Per un gatto il gioco non è soltanto utile, ma indispensabile per garantirne il benessere psicofisico. Giocando, infatti, il gatto si mantiene in forma, sfoga eventuali tensioni, combatte la noia (che potrebbe portarlo a problematiche fisiche, oltre che comportamentali, come per esempio sovrappeso e obesità) e si esercita nella caccia.
I gatti sono animali curiosi, che hanno voglia e bisogno di sperimentare ed esplorare, e la vita indoor rischia di “spegnerli” se non adeguatamente stimolati. Dedicare un po’ di tempo a farli divertire è dunque molto importante, sia con sessioni di gioco che riproducono agguati e inseguimenti sia arricchendo il suo ambiente con tiragraffi e mensole su cui possono saltare e arrampicarsi.
Vediamo nel dettaglio l’importanza del gioco, e come far divertire il gatto.
I gatti si divertono quando giocano?
Parlare di “divertimento”, se lo si intende in senso umano, non è del tutto corretto. Si può certamente dire che i gatti traggono benefici dal gioco e vi indulgono volentieri, sia per piacere sia per necessità. Inseguire un giocattolo che ricorda una preda, nascondersi e balzare fuori riproducendo un agguato, correre e saltare, impegnarsi a catturare una stringa o un laccio per il gatto è un’attività stimolante e svolge un ruolo cruciale per allenare i muscoli e i legamenti, tenersi in forma e combattere la noia aguzzando l’ingegno, sfogando allo stesso tempo energie represse, eventuale stress e tensioni.
Come far divertire il gatto attraverso il gioco
Il modo migliore per far divertire il gatto con il gioco è alimentare la sua curiosità variando giocattoli e tipologia di gioco, tenendo conto sia della sua età sia del carattere e delle preferenze. Alcuni gatti amano riprodurre la caccia, nascondendosi e balzando fuori per tendere agguati, altri preferiscono inseguire finte prede o interagire con giocattoli che fanno rumore quando vengono colpiti.
Tra le tante tipologie di giochi per gatti in commercio ci sono le palline, le molle, i topolini di pezza e altri piccoli oggetti cui vengono aggiunte piume o cordicelle per renderli il più possibile stimolanti. L’interazione con il pet mate può rendere la sessione di gioco ancora più divertente e coinvolgente: si possono acquistare bacchette e bastoncini con attaccati piume o corde che simulano il movimento di una preda e che il gatto può inseguire, oppure costruire una piccola canna da pesca fai-da-te usando un bastoncino di legno lungo almeno 50cm cui legare uno spago e, all’estremità, una piuma o un topolino di pezza da agitare sul pavimento.
Alcuni gatti preferiscono invece giocare in autonomia, colpendo palline o topolini con le zampe e inseguendoli in giro per casa. Altri amano cercare di “stanare” le prede e usare l’ingegno per farlo: si può creare una scatola di cartone con una serie di buchi in cui nascondere i giocattoli, magari aggiungendo qualche snack per invogliarli a individuarli, o nascondere palline o stringhe sotto tappeti o dentro anfratti e agitarli per spingere il gatto a stanarli appunto.
I gatti ovviamente hanno le loro preferenze, e molto nella scelta del gioco e nel loro coinvolgimento dipende anche dal momento storico e dal contesto. Variare, come detto, è la chiave, insieme con la costanza. Non basta comprare un giocattolo al gatto e lasciarlo in casa, bisogna prendersi qualche minuto per interagire con lui e invogliarlo a partecipare attivamente al gioco, momenti utili anche per rinsaldare il rapporto e il legame.