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24 Aprile 2024
11:46

Come parlare con il cane e farsi capire

Per parlare in maniera chiara ed efficace con il nostro cane non bastano le parole, ma sono indispensabili anche espressioni facciali, posture, gesti e persino i nostri movimenti.

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Comunicare con il nostro cane è indispensabile per stabilire davvero una relazione sana e basata sul rispetto reciproco. Tuttavia, una comunicazione efficace e chiara va ben oltre le semplici parole. Per parlare con il cane e farsi davvero capire, è essenziale comprendere prima in che modo e quali linguaggi utilizza lui per comunicare, sono infatti indispensabili anche le espressioni facciali, le posture, i gesti e persino i nostri movimenti.

La comunicazione con un cane non cessa mai, anche quando non ce ne accorgiamo. Persino attraverso semplici e insignificanti gesti, tramite le espressioni del viso e le posture che teniamo oppure ancora con il tono di voce che stiamo usando con altre persone. I cani ascoltano e recepiscono tutto ciò che facciamo e soprattutto come lo facciamo. Per farsi davvero ascoltare da un cane, questa consapevolezza deve essere centrale nella nostra comunicazione, che dovrà essere il più possibile coerente e multi-linguaggio.

Come parlare con il proprio cane

Comunicare con il proprio cane va oltre il semplice atto di pronunciare parole o frasi. È un linguaggio complesso e che coinvolge numerosi elementi non verbali. Il tono di voce, l'umore, i gesti, le espressioni facciali e i movimenti giocano un ruolo fondamentale nella trasmissione diretta dei nostri messaggi. Il tono di voce che utilizziamo, per esempio, può trasmettere emozioni e intenzioni. Così come anche il nostro umore e il nostro stato d'animo influenzano la nostra comunicazione. Se siamo stressati o nervosi, il cane lo percepirà e potrebbe reagire di conseguenza o non capire.

I gesti, le espressioni facciali e i movimenti del corpo sono elementi cruciali. Un movimento semplice e involontario come agitare la mano può per esempio inviare al cane un messaggio diverso da quello che vorremmo recepisse. Così come le espressioni facciali. che possono trasmettere emozioni come felicità, tristezza o rabbia, e che il cane è in grado di leggere e cogliere in ogni loro piccola sfumatura. Persino i movimenti del corpo nello spazio possono indicare al cane cosa ci aspettiamo da lui o come desideriamo interagire.

Per stabilire quindi una comunicazione chiara ed efficace con il nostro cane, è fondamentale essere diretti e coerenti nei nostri messaggi, sia verbali che non. Dobbiamo essere consapevoli di ciò che diciamo e di come lo diciamo, assicurandoci che il nostro tono di voce, i nostri gesti e le nostre espressioni facciali siano in linea con ciò che intendiamo comunicare. Naturalmente, occorre essere sempre il più possibile lineari nelle nostre richieste e nel modo in cui le comunichiamo, in modo che il cane possa sempre capire cosa aspettarsi in ogni situazione.

Anche i più piccoli e involontari gesti possono compromettere la comunicazione con il nostro cane. Gestire un guinzaglio in modo distratto ed evitando lo sguardo del cane, parlare con un tono di voce diverso quando inviamo un segnale vocale e tanti altri piccoli comportamenti e movimenti possono trasmettere messaggi e intenzioni anche molto diverse da quelle che vorremmo. È perciò importante prestare molta attenzione a questi dettagli e fare del nostro meglio per stabilire una comunicazione il più possibile chiara, diretta e coerente con il nostro cane.

Quali sono le parole che i cani capiscono

I cani sono animali incredibilmente intelligenti e capaci di comprendere un vasto repertorio di parole e nomi. Se la maggior parte delle persone che vivono con un cane sanno bene che possono facilmente capire segnali e indicazioni come "seduto", "vieni" e "resta", in molti potrebbero sorprendersi nel sapere che i cani possono in realtà comprendere tantissime altre parole o frasi. I cani hanno la capacità di apprendere infatti una vasta gamma di parole diverse, che includono non solo comandi e segnali, ma anche nomi di oggetti, luoghi e richieste.

In media, un cane può imparare fino a circa 90 parole diverse, ma ci sono anche individui particolarmente dotati che possono arrivare a comprendere anche 200 parole diverse o più. Tuttavia, la capacità di apprendimento di un cane dipende in gran parte dalla sua razza e dalle sue motivazioni, ma anche naturalmente dalle sue inclinazioni e dalle sue capacità individuali. Anche se i cani possono imparare molte parole diverse, come per esempio i nomi dei vari giocattoli, apprendono e comprendono più facilmente le richieste piuttosto che le parole in sé.

