È possibile riconoscere i segni del dolore nei nostri amici gatti? I cambiamenti comportamentali causati dal dolore sono davvero unici nei gatti e il più delle volte sono impercettibili. Dunque sì: i gatti provano dolore e l’intensità può variare a seconda di vari fattori.
Grazie ad uno studio scientifico è stata realizzata una vera e propria scala, la “Feline Grimace Scale”, in cui è possibile identificare il grado del dolore nei gatti e aiutare team veterinari a gestire al meglio decisioni cliniche. La valutazione del dolore deve essere eseguita se necessaria e con una frequenza che varia da caso a caso.
La Feline Grimace Scale è un metodo che analizza i cambiamenti delle espressioni facciali dei gatti e all’interno di questa griglia troviamo cinque unità d’azione:
- la posizione delle orecchie;
- la posizione dei baffi;
- la posizione del capo;
- la posizione degli occhi;
- tensione del muso.
Posizione delle orecchie
Normalmente le orecchie dei gatti devono essere ben dritte e rivolte in avanti: questo è un elemento fondamentale da cui si percepisce il suo benessere, mentre se sono portate ricurve e verso il basso probabilmente il grado di dolore è elevato.
Posizione dei baffi
Prestiamo attenzione alla posizione dei baffi: il muso deve essere rilassato, baffi sciolti e rivolti verso il basso. Viceversa se si nota un muso teso e dei baffi comunque dritti o che vanno alla rinfusa probabilmente il nostro gatto sta provando dolore.
Posizione del capo e degli occhi
Bisogna prestare molta attenzione alla posizione degli occhi: il capo deve essere ben dritto e gli occhi ben aperti e vivaci. Viceversa se il gatto porta il capo inclinato verso il basso e gli occhi leggermente socchiusi probabilmente il suo dolore è veramente molto forte.
Tensione del muso
La forma del muso può cambiare con il dolore: il naso e il muso tendono ad essere più larghi nella parte inferiore e il viso può sembrare più triangolare.