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8 Dicembre 2023
15:00

Come funziona il localizzatore GPS per cani

Il dispositivo Gps per cani è uno strumento utile per individuare la loro posizione anche da grandi distanze.

Membro del comitato scientifico di Kodami
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Il localizzatore GPS per cani è uno strumento che, nella maggior parte dei casi, viene agganciato alla pettorina e, una volta acceso e connesso, permette di individuare la posizione dell'animale anche se si trova a grande distanza.

Una volta scaricato il software, il GPS può segnalare le coordinate dell'animale sullo schermo del proprio cellulare, sul computer o grazie all'utilizzo di un'apposito strumento, ma ciò dipende dalle funzioni del dispositivo scelto.

Esistono diverse tipologie di localizzatori GPS per cani che si differenziano per modalità di utilizzo, prezzo, dimensione e precisione nel segnalare il luogo in cui si trova.

Attenzione, però: non basta comprare uno di questi oggetti per far diminuire la vostra attenzione durante le passeggiate in libertà. Ogni cane, a seconda delle motivazioni e della razza, ha un suo modo di perlustrare il territorio.

Che cos'è come funziona il dispositivo Gps per cani?

Gps è la sigla di Global Positioning System, ovvero una tecnologia che permette di geolocalizzazione un oggetto o un individuo grazie ai satelliti che orbitano intorno alla Terra.

Ciò che avviene quando il dispositivo viene acceso è che il segnale trasmesso viene ricevuto dai satelliti, i quali triangolano l'informazione e forniscono le coordinate per offrire una risposta al pet mate che, grazie ad un apposito software la può verificare attraverso il proprio cellulare, dal computer o, per quanto riguarda i dispositivi più costosi, con un apparecchio ricevitore apposito.

La rapidità e la precisione di questa risposta dipende da molti fattori e, non ultimo, anche dall'effettiva possibilità del dispositivo di inviare i messaggi. Se il cane entra in una casa, in una tana sotterranea o in una galleria, ad esempio, il segnale scompare. Alcuni Gps più economici, inoltre, perdono spesso il segnale anche all'aria aperta ed è quindi importante scegliere il prodotto più adatto alle proprie necessità.

Quando usare il Gps per il cane?

In generale il dispositivo Gps per cani torna utile soprattutto nel caso in cui il cane abbia l'abitudine di allontanarsi frequentemente dalla sua famiglia anche per lunghi periodi.

I motivi per cui il cane si allontana durante la passeggiata, infatti, possono essere moltissimi e sono strettamente collegati alla personalità del soggetto, ma anche alle emozioni che sta vivendo all'interno di un determinato contesto. I cani da caccia, ad esempio, sono spesso dotati di motivazioni (desideri e bisogni) prevalenti legate alla mappatura del territorio circostante (motivazione perlustrativa), alla ricerca (motivazione di ricerca) e all'inseguimento dei target in movimento (motivazione predatoria), come ad esempio gli animali selvatici.

I segugi, ad esempio, come il Beagle, il Segugio Italiano o il Grand Bleu de Gascogne, il Basset Hound o il Bloodhound, sono stati selezionati nei secoli dai cacciatori per avere una grande capacità di muoversi sul territorio alla ricerca delle tracce del selvatico e sarebbe quindi contro la loro natura trascorrere tutto il tempo tra le gambe dei propri umani.

Lo stesso comportamento, però, può essere proposto anche da cani meticci, oppure da soggetti appartenenti ad altre razze, come ad esempio i Siberian Husky o i levrieri. Infine, sono particolarmente abili in questo ambito anche tutte le razze di cani che nascono da incroci con i lupi come ad esempio il Cane Lupo Cecoslovacco o il Cane Lupo di Saarlos.

D'altra parte, però, vi sono anche situazioni in cui i cani si allontanano perché, ad esempio, la situazione in cui si trovano li preoccupa o perché hanno paura di qualcosa che li circonda. In questo caso potrebbero andare a cercare rifugio in un ambiente che ritengono sicuro, oppure tornando verso casa o verso la macchina. Quando i cani scappano perché sono mossi da emozioni legate al disagio e alla paura, può essere utile parlarne con un educatore o un istruttore cinofilo, perché così facendo potrà essere proprio la famiglia ad aiutare il cane in difficoltà, anche attraverso la creazione di una relazione profonda, basata su fiducia e rispetto reciproco.

