Le stime sulla durata media della vita di un cane variano tra i 10,0 e i 13,7 anni di età, poiché la longevità dipende da tantissimi fattori differenti come la popolazione presa in esame, la taglia o la razza di appartenenza. Uno studio recente condotto in Regno Unito su oltre 580.000 cani appartenenti a più 150 razze, per esempio, ha calcolato una durata media in 12,5 anni, con variazioni però molto significative in base alla taglia e alla razza di appartenenza. Cani di piccole dimensioni come un West Highland White Terrier vive mediamente tra i 12,7 e 13,5 anni, mentre le stime per un Rottweiler sono invece significativamente inferiori e comprese tra 8,0 e 8,4 anni.
Perché i cani di piccola taglia vivono più a lungo di quelli di grandi dimensioni
I cani di piccola taglia, infatti, vivono mediamente molto più a lungo di quelli di grandi dimensioni, fenomeno legato anche a una maggiore propensione a sviluppare tumori, come sostenuto da un altro studio recente. Da sola, tuttavia, la taglia non basta per determinare quanto a lungo vivrà un cane, questo perché anche l'appartenenza ad alcune specifiche razze estremizzate nell'aspetto dall'allevamento selettivo, influenza pesantemente l'aspettativa di vita del miglior amico dell'uomo. Le razze brachicefale – ovvero quelle col muso schiacciato – come il Bulldog Inglese e il Carlino nonostante le piccole dimensioni vivono significativamente meno rispetto ad altri cani.
L'aver selezionato e allevato cani con musi sempre più schiacciati ha infatti portato all'emergenza sistematica di numerose patologie ormai incompatibili col benessere e la vita di questi animali che incidono pesantemente sull'aspettativa di vita di questi animali. C'è poi la questione legata agi incroci e ai meticci, che mediamente vivono molto più a lungo dei cani di razza pura. Studi condotti su due popolazioni canine in Regno Unito e in Giappone, per esempio, hanno dimostrato che i meticci vivono rispettivamente 1,2 e 1,3 anni in più rispetto alle razze pure da cui derivano.
Questo fenomeno è probabilmente legato a quello che in genetica è conosciuto come eterosi o vigore dell'ibrido, ovvero un significativo miglioramento nelle caratteristiche, nella salute o nella resistenza alle malattie di due linee genetiche pure che vengono incrociate tra loro.
6 consigli per far vivere più a lungo il cane
È perciò molto complesso stabilire la durata media della vita di un cane senza tenere conto di tutte le variabili che la influenzano, inclusi lo stile di vita, l'alimentazione e il benessere psico-fisico dei singoli individui. Genetica e biologia a parte, infatti, la vita di un cane è fortemente influenzata dal suo stile di vita e dal modo in cui, chiaramente, ci relazioniamo con lui. Ecco quindi alcuni consigli per aiutare il tuo cane a vivere una vita più lunga e più sana.
Scegli la razza giusta
Come detto, la vita di un cane è fortemente influenzata anche dalla razza di appartenenza. Proprio per questo, alcuni paesi stanno persino iniziando a vietare la detenzione o l'allevamento di alcune razze brachicefale, come è accaduto per esempio in Norvegia, dove un tribunale ha vietato l'allevamento di Bulldog Inglesi e Cavalier King Charles, o nei Paesi Bassi, che vogliono vietare il commercio e persino le pubblicità con i cani brachicefali. Scegliere quindi la razza e sopratutto l'allevamento giusto è perciò il primo fondamentale passo.
Scegliere allevamenti seri e pretendere dall'allevatore informazioni dettagliate sul pedigree, sugli screening sanitari e sulle cure ricevute durante le prime settimane di vita, aiuterà sia a partire col piede giusto che a favorire una tipologia di allevamento sempre più etica e rispettosa della salute e del benessere degli animali. Scegliere inoltre di convivere con un razza che possiede caratteristiche e motivazioni compatibili col nostro stile di vita, è un altro fondamentale elemento che migliorerà significativamente la vita del cane con cui sceglieremo di convivere.
