Sono sempre di più le famiglie che hanno due cani in casa. La vita insieme a un amico a quattro zampe è un'esperienza unica ed irripetibile e quando si decide di passarla insieme a due animali ci sono diversi elementi in più da considerare, come il portarli fuori in passeggiata contemporaneamente. È bene subito dire che è fattibile, ma dipende dai singoli cani e il discorso non può essere generalizzato: il carattere e le motivazioni dei singoli soggetti sono le prime cose di cui tenere conto.
Anche quando si incontrano, infatti, dog walker che portano in giro più cani tutti insieme ci deve essere stata prima una valutazione del profilo di ogni cane e, si spera, si sia anche considerato il numero di maschi e femmine presenti. Ciò conta tantissimo perché la passeggiata per ognuno sia ciò che deve essere: un momento di relax e di piacere e non certo qualcosa che viene compiuto solo per "fargli fare cacca e pipì".
Da considerare in via prioritaria, dunque, sono i desideri e i bisogni di ognuno, quanto i cani vanno d'accordo tra di loro già nell'ambiente domestico, come il singolo vive il momento della passeggiata e quanto entrambi si sentano a loro agio al guinzaglio. Ogni cane ha infatti il suo modo di "stare al mondo" e di percepire la realtà fuori dalle mura domestiche e ad ognuno deve essere data la possibilità di perlustrare il territorio in modo autonomo nonostante vi sia un altro cane accanto.
Sta a noi, dunque, essere prima ben coscienti che ogni cane ha bisogno di fare ciò che lo fa stare bene e supportarlo per non fargli vivere esperienze che gli creano disagio: fondamentale è creare le condizioni in passeggiata perché entrambi siano appagati. Ad esempio si deve consentire a tutti e due di annusare gli odori che singolarmente li attraggono di più, mantenendo i guinzagli poco tesi senza mai perdere però l'attenzione verso gli stimoli esterni che con cani dal profilo caratteriale e motivazioni diverse (si pensi a un Jack Russell e a un Barbone) tenderanno a voler seguire strade diverse.
Allo stesso tempo, però, due cani conviventi e affiatati hanno il desiderio di condividere l'esperienza e dunque anche loro faciliteranno lo svolgimento della passeggiata se vivono una relazione profonda e sono stati singolarmente prima abituati all'uscita: sta a noi osservarli e, in un certo senso, seguirli oltre che condurli.
Rispettare le motivazioni e gli interessi di entrambi i cani
Sì, ogni cane ha una sua personalità e desideri da realizzare per sentirsi soddisfatto. Sicuramente conoscere le motivazioni di razza aiuta e le si possono trovare "sparpagliate" anche nei meticci. Ciò che però poi conta davvero è chi è quel singolo cane e che tipo di esperienza di vita ha fatto. Ecco, duplichiamo questo ragionamento su due soggetti e capiremo che ognuno avrà i suoi interessi da voler mettere davanti quando si esce nel mondo e si va a fare un bel giro insieme a noi, che sia in natura o in città.
Il primo passo dunque per garantire che la passeggiata a "10 zampe" (comprese le vostre) possa andare bene è avere la certezza di conoscere il comportamento in esterna di entrambi i soggetti e contemperare le esigenze dell'uno e dell'altro. Prima ancora dunque di sottolineare come è meglio gestire il guinzaglio, ad esempio, la domanda da porsi è proprio questa: sono cosciente di quali sono le preferenze dei cani che vivono con me?
Facciamo un esempio pratico, in modo da contestualizzare e dare qualche dritta. Prima abbiamo ipotizzato una passeggiata insieme a un Jack Russell e a un Barbone. Ecco che potremmo così immaginare che il primo avrà una forte motivazione perlustrativa, degna del suo essere un abile e ostinato cacciatore di animali da tana, e tenderà naso a terra a seguire gli odori per lui più interessanti, anche stimolato dalla sua motivazione predatoria. Un Barbone, invece, preferirà interessarsi di più al contesto in generale, starvi accanto e concertare con voi la strada da prendere. In una situazione di questo tipo non c'è da perdersi d'animo ma da capire se i due possono davvero godersi la passeggiata o, eventualmente, decidere di mantenere quel momento separato.
Quello appena fatto è un esempio molto generico ma la nostra intenzione è che serva a farvi considerare, appunto, le esigenze di entrambi i cani e capire voi se è fattibile o meno che si possa uscire tutti insieme, soprattutto poi nel contesto cittadino.
