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2 Giugno 2022
9:00

Come e quando tagliare le unghie al gatto

Tagliare le unghie al gatto non è semplice e il rischio di ferirlo è elevato. Inoltre, non sempre è necessario. Vediamo quando è giusto tagliare le unghie ai gatti e come riuscirci.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
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Tagliare le unghie al gatto non è semplice e il rischio di ferire il nostro amico felino è elevato. Inoltre, non sempre è necessario farlo. Gli artigli nel gatto, infatti, non sono come le nostre unghie, fanno parte dell’ultima falange, sono dotati di muscoli e innervazione e hanno l’importante ruolo di aiutare il micio a mantenere l'equilibrio, affondando e ritraendosi sulle superficie, permettergli di marcare il territorio e potersi difendere.

Considerando dunque quanto gli artigli siano fondamentali nella vita del gatto, si capisce che anche il taglio unghie inteso come una “spuntata “ va fatto solo se strettamente necessario.

Quando tagliare le unghie ai gatti?

Normalmente, se il gatto ha a disposizione delle superfici su cui poter marcare, consumerà lì le unghie. Per questo è importante, soprattutto se il micio vive in casa, mettergli a disposizione tiragraffi in diversi materiali (cartone, sisal, legno, corda) e posizionarli in diversi luoghi, in modo da invogliarlo e stimolarlo in tale pratica.

Le unghie al gatto vanno tagliate il meno possibile, ma occorre controllarle periodicamente, almeno una volta al mese, per individuare eventuali anomalie che potrebbero alterarne la crescita e provocare lesioni ai cuscinetti digitali.

Potrebbe essere necessario ad esempio controllare periodicamente lo stato delle unghie nei gatti anziani, paralizzati o con problemi di appoggio per traumi o artrosi, perché in questi casi il consumo delle unghie può essere scarso o irregolare e le unghie potrebbero infilarsi nei cuscinetti digitali, provocando dolore e infezioni. Nei gatti giovani e adulti senza problematiche, sarebbe meglio invece evitare di tagliare le unghie.

Inoltre, bisogna fare un'importante distinzione tra il taglio unghie inteso come spuntata e la deungulazione o “declawing”, cioè l'asportazione totale delle unghie. Si tratta di una pratica molto diffusa negli Stati Uniti, per comodità dei proprietari, ma per fortuna vietata in Italia, dove rientra tra i reati di maltrattamento, essendo una vera e propria mutilazione.

Come tagliare le unghie al gatto passo per passo

Il gatto, si sa, è un abile contorsionista, soprattutto quando bisogna fargli qualche trattamento. Tagliargli le unghie rientra tra le pratiche più difficili per diversi motivi, tra cui quello di dover manipolare le zampe e le dita, delle zone sensoriali estremamente delicate, di cui molti gatti sono gelosi. Già bloccarli è un’impresa!

Se il gatto è gestibile, la posizione più comoda per tagliargli le unghie è tenendolo in grembo e impugnando una zampetta per volta con una mano, mentre con l'altra si tiene il tagliaunghie.

Consiglio anche di munirsi di una coperta con cui poterlo avvolgere e, se proprio il gatto non è gestibile, coprirgli anche la testa, in modo che non veda nulla, e dunque non si faccia prendere dal panico, facendo uscire una zampetta alla volta. Esistono in commercio anche delle "borse di contenzione", ma fare entrare un gatto lì dentro è così difficile che, se ci riuscite, probabilmente significa che non avete bisogno di nessun mezzo per tenerlo fermo mentre gli tagliate le unghie!

Dovete poi procurarvi un tagliaunghie a forbice o uno piatto, come quelli che usiamo per noi umani. Per sicurezza, tenete pronto anche un batuffolo imbevuto di acqua ossigenata, nel caso in cui lui o voi vi facciate male.

Per tagliere le unghie, tenete saldamente la zampa con la mano e con le dita impugnate l’estremità, facendo una lieve pressione sui polpastrelli, in modo da far uscire le unghie. A questo punto dovreste riuscire a tenere la falange distale dell’unghia interessata, in modo da evitare che si muova facendo del male al micio e potete così effettuare il taglio.

Il taglio va effettuato solo all’estremità, deve riguardare solo la punta acuminata e bianca. Tenetevi lontano dalla parte rosa dell’unghia, che è quella vascolarizzata e innervata, perché rischiate di provocare molto dolore al gatto e fargli uscire del sangue. Nel caso accedesse, tamponate con il batuffolo di cotone e acqua ossigenata, fino a quando non cesserà di uscire sangue.

Il taglio va eseguito in modo obliquo, così da rispettare la normale crescita e fisiologia dell’unghia.

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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Eva Fonti
Medico Veterinario
Ho conseguito la laurea specialistica in Medicina Veterinaria nel 2009 presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II con una tesi sperimentale in chirurgia oftalmica, nel 2010 ho conseguito il perfezionamento in Radiologia Veterinaria. Nel 2013 ho inaugurato il mio ambulatorio in Minturno sul lungomare di Scauri.
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