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3 Marzo 2022
9:00

Come prendersi cura di un criceto

I criceti sono i piccoli roditori più presenti nelle nostre case come animali domestici. Vediamo come prendercene cura, nel rispetto del loro benessere fisico e mentale.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
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Molte persone scelgono di adottare un criceto come animale da compagnia. Esistono tre generi di criceti che possiamo incontrare nelle case: il criceto dorato o siriano (Mesocricetus auratus); i criceti nani, che includono il criceto siberiano (Phodopus sungorus), il Roborovskii o criceto del deserto (Phodopus roborovskii) e il meno comune criceto russo di Campbell (Phodopus campbelli), e poi c’è il criceto cinese (Cricatus griseus). Se si desidera ospitarne uno, è bene sceglierlo consapevolmente, sapendo sin da subito che le diverse specie, oltre all’aspetto, differiscono molto anche nel carattere. I più docili in assoluto, e quindi quelli con cui è più probabile sviluppare una relazione affiliativa, sono il criceto nano siberiano e, soprattutto, il criceto dorato. Anche i criceti cinesi (Cricetulus griseus) sono socievoli, mentre gli altri hanno un carattere più deciso e mal tollerano il contatto fisico. Vediamo come prendercene cura.

Scelta e allestimento della gabbietta

Come tutti i roditori, i criceti amano fare tre cose in particolare: masticare, nascondersi e scavare. I criceti preferiscono essere alloggiati in gabbie ben ventilate con il fondo solido, una lettiera relativamente profonda, per poter scavare, uno o più nascondigli e un nido in cartone robusto, o in legno, come zona notte. I criceti sono animali molto attivi e curiosi, quindi, oltre a disporre delle aree per l’alimentazione, per l’eliminazione e per il riposo, la gabbia deve possedere anche uno spazio sufficientemente grande per permettere loro di correre e esplorare. Devono essere presenti un abbeveratoio con beccuccio e un contenitore del cibo, che deve essere pesante, per resistere al ribaltamento, e coi lati abbastanza bassi da garantire il facile accesso al contenuto. Un piattino in ceramica può essere una buona scelta. Mediamente, il criceto ha bisogno di una gabbia alta almeno 15 cm, anche se un’altezza di almeno 20 cm è preferibile, perché consente di creare lettiere più profonde.

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Pulizia della gabbietta

La gabbietta dovrebbe essere pulita completamente almeno una volta alla settimana. Anche tutti i contenitori di acqua e cibo devono essere puliti e igienizzati. Nel momento della pulizia, il criceto deve essere rimosso e posizionato in un luogo sicuro. Pulendo la gabbietta sarà facile notare l’abitudine dei criceti di defecare e urinare in un angolo della gabbia. Poiché sono animali adattati al deserto, producono poca urina molto concentrata, e quindi particolarmente odorosa.

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Mettere la gabbietta in un posto sicuro

Il criceto ha bisogno che per lui sia allestito un ambiente protetto e sicuro all'interno della casa. È bene soprattutto metterlo al riparo da altri animali, come il cane o il gatto di casa, che sono potenziali predatori. Idealmente, l’ambiente di vita ottimale per il criceto dovrebbe essere mantenuto a una temperatura compresa tra 17°C e 26 °C.

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Assicurarsi che il criceto non possa scappare

I criceti sono abilissimi nella fuga e poi, una volta fuori dalla gabbia, sono difficili da trovare. Il vetro è preferibile per le pareti, rispetto alle maglie metalliche, in quanto queste possono essere masticate dal criceto. Se una saldatura in una gabbia metallica si rompe, il criceto continua a masticare in quella zona, fino a creare un'apertura abbastanza grande da permettergli di scappare. Anche la plastica liscia potrebbe essere più adatta della gabbia metallica: tuttavia, alcuni criceti riescono a trovare una via di fuga anche in questo caso, masticando la plastica intorno al foro per la bottiglia d'acqua. Le parti della gabbia masticate o danneggiate vanno quindi sostituite immediatamente. Per impedire al criceto di scappare la gabbia deve essere dotata di porte e coperchi sicuri, ermetici e ben aderenti.