Non dimentichiamo, infine, che le femmine potrebbero allontanarsi anche durante il calore e potrebbe succedere anche ai maschi quando nei paraggi si trova una femmina in estro. Questo aspetto va tenuto in considerazione perché, purtroppo, gli accoppiamenti tra cani vaganti non sterilizzati sono spesso alla base di cucciolate indesiderate che, a loro volta, sono strettamente correlate, almeno in parte, al complesso fenomeno del randagismo.

Quanto costa un Gps per cani?

I prezzi di questi dispositivi disponibili sul mercato sono piuttosto variabili e partono da qualche decina di euro fino a diverse centinaia di euro. Hanno funzionalità distinte e spesso in base alla marca e al modello varia anche la durata della batteria, la ricettività, la rapidità e l'affidabilità del segnale. 

Nella maggior parte dei casi, l'acquisto del software è poi abbinato a un abbonamento che può, a sua volta, avere costi estremamente variabili. Un dispositivo di fascia media potrebbe avere, ad esempio, un software dal costo pari a circa 3/5 euro al mese.

Per questo motivo è importante informarsi adeguatamente, prima dell'acquisto, e indagare su quali siano le proprie priorità di utilizzo: così facendo si potrà trovare il modello più adatto e adattare l'entità della spesa ai propri bisogni.

Quando un cane ha spesso l'opportunità di muoversi liberamente (ma non solo), può tornare utile anche decidere di investire nell'acquisto di un'assicurazione, ma questo aspetto è di solito completamente scollegato dal dispositivo Gps, che viene venduto separatamente.

La libertà va oltre lo sgancio del guinzaglio

Grazie al Gps possiamo sapere dove si trova il nostro cane, ma non dobbiamo dimenticare che è solo attraverso una relazione basata sulla conoscenza reciproca profonda che si potrà capire davvero perché sente il bisogno di allontanarsi. 

Indipendentemente dalle motivazioni alla base di questo comportamento, è bene ricordare che riuscire ad offrire al cane momenti di libertà è fondamentale perché permettono di appagare un bisogno perlustrativo tipico della specie, oltre ad aiutare il soggetto a costruire una personalità più sicura e autonoma.

Anche il per mate in questi momenti é chiamato a mettersi in gioco e superare le proprie difficoltà, imparando a conoscere a distanza i dettagli del comportamento del proprio cane e ricorrendo alla fiducia nei suoi confronti.

La libertà, però, è un concetto che va ben oltre il semplice sgancio del guinzaglio e non va affrontata con leggerezza.

Prima di farlo, infatti, è bene pensare anche al luogo in cui ci si trova, chiedendosi se la decisione di lasciare andare il cane sia adeguata, oppure se possa presentare dei rischi per altre persone o per altri animali. Questo pensiero riguarda soprattutto le persone che vivono insieme a cani da caccia e i mix di cani da caccia che oltre ad inseguire l'animale potrebbero arrivare a morderlo o predarlo.

Anche per questo motivo ci si può rivolgere a un esperto cinofilo il quale potrà mostrare al pet mate, ad esempio, come si usa una lunghina (che offre maggiore spazio di movimento rispetto al guinzaglio) e anche alcune attività (come il nascondino o le ricerche olfattive) che si possono svolgere durante la routine quotidiana per appagare almeno in parte i desideri del cane anche quando non si ha l'opportunità di lasciarlo correre ogni giorno nei boschi.

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Claudia Negrisolo
Educatrice cinofila
Il mio habitat è la montagna. Sono nata in Alto Adige e già da bambina andavo nel bosco con il binocolo al collo per osservare silenziosamente i comportamenti degli animali selvatici. Ho vissuto tra le montagne della Svizzera, in Spagna e sulle Alpi Bavaresi, poi ho studiato etologia, sono diventata educatrice cinofila e ho trovato il mio posto in Trentino, sulle Dolomiti di Brenta. Ora scrivo di animali selvatici e domestici che vivono più o meno vicini agli esseri umani, con la speranza di sensibilizzare alla tutela di ogni vita che abita questo Pianeta.
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