Come riconoscere un gatto Bombay

Riconoscere un gatto Bombay a prima vista richiede un occhio allenato a cogliere le caratteristiche morfologiche di questa specie. Si tratta infatti di un gatto nero (total black) che, se ci si fermasse al solo colore del mantello, potrebbe essere scambiato per qualunque meticcio incontrato per strada.

In realtà, nella forma della testa, degli occhi e del corpo, il Bombay ha delle caratteristiche specifiche di compattezza, di muscolatura e di forme arrotondate.

Un’altra peculiarità che lo distingue è il fatto di essere un gatto “rarissimo” nel senso che in Italia esiste, al momento, un solo allevamento riconosciuto. Questo implica che incontrarne uno per strada o in famiglia è un’eventualità estremamente remota: se vi imbattete in un gatto nero per qualche motivo, per quanto possa avere una testa arrotondata e il mantello color pece è molto, molto improbabile che si tratti di un Bombay o di un suo incrocio.

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Bombay, il piccolo gatto pantera

di Sonia Campa

Come razza, nasce negli anni 50 negli Stati Uniti dall’incrocio del Burmese con l’American Shorthair ed è caratterizzato da corpo snello, compatto e muscoloso, occhi gialli, testa tonda senza spigolature, un mantello lucido nero pece.

Mantello

Il mantello è sicuramente l’aspetto morfologico più interessante di questi gatti. La loro creazione, infatti, è stata promossa proprio nell’ottica di selezionare un mantello nero, senza sbavature, senza peli bianchi né macchie di colore, in modo che ricordasse, al tatto ma anche a distanza, una pantera nera in miniatura. La tessitura è fine, corta, satinata.

Occhi

Gli occhi sono grandi, rotondi, leggermente distanziati, di un colore che va dall'oro al rame. Non sono ammessi altri colori né macchie di colore nell’iride. Maggiori sono la profondità e la brillantezza, meglio è.

Corpo

Il Bombay è un gatto che, dal punto di vista della struttura corporea, è molto simile ad un Burmese, tanto è che in TICA (The International Cat Association) ancora oggi queste due razze condividono lo stesso standard (non così in CFA, l'omologa francese però). Si tratta di gatti medi, compatti con una struttura muscolare che si evidenzia sotto il mantello nero. Il loro peso è quasi sorprendente rispetto al dimensione del corpo.

Testa

La forma del cranio del Bombay è rotonda, senza spigolature e rotondi sono anche gli zigomi e il muso, di media lunghezza. Gli occhi sono leggermente distanziati contribuendo a trasmettere una sensazione “aperta” del viso e dell’espressione facciale.

Orecchie

Le orecchie sono di media dimensione, anch’esse posizionate lateralmente sulla testa ma vigili, leggermente inclinate in avanti, larghe alla base e con le punte arrotondate.

Temperamento

La selezione del Bombay dovrebbe essere orientata verso la selezione di gatti fiduciosi e dal carattere aperto. Possono essere compagni estremamente vocali (come i Burmesi, del resto) e amano la dimensione della famiglia, sia quando composta esclusivamente da umani, sia quando includente altri animali. Quindi richiedono interazione, tempo di qualità e coinvolgimento nelle dinamiche familiari.

Come tutti i gatti, naturalmente, hanno bisogno di una corretta socializzazione sin da piccoli ed è il motivo per cui, in generale, un atteggiamento estremamente pauroso o diffidente è considerato nota di demerito, se non anche di esclusione, in ambito espositivo.