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10 Giugno 2024
19:00

Come non far sentire caldo al gatto

I gatti possono tollerare temperature più calde di 35°C se hanno accesso a ombra e ventilazione e l’umidità non è eccessiva, altrimenti possono soffrire il caldo e rischiare un colpo di calore.

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Validato dalla Dott.ssa Eva Fonti
Membro del comitato scientifico di Kodami
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Con l’arrivo delle temperature estive estate anche gli animali, come cani e gatti, possono soffrire il caldo. I gatti in particolare necessitano di attenzione, in caso di ondate di calore, perché non hanno ghiandole sudoripare se non sotto il muso e tra i polpastrelli, e quindi non disperdono il calore sudando come avviene per noi essere umani.

L’unica alternativa che hanno quando l’aria si fa troppo calda è aprire la bocca e ansimare, comportamento raro che, a differenza dei cani che invece lo fanno spesso, può far preoccupare il pet mate. In generale il gatto tende a disperdere il calore sdraiandosi su superfici più fresche o cercando l’ombra, e a ridurre al minimo il movimento sonnecchiando per la stragrande maggioranza delle ore più calde della giornata.

Come spiega Eva Fonti, medico veterinario membro del comitato scientifico di Kodami, non esiste l’indicazione esatta della temperatura oltre la quale i gatti hanno caldo, anche perché dipende tantissimo da individuo ad individuo, ma possiamo considerare che quando abbiamo caldo noi, verosimilmente potrebbe averlo anche il nostro gatto. Consideriamo quindi un intervallo di temperature che vanno dai 27 ai 37°C, ma teniamo a mente anche altri fattori importanti come ventilazione, ombra e umidità.

Esattamente come accade per noi, il gatto può tollerare tranquillamente anche temperature al di sopra dei 35°C se l’umidità non è eccessiva, ha accesso a zone d’ombra e la giornata è ventilata. Al contrario, se si trova in luoghi senza areazione, come un trasportino, un’auto, una casa con le finestre chiuse, o ancora si trova al sole senza possibilità di riparo, può soffrire al caldo anche a temperature più basse e rischiare un colpo di calore.

Come capire se il gatto soffre il caldo

Un gatto che soffre il caldo tenterà per prima cosa di mettersi in luoghi più freschi e ventilati, o a contatto con delle superfici fresche, come anche il pavimento, evitando quindi tutti quei luoghi dove solitamente si rannicchia per stare al caldo, come ceste, scatole, coperte e cucce. Solitamente, quando hanno caldo, i gatti assumono una posizione più distesa e meno rannicchiata di come fanno normalmente.

Quando notiamo che il gatto respira a bocca aperta allora la situazione è un po’ più seria: questo accade, infatti, quando questi animali non hanno nessun altro modo per disperdere il calore, considerando anche che, a differenza nostra, non hanno ghiandole sudoripare per tutto il corpo che possano aiutarli a restare freschi.

Dato che i gatti ansimano molto raramente, se vediamo il nostro felino domestico assumere questo comportamento dobbiamo preoccuparci e spostarlo in un luogo più fresco prima che vada in shock termico. Un’attenzione particolare va poi riservata a tutti quei soggetti che hanno già altre patologie, sono anziani o poco mobili, dato che possono essere più facilmente soggetto al colpo di calore.

Quali rischi corre?

Il caldo può creare seri problemi al gatto quando questo arriva in ipertermia, conosciuta anche come colpo di calore, una condizione che può mettere a rischio la sua vita se non si agisce tempestivamente. I sintomi principali sono l’aumento della frequenza respiratoria e cardiaca, con affanno e respiro corto che può accompagnarsi all’apertura della bocca. Il gatto appare inoltre spossato e debole, nei casi più gravi può perdere conoscenza e vomitare.

In questo caso la prima cosa da fare è spostare il gatto in un luogo fresco e all’ombra, e provare poi a dargli acqua fresca da bere, bagnando magari la bocca con un polpastrello. Bisogna poi abbassare la temperatura corporea tamponandolo con asciugamani bagnati (strizzati) con acqua fresca, ma mai gelata per evitare sbalzi di temperatura, senza manipolarlo troppo. Successivamente, una telefonata al veterinario per un consulto aiuterà a capire i passi da fare dopo.

Come rinfrescare il gatto quando fa molto caldo

Ci sono diversi accorgimenti che possiamo prendere per per aiutare i gatti a sopportare il caldo e prevenire colpi di calore:

  • Evitare le escursioni termiche e tenerli riparati nelle ore più calde, soprattutto se sono all’esterno e non hanno luoghi in cui andarsi a rifugiare all’ombra e in zone più fresche.
  • Evitare quindi di tenere i gatti in verande, terrazzi o giardini non protetti, non ventilati o senza zone d'ombra.
  • Evitare anche il trasportino, che va utilizzato in caso di grande caldo esclusivamente per urgenze come visite mediche.
  • In caso di calore eccessivo si può bagnarli leggermente, mettendo sul pavimento tappetini refrigeranti o un ventilatore, evitando però eccessiva aria condizionata che potrebbe provocare un’escursione termica.
  • Cambiare l’acqua spesso e tenerla sempre fresca, magari aggiungendo un cubetto di ghiaccio che lentamente si scioglie senza ghiacciarla.
  • Se possibile, utilizzare una ciotola ampia che faciliti l’abbeveraggio e aggiungere la fontanella, che per alcuni gatti rappresenta un gioco e li può spingere a bere di più.
  • Modificare l'alimentazione inserendo più cibi umidi per aumentare l'acqua assunta e più leggeri.
  • Preferibilmente dare il cibo nelle ore più fresche della giornata, al mattino presto o a sera inoltrata.
  • Spazzolare regolarmente soprattutto i gatti a pelo lungo e folto per liberarli dei peli in eccesso ed evitare che possano ingoiarli mentre si leccano per cercare di abbassare la temperatura corporea.
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Yuri Digiuseppe
Redattore
Classe '94, appassionato di animali e scienze sin da piccolissimo, sono un naturalista di formazione, specializzato in paleontologia e divulgazione. Mi è sempre venuto spontaneo spiegare agli altri le bellezze della natura e passare intere giornate ad osservare piante e animali di ogni tipo ovunque andassi, per poi tornare a casa e disegnarli. Vorrei contribuire ad avvicinare il pubblico all'ambiente ed essere parte di una ritrovata armonia uomo-natura, per il bene e la salvaguardia di ogni specie.
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