Tenere i guinzagli morbidi
È un consiglio che vale per chi vive con un solo cane, ancora di più uscendo con due. Una volta che si è verificata la compatibilità in esterna tra i due animali, è molto importante comprendere che la gestione al guinzaglio ha un grande valore in termini di comunicazione tra noi e loro. Il guinzaglio a norma di legge deve essere di 1 metro e mezzo e singolarmente entrambi i soggetti devono aver già fatto un percorso di abituazione insieme a voi.
Ognuno di loro avrà il suo modo di passeggiare ma dall'altro capo ci siete sempre voi che dovete valutare le necessità di ognuno di andare a fare le proprie marcature nei luoghi in cui si sente a proprio agio senza perdere di vista l'altro cane. Un guinzaglio teso trasmette tensione al cane, due guinzagli tesi creano l'effetto traino a entrambi. Non usate flexy: sebbene vi capiti di vedere in giro molte persone che pare si trovino bene con questo strumento, uno strumento allungabile con due cani crea molte complicazioni: con due cani si rischia davvero di trovarsi in un attimo in piena confusione, rischiando che "i fili" si annodino e creandovi problemi nella gestione della passeggiata. Consigliamo l'uso della pettorina anche che evita al cane una trazione eccessiva quando il guinzaglio diventa più teso, cosa che spinge il soggetto poi a opporre maggiore resistenza, tirando nella direzione in cui vuole andare e magari con l'altro cane che fa lo stesso dal lato opposto.
Mantenere alta l'attenzione al contesto
In città (ma anche in natura) bisogna stare attenti a dove stiamo passeggiando e con due cani il consiglio migliore che ci sentiamo di darvi è ancora di più di scegliere orari, per quanto possibile, più tranquilli ovvero con meno passaggio di gente e altri cani. Prima di fare la passeggiata doppia, valutate il contesto con ognuno di loro singolarmente in modo da comprendere chiaramente le preferenze dell'uno e dell'altro e da conoscere le reazioni a seconda della zona del quartiere dove vivete.
A uno potrebbe piacere di più fare il giro partendo dalla parte sinistra del palazzo di casa, l'altro magari si sente più attratto dalle scale che avete uscendo a destra, per fare un esempio. Ancora, ci sono vicoli che è meglio evitare perché lì entrambi si attivano o una stradina che uno dei due proprio non vuole fare.
Fare attenzione all'incontro con altri cani
È uno degli elementi più importanti quando si esce con due (o più) cani. Questo consiglio lo diamo partendo dal presupposto che i nostri compagni di vita sono legati da un rapporto stretto, si sentono "fratelli" nel gruppo di appartenenza in cui vivono, hanno tra di loro un rapporto di affiliazione e reciproca protezione e che, con molta probabilità, almeno uno lo può avere nei confronti dell'altro.
Immaginiamo che i due cani siano un maschio e una femmina, ad esempio, e che il primo sia particolarmente protettivo nei confronti della seconda. O ipotizziamo anche due cani, non necessariamente dello stesso sesso, che facciano semplicemente "branco"… della serie: "se parti tu parto anche io". Ecco che l'incontro con altri cani può diventare complicato, l'approccio da parte dei due particolarmente irruente o anche solo, appunto, che uno dei due si ponga in maniera troppo assertiva nei confronti dello "sconosciuto".
State dunque sempre attenti ad evitare contatti "corpo a corpo", a fare curve larghe quando vedete spuntare in lontananza altri cani e ricordatevi sempre che il nostro atteggiamento al guinzaglio viene chiaramente percepito dai cani e che il nostro stato emotivo ha un ruolo fondamentale nel loro comportamento.
Inserire sempre una passeggiata in solitaria
Non perdete mai l'abitudine di dedicare del tempo a ognuno di loro singolarmente. Ciò consentirà a voi di vivere in maniera appagante la singola relazione e ai cani di avere i loro momenti di relax e riservatezza insieme a voi. Nell'arco della giornata, dunque, trovate dei momenti in cui scendere prima con l'uno e poi con l'altro, dando priorità a quello magari più "allegro", ovvero che ha bisogno di scaricare maggiormente in esterna le sue motivazioni, in modo tale da soddisfarlo e allo stesso tempo alleggerire l'altro dall'eventuale stress di dover sempre condividere un momento così importante con il suo conspecifico convivente.
La passeggiata singola, poi, vi consentirà di valutare sempre meglio e sempre di più le caratteristiche dell'uno e dell'altro, andando a rinforzare la relazione con ognuno e rendendoli ancora più centrati su di voi, sulla base di una conoscenza profonda che determina da parte dei cani il concedervi fiducia e riconoscervi come punto di riferimento, elemento fondamentale a maggior ragione quando si uscirà tutti insieme per evitare di non essere "ascoltati" in eventuali momenti di difficoltà.