Vi siete mai chiesti come fa a respirare un pulcino che è ancora all'interno del suo uovo? Tutti gli animali hanno bisogno di ossigeno per sopravvivere, per cui anche i piccoli uccellini non ancora nati devono in qualche modo riuscire a farlo e ci riescono grazie a un'ingegnosa trovata evolutiva. Direttamente sotto il guscio dell'uovo, dotato di piccoli fori traspiranti, ci sono due membrane che formano una sorta di camera d'aria che collega il sistema circolatorio del pulcino al mondo esterno, permettendogli così di ottenere l'ossigeno ed eliminare l'anidride carbonica.
La respirazione nell'uovo e la formazione della camera d'aria
Quando un uovo viene fecondato e l'embrione al suo interno inizia a svilupparsi, si forma una struttura cava simile a una sacca a partire dal suo intestino, chiamata allantoide. Questa sacca si fonde poi con una seconda membrana più esterna e che circonda il pulcino e il suo tuorlo chiamata invece corion. Insieme queste due strutture embrionali formano poi la cosiddetta membrana corio-allantoidea, tipica delle uova di uccelli e rettili.
Con un'estremità attaccata all'embrione e l'altra alla superficie interna del guscio d'uovo, questa membrana agisce proprio come una sorta di tessuto polmonare, formando una camera d'aria piena di ossigeno. Man mano che l'embrione cresce consuma quindi l'ossigeno, che deve quindi essere reintegrato, ovviamente. Ma deve inoltre anche rilasciare l'anidride carbonica che produce come scarto.
Tutto ciò avviene attraverso dei microscopici pori presenti sul guscio, che collegano così il sistema circolatorio del pulcino al mondo esterno. L'ossigeno entra attraverso i minuscoli pori del guscio e così arriva fino ai vasi sanguigni della membrana corio-allantoidea e infine nel flusso sanguigno dell'uccello. L'anidride carbonica, il prodotto gassoso di scarto della respirazione, si muove invece in direzione opposta.
Il primo respiro del pulcino
Quando un pullo o un pulcino è prossimo alla schiusa, sulla sommità del suo becco si forma una struttura tagliente e temporanea chiamata "dente d'uovo". Questa struttura serve per perforare il guscio e finalmente uscire verso il mondo esterno. Per prima cosa, il piccolo utilizza il dente dell'uovo per perforare la sacca d'aria tra la membrana e il guscio dell'uovo.
La sacca continuerà a fornire ossigeno per alcune ore, il tempo necessario per completare la schiusa. Quando poi un pulcino è davvero pronto per uscire dal suo uovo, inizia un processo conosciuto anche col nome di "pipping". Forzando ripetutamente col dente dell'uovo il guscio, l'uccello riesce a rompere il guscio e a formare un foro, attraverso il quale compirà il suo primo vero respiro nel mondo esterno emergendo poi definitivamente.