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6 Giugno 2024
14:49

Come non far salire il gatto sul letto

I gatti salgono sul letto perché lo trovano comodo, per controllare meglio il loro territorio o semplicemente per attirare la nostra attenzione. Un buon modo per non farli salire è fornirgli un’alternativa valida.

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I gatti amano poter controllare il loro territorio dall'alto e per questo si arrampicano spesso sui mobili, letti compresi. Tuttavia, il nostro felino domestico potrebbe salire sul letto anche per altri motivi e il suo comportamento va dunque contestualizzato per poterlo comprendere a pieno.

Potrebbe, ad esempio, salire sul letto per curiosità o bisogno di esplorare, perché attratto magari da un odore, oppure potrebbe aver trovato un posto comodo dove fare un riposino. Potrebbe anche essere semplicemente un modo per avvicinarsi a noi e chiedere attenzioni quando siamo sdraiati.

Per evitare che il gatto salga sul letto mentre dormiamo o riposiamo, si possono adottare alcuni accorgimenti, come non lasciare oggetti che possano attirarlo, fornire delle alternative su cui arrampicarsi o dormire e usare un rinforzo positivo per quando le usa, senza mai punirlo in maniera aggressiva. Un'altra soluzione è quella di limitare l’accesso al gatto alla camera da letto.

Perché il gatto sale sul letto

Capire perché il gatto sale sul letto è fondamentale per trovare le strategie migliori per evitarlo. Come dicevamo, possono essere diversi i motivi che spingono un gatto a salire sul nostro letto e uno dei più comuni è certamente la sua curiosità: questi animali sono infatti naturalmente curiosi e amano esplorare l'ambiente circostante, soprattutto da punti che offrono una vista migliore o un’angolazione diversa.

Il letto, essendo spesso in una posizione elevata e comoda, rappresenta per il gatto un luogo ideale per riposare e osservare il territorio. I gatti sono molto territoriali e in natura amano arrampicarsi per poter osservare meglio il loro territorio: stare in alto offre ai gatti una visuale migliore, facendoli sentire più sicuri e in controllo. Anche i felini domestici conservano questo comportamento, riconducibile anche al loro istinto naturale di cacciatori.

Inoltre, il letto porta il nostro odore, cosa che può essere molto rassicurante per il nostro amico felino ed è solitamente morbido e accogliente. Quindi proprio come noi amiamo rilassarci su di un comodo materasso, anche il nostro gatto potrebbe voler fare lo stesso, specialmente se questo è raggiunto dai raggi del sole che possono offrire ulteriore tepore.

Infine, un altro motivo da non sottovalutare è la richiesta di attenzioni: salire sul letto può essere un modo per attirare l'attenzione del suo umano e qualsiasi tipo di interazione, anche negativa, potrebbe portare il gatto a ripetere questo comportamento per farsi notare. Per quanto difficile, in questo caso ignorare il nostro amico felino è l’unica strada per non rinforzare il comportamento.

Come evitare che il gatto salga sul letto

Per evitare che il gatto salga sul letto, è utile creare delle alternative altrettanto attraenti per lui. Ad esempio, possiamo posizionare delle ceste o dei letti per gatti in altre aree della casa, preferibilmente in punti elevati o vicino a finestre, così da soddisfare non solo il suo bisogno di comfort ma anche quello di osservazione.

Se, appunto, il motivo principale per cui il gatto sale sul letto è quello di esprimere un bisogno esplorativo, allora è una buona idea quella di fornirgli alternative interessanti dove il gatto può arrampicarsi e osservare l'ambiente, come alberi per gatti (che fungono anche da tiragraffi), mensole o strutture specifiche.

Un’altra possibilità è quella di chiudere la camera da letto per impedire al gatto l'accesso, soprattutto durante la notte, oppure, ancora, tenerlo occupato con dei giocattoli interattivi posizionati altrove e usare un rinforzo positivo per incentivare questi comportamenti.

Se invece lasciamo al gatto libero accesso alla camera ma ci infastidisce la sua presenza sul letto, potremo metterlo gentilmente giù o ignorarlo se lo fa per chiedere attenzioni. Non bisogna, infatti, mai punirlo fisicamente, poiché questo potrebbe causare stress e ansia e portarlo a non fidarsi di noi. È importante, infine, essere pazienti con il nostro felino domestico e ricordarci di rispettare anche la sua natura.

Come far capire al gatto cosa non deve fare

Far capire al gatto cosa non deve fare richiede pazienza e coerenza, ma mentre i gatti possono rispondere bene al rinforzo positivo, non comprendono premi e punizioni. Se il gatto tenta di salire sul letto, una tecnica utile è quella di spostarlo delicatamente e ripetutamente sulla sua cuccia, accompagnando il gesto con un comando verbale chiaro, come "no" o "giù".

Dobbiamo però sempre ricordarci che così come il gatto deve essere educato a venire incontro alle nostre esigenze, anche noi dobbiamo fare lo stesso per lui, tenendo a mente i suoi bisogni e i suoi comportamenti naturali. Non possiamo, infatti, ignorare l’origine arboricola del nostro felino domestico, che vive il mondo su tre dimensioni e che salire su mobili, divani, letti e tavoli rientra nel suo modo di muoversi e occupare lo spazio.

Una possibile soluzione è quella di sacrificare un po' dei nostri spazi per renderli accessibili solo a lui,  magari con delle valide alternative come, ceste, giochi, alberi per gatti e luoghi di osservazione sopraelevati, che gli rendano più interessante l'ambiente, in modo che il gatto non senta la necessità di cercare stimoli e comfort proprio sul nostro letto.

Come ci spiega Sonia Campa, esperta di comportamento felino e membro del comitato scientifico di Kodami, metodi come premi e punizioni non sono utili: «Soprattutto con un animale sensibile come il gatto, queste tecniche risultano fallimentari se vengono usate per indurre dei comportamenti che non sono in linea con i reali bisogni dell'animale. Gli animali non sono macchine sui quali è sufficiente pigiare i pulsanti giusti per ottenere le risposte volute. Il motivo per cui i gatti si sono guadagnati l'appellativo di “ineducabili” è probabilmente legato al fatto che si è sempre preteso di farli diventare “ubbidienti”: ogni volta che si adotta quest'ottica, avulsa alla mentalità felina, la risposta è il diniego».

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Yuri Digiuseppe
Redattore
Classe '94, appassionato di animali e scienze sin da piccolissimo, sono un naturalista di formazione, specializzato in paleontologia e divulgazione. Mi è sempre venuto spontaneo spiegare agli altri le bellezze della natura e passare intere giornate ad osservare piante e animali di ogni tipo ovunque andassi, per poi tornare a casa e disegnarli. Vorrei contribuire ad avvicinare il pubblico all'ambiente ed essere parte di una ritrovata armonia uomo-natura, per il bene e la salvaguardia di ogni specie.
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