Per esempio, un cane può comprendere e rispondere molto più fa facilmente alla richiesta "seduto" senza necessariamente capire la parola in senso letterale, ma piuttosto associando il suono e il tono della parola stessa con il comportamento richiesto. Parole come "zampa", "resta" o "a terra" sono infatti associate a specifici comportamenti, azioni e reazioni, il che li rende più facile la loro comprensione al cane. Allo stesso modo, termini come "bravo" associate al tono di voce, alle espressioni facciali e alla postura, aiutano il cane a capire che ci stiamo proprio complimentando con lui al di là della parola in sé.

Come usare la voce

Nella comunicazione con il cane, il tono della voce svolge un ruolo cruciale nel trasmettere messaggi, emozioni e intenzioni. I cani sono incredibilmente attenti non solo alle nostre parole, ma anche al modo in cui le pronunciamo. Sanno riconoscere l'umore, la stanchezza, la gioia, la rabbia e molte altre variabili semplicemente ascoltando il modo in cui parliamo con loro, ma anche con gli altri. Questa sensibilità deriva dalla loro capacità di osservare e comprendere tutte le sfumature del nostro linguaggio verbale e non, sia quando è ci rivolgiamo a loro e che verso altre persone.

I cani possono infatti percepire le oscillazioni del nostro umore anche se cerchiamo di nasconderlo. La loro grande intelligenza sociale li aiuta nel tentativo di comprendere tutto ciò che diciamo e come ci sentiamo, spianando la strada al vasto repertorio di parole, gesti e segnali che possono imparare a comprendere. Termini come "pappa", "andiamo", "vieni" e "bravo" sono apparentemente inequivocabili e immediati, ma portano a termine il loro messaggio in maniera chiara anche attraverso il tono con cui li pronunciamo.

Proprio per questo, una voce gentile o arrabbiata può fare la differenza nel modo in cui il cane interpreta il nostro messaggio e decide come comportarsi di conseguenza. È perciò indispensabile cercare di mantenere sempre una certa coerenza non solo in ciò che diciamo, ma anche e soprattutto nel modo. Tramettere le emozioni di ciò che vogliamo comunicare o chiedere la nostro cane attraverso la voce, è un elemento essenziale per farsi capire e per riuscire a ottenere ciò che vogliamo dalla nostra comunicazione.

Come farsi ascoltare

La coerenza è la chiave per essere ascoltati dal nostro cane. Quando si tratta di comunicare con il nostro amico a quattro zampe, è fondamentale mantenere una congruenza costante nei nostri comportamenti, nelle nostre intenzioni e nei nostri segnali verbali e non. Questo non solo ispira fiducia nel cane, ma ci fa identificare come una figura di riferimento affidabile e coerente, come dovrebbe sempre essere un vero leader. La leadership è una condizione che si ottiene nella relazione solo attraverso una miscela d'ingredienti come calma, controllo delle emozioni, coraggio, coerenza, fermezza nelle decisioni e mediazione.

Allo stesso modo, è altrettanto importante avere anche una certa flessibilità e capacità di controllo soprattutto nelle situazioni più complesse, come la gestione delle nostre le emozioni. Per farsi ascoltare da un cane serve soprattutto equilibrio, anche nelle situazioni più complesse, evitando di eccedere nella rabbia o nella frustrazione. Un approccio calmo e deciso dimostra al cane che siamo figure responsabili su cui può fare affidamento, aumentando la fiducia reciproca e la capacità di farsi ascoltare.

Come comunicare con il linguaggio del corpo

La comunicazione non verbale gioca un ruolo fondamentale nel rapporto tra umani e cani, tuttavia, molto spesso viene sottovalutata. I cani sono dei veri maestri nel cogliere i segnali silenziosi che trasmettiamo in continuazione attraverso i gesti, le espressioni del viso e le nostre posture. Anche quando non apriamo bocca, diciamo molto di più al nostro cane semplicemente attraverso il linguaggio del corpo. Loro sanno riconoscere la nostra stanchezza o la nostra gioia dalle espressioni del viso, dal modo in cui ci muoviamo o ci comportiamo.

Osservano attentamente i nostri movimenti nello spazio, cogliendo ogni dettaglio e interpretando le dinamiche relazionali tra le persone. I cani sono abituati a comunicare in questo modo tra di loro, quindi sono molto più attenti di noi a questi segnali non verbali. Un errore comune, per esempio, è quello di cercare di richiamare il cane continuando a guardarlo, quando invece sarebbe più efficace pronunciare il suo nome e muoversi nella direzione desiderata, proprio come faremmo con un amico umano.

Utilizzando i nostri gesti e movimenti nello spazio, possiamo comunicare con il nostro cane in modo chiaro e efficace, senza la necessità di parlare. Ci sono naturalmente cani più o meno attenti a questi particolari segnali, ma in linea generale, sono decisamente tutti infinitamente più abili di noi e ciò avviene perché sono abituati a comunicare in questo modo. Pensate anche solamente a quanto sono bravi a capire quando stiamo per uscire semplicemente perché abbiamo preso le chiavi della macchina. Se impariamo a comprendere tutto questo, possiamo sfruttarlo per essere sempre più chiari ed efficaci.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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