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19 Febbraio 2023
9:00

Come misurare la temperatura al cane

Per capire se il cane ha la febbre è necessario misurare la temperatura, non basta controllare se il naso è umido o se le orecchie sono calde. Vediamo quale termometro usare e come procedere.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
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Una delle più grandi preoccupazioni quando vediamo il nostro cane mogio, che non gioca o che rifiuta il suo cibo preferito è che abbia la febbre. Per capirlo però non basta controllare se il naso è umido o se le orecchie sono calde come spesso abbiamo sentito dire, bisogna misurare la temperatura.

Il rialzo della temperatura corporea dovuto ad esempio a una corsa, a una bella passeggiata, ma anche a una bella dormita vicino la stufa o sotto le coperte potrebbero infatti seccare il tartufo e far sentire le orecchie maggiormente riscaldate.

È bene ricordare che il cane è più "caldo" di noi umani: la sua normale temperatura corporea va dai 37,8 ai 39,2 gradi Celsius, quindi basterà una bella corsa o l'agitazione o ancora una dormita al sole per fargli avere un rialzo della temperatura. Come possiamo dunque capire quando il cane ha realmente la febbre?

Come capire se il cane ha la febbre?

I sintomi più comuni della febbre nel cane sono:

  • abbattimento,
  • astenia e riluttanza al movimento e al gioco,
  • inappetenza e rifiuta anche cibo "goloso",
  • sonnolenza,
  • isolamento e disinteresse per l'ambiente circostante,
  • tremori.

Le cause della febbre nel cane

La febbre è un sintomo, indica che l'organismo sta reagendo a qualcosa, di solito un patogeno. Le cause più frequenti sono le infezioni, provocate da lesioni infette in seguito a traumi, graffi, morsi e anche bronchiti, otitiotitiotiti, cistiti, gastroenteriti, pancreatiti, che possono provocare il rialzo della temperatura corporea più o meno grave.

Non vanno poi dimenticate le malattie parassitarie (verminosiverminosi), le patologie da vettori come pulci e zecche che provocano ad esempio ehrlichiosi e tutte quelle patologie batteriche e virali contro le quali esistono ad esempio le vaccinazioni (leptospirosi, cimurro, epatite, parvovirosiparvovirosiparvovirosi).

Come misurare la febbre al cane

Nei cani di taglia medio-grande misurare la temperatura è abbastanza agevole, meno nei soggetti di taglia piccola o toy. La misurazione più attendibile è attraverso l'inserimento di un termometro nel retto, attraverso l'ano. Il termometro va inserito per 2-4 centimetri nell'ampolla rettale, avendo cura dopo l'inserimento di inclinare la punta di 45 gradi, in modo che tocchi la parete del retto. In questo modo si eviterà che il termometro finisca nelle feci contenute nel retto, dando una temperatura inferiore a quella reale.

Il termometro che si può usare è quello umano o pediatrico, meglio se ha la punta morbida e consiglio sempre di oleare l'estremità con dell'olio di vasellina in modo da agevolare l'inserimento. La coda può essere spostata lateralmente o sollevata in modo delicato, per non creare un ulteriore disagio al cane.

I termometri ad infrarossi, molto usati in umana, sono risultati poco attendibili in veterinaria per via della diversa temperatura dei diversi distretti corporei e per la presenza del mantello.

È in commercio poi un thermochip che permette insieme all'identificazione del cane la rilevazione della temperatura corporea con un margine di errore molto basso. Il thermochip è il classico microchip identificativo, che viene applicato di solito nella zona della spalla, ma grazie ad un particolare lettore che può anche essere acquistato dai pet mate consente di leggere contestualmente la temperatura.

Cosa fare e non fare se il cane ha la febbre

Se sospettate che il vostro cane abbia la febbre, contattate subito il veterinario per una visita, per capire l'origine della febbre e trattarla nel modo più adeguato.

Una cosa a cui dovete fare molta attenzione è non somministrare mai farmaci umani al cane: alcune molecole comunemente in uso possono essere tossiche per il cane e potreste creare un ulteriore danno.

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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Eva Fonti
Medico Veterinario
Ho conseguito la laurea specialistica in Medicina Veterinaria nel 2009 presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II con una tesi sperimentale in chirurgia oftalmica, nel 2010 ho conseguito il perfezionamento in Radiologia Veterinaria. Nel 2013 ho inaugurato il mio ambulatorio in Minturno sul lungomare di Scauri.
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