Occhio alla dieta
L'alimentazione è probabilmente la variabile che influenza di più la durata della vita di un cane. Sono infatti numerosi gli studi che mettono in correlazione il peso e l'alimentazione con la durata della vita del miglior amico dell'uomo. Uno studio del 2019 ha per esempio dimostrato che i cani dal peso normale vivono mediamente dai 6 mesi ai 2,6 anni in più rispetto a quelli in sovrappeso. Un noto studio pubblicato nel 2002 ha invece seguito per tutta la durata della loro vita 48 Labrador Retriever suddivisi in due gruppi, uno dei quali è stato nutrito con il 25% in meno di cibo.
Ciò ha prodotto due gruppi di cani: uno magro e uno da lievemente a moderatamente sovrappeso e dai risultati è emerso che quelli magri hanno vissuto in media 18-24 mesi in più. Inoltre, non solo i cani non in sovrappeso vivevano più a lungo, ma erano anche molto più sani e avevano una probabilità inferiore di contrarre patologie o malattie croniche come l'artrite. Un'alimentazione sana e bilanciata influenzerà quindi pesantemente la qualità e la durata della vita di un cane, nonché la sua predisposizione ad alcune patologie.
Nello scegliere il tipo di alimentazione certamente bisogna tenere conto di alcune caratteristiche inerenti la dieta stessa, oltre che le caratteristiche, l'età e la taglia del cane. Rivolgetevi quindi a un veterinario esperto in nutrizione per stabilire un piano dieta individuale e personalizzato. Una "buona" alimentazione varierà ovviamente a seconda del cane, ma assicurarsi di fornire alimenti sicuri, gustosi e che integrano tutti i nutrienti e l'apporto calorico giusto di cui un cane ha bisogno renderà sicuramente la sua vita più sana e più lunga.
Fare tanto esercizio fisico
L'esercizio fisico costante, con giochi all'aperto e lunghe passeggiate, porta sicuramente molti benefici fisici e psicologici sia per i nostri cani che per noi. L'attività fisica può infatti aiutare a gestire e a tenere sotto controllo il peso corporeo del cane ed è solitamente associata ad effetti fisiologici anti-età che generalmente allungano la vita. Anche se l'esercizio fisico da solo non allungherà direttamente la durata della vita di un cane, può aiutare a migliorare il suo stato fisico ma anche quello psicologico. Un cane sano e felice sicuramente vive più lungo.
Chiaramente, anche la tipologia e la frequenza dell'esercizio fisico dipendono dal singolo individuo, dal suo stato di salute, dall'età e anche dalla razza. Alcune razze con predisposte a patologie legate alle vie respiratorie – come appunto alcuni cani brachicefali – potranno fare solo un certo tipo di attività e per una durata limitata. Così come cani con le zampe molto corte e il corpo allungato, come il Bassotto, potrebbero invece avere problemi alle articolazioni e alla colonne vertebrale se eseguono frequenti balzi da altezze elevate.
Anche in questo caso, quindi, farsi aiutare da veterinari esperti sulla tipologia e la frequenza delle attività fisiche da far praticare al cane può notevolmente migliorare e allungare la sua vita.
Allena anche il cervello
L’invecchiamento non è solo fisico ma anche mentale. Mantenere attiva, stimolata e flessibile anche la mente del cane è perciò importante tanto quanto il benessere fisico. Insegnare una serie di azioni, trucchi e comandi premiandolo anche da adulto oppure stimolarlo con giochi come la ricerca olfattiva manterrà sia il suo corpo che il suo cervello più attivi e giovani. Di attività ludiche con il cane se ne possono fare molte, sia in casa che fuori e si può variare spesso. Molti giochi sviluppano inoltre abilità fisiche e mentali e vanno ad assecondare le motivazioni del cane in diversi modi.
Quando ci troviamo a giocare con il nostro cane in casa è consigliabile proporre giochi che richiedono soprattutto il ragionamento e non tanto le performance fisiche, per ovvi motivi. I giochi in door saranno perciò problem solving, ovvero giochi che richiedono al cane di risolvere un rebus. Mentre se siamo all'aperto abbiamo maggiori possibilità tra giochi di cooperazione, prove fisiche, riporto di oggetti e ricerche olfattive.
Mantieni sana e solida la vostra relazione
I cani sono animali sociali che dipendono fortemente dal legame col proprio gruppo familiare e il proprio pet mate. Una relazione sana, equilibrata e socialmente stimolante, può perciò aiutare a migliorare significativamente il benessere psico-fisico di entrambi. Solitudine e privazione sociale possono infatti incidere pesantemente sulla vita di un individuo, influenzandone anche la qualità e quindi la durata.
