Capire se una tartaruga è maschio o femmina non è sempre facile, poiché dipende innanzitutto dalla specie ma soprattutto dall'età e quindi dalle dimensioni. Le tartarughe più piccole e quindi più giovani non mostrano infatti le caratteristiche legate al dimorfismo sessuale (le differenze esterne tra maschi e femmine), che sono poi soprattutto nella coda.
Che siano testuggini o tartarughe acquatiche, quindi, nella maggior parte dei casi è possibile riconoscere il sesso solo dopo almeno tre/otto anni dalla nascita, a seconda delle specie. Da adulte, tuttavia, riuscire a riconoscerle non è poi così difficile. Vediamo quindi come fare per capire se una tartaruga è maschio o femmina.
Le differenze tra le tartarughe maschio e femmina
Testuggini e tartarughe sono rettili che non presentano un enorme dimorfismo sessuale, come invece molti altri animali. Solitamente, in gran parte delle specie le femmine (che depongono le uova) sono molto più grandi dei maschi, ma questo carattere non è sempre affidabile se non vengono paragonati tra loro individui della stessa età. Le differenze morfologiche principali, come vedremo, sono infatti soprattutto nella coda e, in alcuni casi, nel carapace.
Da un punto di vista comportamentale, invece, i maschi sono generalmente molto più aggressivi e territoriali. Nelle testuggini terrestri, per esempio, difficilmente due individui riescono a convivere insieme nella maggior parte delle specie e un eventuale scontro, che spesso avviene anche con morsi e duri colpi di carapace, può essere anche molto violento.
Nelle tartarughe acquatiche, più portate alla vita gregaria, i maschi si tollerano tra loro più facilmente e inoltre mettono in atto comportamenti e rituali di corteggiamento molto più complessi e articolati, come vedremo in seguito.
I metodi per determinare il sesso delle tartarughe
Per le testuggini, lo cosiddette tartarughe di terra come la Testudo hermanni, anche se non esistono caratteristiche universali e in comune per tutte le specie, nella maggior parte dei casi va guardata la coda: nei maschi è molto più lunga e grossa alla base, mentre nelle femmine è piuttosto corta e sottile. Questa differenza è legata al fatto che la coda, attraverso la cloaca, viene utilizzata per accoppiarsi. Per cui quella del maschio deve essere più lunga per poter arrivare all'apertura cloacale della femmina e portare così a termine l'accoppiamento.
C'è anche un'altra caratteristica, più o meno evidente a seconda delle specie, che è invece il piastrone, ovvero la parte inferiore del "guscio". Nei maschi, sempre per facilitare l'accoppiamento e permettere di coprire con minori difficoltà la femmina, il piastrone è generalmente leggermente concavo, mentre nelle femmine è sempre piatto.
Per le tartarughe acquatiche invece, oltre ad osservare le stesse caratteristiche delle testuggini terrestri, può essere utile anche guardare le unghie delle zampe anteriori. Nei maschi sono molto più lunghe delle femmine, poiché le utilizzano ifatti per corteggiare la futura compagna facendole vibrare in una sorta di danza contro il muso della femmina.