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Non mettere più criceti in un'unica gabbietta

Quando i criceti marcano il loro territorio, spesso si posizionano su un fianco e si strofinano sul substrato. Le femmine sessualmente mature sono territoriali e aggressive: spesso combattono tra loro e feriscono i maschi, che solitamente sono più piccoli. Per questo motivo, tranne che durante la riproduzione, è più sicuro ospitare i criceti singolarmente.

Sistemare la lettiera

La lettiera deve essere profonda e in materiale atossico, assorbente, più possibile privo di polvere, e facile da cambiare. I trucioli di cedro e i materiali di pino fresco dovrebbero essere evitati per i criceti, perché l'odore può essere irritante per le vie respiratorie. La carta sminuzzata, ma non i giornali stampati con inchiostri convenzionali, e le pannocchie di mais rappresentano invece materiali adatti. Per l’allestimento del nido, i criceti gradiscono molto i fazzoletti di carta o la carta assorbente tagliati a strisce sottili. I batuffoli di cotone sono potenzialmente pericolosi perché il cotone può rimanere intrappolato nelle unghie e causare lesioni.

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L’alimentazione

In natura, i criceti mangiano sia carne che verdure. Per ricevere indicazioni sull’alimentazione più adatta per il criceto di casa è importante rivolgersi al veterinario di fiducia. In linea di massima, il cibo disponibile in commercio per topi e ratti, che di solito si presenta sotto forma di pellet, fornisce un'alimentazione adeguata purché contenga un’idonea concentrazione di proteine. Anche la verdura può essere offerta ogni giorno: prezzemolo, insalata romana, piselli e zucca sono tutte buone opzioni. Di solito non sono necessarie vitamine extra. I criceti tendono ad accumulare il cibo nella tana: il pet mate deve essere a conoscenza di questa tendenza all’accumulo, e provvedere a rimuovere l’alimento prima che si deteriori, perché se il criceto mangia il cibo avariato può sviluppare diarrea.

Fare conoscenza con lui

Per fare conoscenza col criceto è bene avvicinarsi lentamente e porgere una mano, lasciarsi annusare e lasciare che si arrampichi spontaneamente sulla mano. Non si deve mai sorprenderlo, toccandolo sulla schiena oppure svegliandolo improvvisamente, perché si spaventa molto. Se il criceto percepisce una minaccia, può tentare di mordere, di nascondersi oppure di scappare. Quando lo si prende in mano è necessario ricordarsi di lavarsi le mani, soprattutto se poco prima si è accarezzato il cane o il gatto di casa.

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Giochi e attività fisica

L’attività fisica regolare è necessaria affinché il criceto sia felice e in salute. Nella gabbia va dunque allestita un’area gioco con ruote e altri arricchimenti, tra cui scatole con fori e tubi di cartone per imballaggio, tagliati in tanti pezzi più corti. Per i piccoli criceti, i vecchi tubi di carta igienica sono ottimi. L’importante è essere sicuri che il tubo sia abbastanza grande da consentire al criceto di non rimanere incastrato.

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Bibliografia

Ballard B, Cheek R, editors: Exotic animal medicine for the veterinary technician, Ames, Iowa, 2003, Iowa State Press.

Sirois M: Laboratory animal medicine: principles and procedures, St. Louis, 2005, Mosby.

Tully TN, Mitchell MA: A technician’s guide to exotic animal care, Lakewood, 2001, AAHA Press.

https://www.msdvetmanual.com/all-other-pets/hamsters/providing-a-home-for-a-hamster

Nel 2003 mi laureo in Medicina Veterinaria. Dal 2008 sono ricercatrice presso l’Università degli Studi di Milano, dove insegno Etologia Veterinaria e Benessere Animale. Studio il comportamento degli animali e la relazione uomo-animale.
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