Inoltre, una relazione davvero consapevole può aiutarti a conoscere meglio il tuo cane e a riconoscere quindi anche i più piccoli segnali e cambiamenti nel comportamento che possono essere indici un cattivo stato di salute. Condividere costantemente esperienze positive, momenti familiari e attività di gioco con il tuo cane, aiuta a mantenere la relazione sana, a ridurre ansia e stress e consolidare un legame migliorando notevolmente la qualità della vita.
Prevenzione e visite veterinarie costanti
La prevenzione veterinaria, così come per la medicina umana, è indispensabile. Con la prevenzione, infatti, tante patologie diagnosticate in tempo possono così essere o curate del tutto, e quindi debellate, oppure nel caso di malattie gravi o croniche gestite meglio, evitando che peggiorino. In questo modo possiamo migliorare la vita degli animali e in molti casi persino allungarla. La moderna medicina veterinaria ha fatto miglioramenti enormi sia nella prevenzione che nella gestione dei problemi di salute del cane.
Programmi di vaccinazione e di gestione dei parassiti hanno ridotto significativamente l’incidenza di molte malattie, come la rabbia o la leishmaniosi. Per riuscire quindi monitorare con precisione e attenzione lo stato di salute in ogni fase della vita del nostro cane è perciò indispensabile il supporto del nostro veterinario veterinario. La prevenzione, tuttavia, con almeno una visita all'anno è solo il primo passo per mantenere sotto controllo lo stato di salute del nostro miglior amico.
Controlli sanitari regolari e ripetuti possono infatti essere utili per identificare in tempo eventuali problemi, come quelli legati alla salute dentale o l'artrosi, che se sottovalutati possono avere un impatto negativo enorme sul benessere del cane. Avere un rapporto personale e costante con il proprio veterinario consentirà di individuare anche i più piccoli segnali per stabilire percorsi personalizzati a seconda del caso e del cane che tengano in considerazione anche le esigenze del singolo cane.
Come prendersi cura di un cane anziano
Capitolo a parte merita invece la convivenza e la gestione con un cane anziano, che comporta certamente il dover affrontare alcune difficoltà e piccoli accorgimenti. Con l’avanzare dell’età, per esempio, anche l’alimentazione si deve adattare al suo essere anziano e dovrebbe essere sempre studiata in base al singolo individuo e in base ai problemi a cui sta andando incontro. Diminuire i grassi, per esempio, risulta utile per ridurre l’apporto calorico. La maggior parte dei cani infatti, con l’aumentare dell’età, tendono ad aumentare di peso, con pessimi risultati sulle articolazioni e sullo stato di salute generale.
Tuttavia, è fondamentale ribadire ancora una volta che ogni singolo cane necessità di una dieta specifica e personalizzata. Per quanto possano esserci quindi consigli e linee generale da seguire per stabilire una dieta più sana per un cane anziano è indispensabile concordarla con un veterinario esperto in nutrizione. Solo in questo modo l’invecchiamento si trasformerà in una ulteriore e bellissima tappa da vivere assieme il più a lungo possibile. Quando un cane entra nell'ultima fase della sua vita, inoltre, qualcosa dovrà necessariamente cambiare anche nella nostra e nella sua routine.
Dovremmo stare maggiormente al suo passo durante la passeggiata, stare più attenti agli sforzi e alle attività fisiche e tenerlo sotto controllo quando si muove in libertà, visto che potrebbe avere maggiori difficoltà a orientarsi o a muoversi nello spazio. Da un punto di vista relazionale, condividere ancora spazi e tempi insieme lo aiuterà ulteriormente a sentirsi sicuro e socialmente appagato in questa delicata e ultima fase della sua vita. Tuttavia, con un serie di accorgimenti legati soprattutto alla routine, all'attività fisica e alla dieta, anche l'ultima fase della vita di una cane può essere migliorata sotto tutti i punti di vista, da quello psi-co-fisico a quella relaziona e sociale. Il tutto, ovviamente, da stabilire sempre in maniera personalizzata insieme al proprio medico veterinario di fiducia.