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5 Settembre 2024
16:16

Come mai ai gatti piacciono così tanto le olive

Alcuni alimenti esercitano sul gatto un'attrazione irresistibile, e le olive sono tra questi. Il motivo è molto simile a quello per cui vanno pazzi per l'erba gatta.

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Ci sono alcuni alimenti e in generale sostanze che sembrano esercitare un’attrazione irresistibile sui gatti, non tanto per il gusto (che è comunque un aspetto da considerare) quanto piuttosto per l’odore. È il caso delle olive: questo frutto comunissimo e preziosissimo in Italia è un vera e propria calamita per i gatti, principalmente perché contiene nepetalactolo, composto presente anche nell’erba gatta. Non è però l’esclusivo motivo: vediamo nel dettaglio perché ai gatti piacciono così tanto le olive.

Perché i gatti amano le olive?

Le olive, è noto, sono importantissime nella dieta mediterranea perché da loro si ricava l’olio, ingrediente base della nostra cucina. Per i gatti sono irresistibili perché contengono il nepetalactolo, sostanza che appartiene alla stessa famiglia degli iridoidi e parente del nepetalactone presente anche nell’erba gatta (Nepeta catari), che ha effetti euforizzanti sul micio.

Diversi studi dimostrano come il nepetalactolo provochi molti degli effetti che verifichiamo quando il gatto entra in contatto con la vera erba gatta: il micio si struscia sulle foglie, le lecca e le mastica. il nepetalactone che contiene d’altronde è un feromone che attiva i recettori olfattivi dei gatti e produce una sorta di effetto allucinogeno, che si traduce principalmente in eccitazione e iperattività.

Le olive, grazie al nepetalactolo, esercitano un’influenza molto simile sui gatti, che ne sono attirati. A questo si aggiunge che le olive sono salate e ricche di grassi, e dunque solitamente appetibili per i felini: da qui il fatto che tentino di mangiarle, contrariamente a quanto accade con l’erba gatta, che di solito si limitano a leccare e annusare.

Ma i gatti possono mangiare le olive?

Le olive sono in generale un alimento sicuro per i gatti, pur con qualche accorgimento. Primo tra tutti il nocciolo, che se ingerito potrebbe provocare problemi e ostruzioni. Meglio quindi dargliele come pasta o denocciolate, se si decide di fargliele assaggiare. È bene inoltre fare attenzione alla quantità di sale. Le olive sono solitamente in salamoia, dunque contengono un’alta percentuale di sale, che per i gatti va assunto in quantità moderate. Per evitare intossicazioni è meglio sciacquarle prima di dargliene dei pezzettini.

Ovviamente resta fermo l’assunto che le olive non sono parte integrante della dieta dei gatti: meglio non esagerare, per non rischiare obesità e sovrappeso e problemi legati a un’eccessiva ingestione, che potrebbe degenerare in diarrea e, nei casi peggiori, in potenziale pancreatico.

Cosa fare se il gatto ha mangiato tante olive

Se malauguratamente il gatto dovesse mangiare tante olive, la prima cosa da fare è sincerarsi se avessero o meno il nocciolo: in questo caso è necessario contattare subito il veterinario, che potrebbe decidere di fare una lastra per capire se sono stati ingeriti. I noccioli sono infatti un pericolo per un intestino di dimensioni ridotte come quello del gatto.

Se invece le olive erano denocciolate, il rischio è la già menzionata diarrea o altri disturbi dati dall’indigestione. In questi casi il micio va tenuto monitorato per 48-72 ore per capire se insorgono sintomi come vomito, diarrea o inappetenza, che richiedono ugualmente una visita dal veterinario,

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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