Comunicare con il tuo gatto è possibile. Puoi farlo attraverso un canale non-verbale che alla nostra specie non è particolarmente familiare ma che, con un po' di pratica, può sicuramente essere reso accessibile e funzionale.
I gatti, infatti, sono in grado di interpretare le nostre intenzioni interpretando le nostre posture, il nostro tono di voce e la distanza tra i nostri corpi. Tutti segnali che, al di là della nostra consapevolezza, hanno significati universali.
La comunicazione umana, che a noi può apparire chiara e semplice, può essere difficile da comprendere per i gatti, che preferiscono un linguaggio non verbale. Quindi conoscere alcune posture e atteggiamenti giusti può non solo migliorare la nostra relazione con lui, ma anche permetterci di sviluppare un vero e proprio linguaggio felino.
Il gatto può capirmi?
I gatti possono capirti, ma non nel modo in cui lo farebbe un altro umano, oppure anche un cane. I gatti sono più propensi a rispondere al tono della voce e al linguaggio del corpo. Un atteggiamento rilassato e non minaccioso può far sentire un gatto a proprio agio e più aperto all'interazione.
Per esempio, se ci avviciniamo lentamente e senza gesticolare eccessivamente, il gatto può percepire che non abbiamo cattive intenzioni. Parlando con un tono di voce dolce e basso, possiamo trasmettere tranquillità e rassicurazione. Quindi, anche se i gatti non capiscono le nostre parole, riescono a interpretare le nostre emozioni e le nostre intenzioni attraverso il modo in cui ci comportiamo. Non dare mai per scontato questi fattori.
Come comunicare in modo corretto con i gatti
Per comunicare in modo efficace con i gatti è bene adottare alcuni atteggiamenti che rispettano la loro natura e il loro modo di percepire il mondo. Inginocchiarsi è uno dei segnali che indicano l'assenza di minaccia. Ridurre la propria altezza riduce l'aspetto di minaccia agli occhi di un gatto. Se ci inginocchiamo prima di avvicinarci, gli comunichiamo che non abbiamo intenzioni minacciose e che siamo disponibili a interagire se lo desidera.
Offrire la mano senza toccare e senza allungarla sopra la testa del gatto è un altro modo per comunicare gentilezza e apertura. In questo modo, permettiamo al gatto di annusarci e di scegliere se avvicinarsi o meno. Questo gesto indica al gatto che siamo disposti a ricevere la sua prima forma di interazione, che spesso è olfattiva.
Ricambiare l'ammiccamento è un gesto di comunicazione molto importante con i gatti. Quando un gatto socchiude gli occhi mentre ci guarda, sta comunicando fiducia e tranquillità. Possiamo rispondere socchiudendo gli occhi a nostra volta, un modo di dire: «ti ringrazio, anche io sono sereno in tua presenza». È essenziale anche utilizzare un tono di voce basso, poiché i gatti sono sensibili ai toni alti e acuti, mentre trovano rassicuranti le voci pacate e prive di picchi emotivi.
Cosa evitare quando parli al gatto
Ci sono alcuni comportamenti che è meglio evitare quando si cerca di comunicare con un gatto. In questo senso, evitare lo sguardo diretto è importante, soprattutto quando si ha a che fare con un gatto timido o preoccupato. Fissare un gatto negli occhi può essere percepito come un atto di sfida o minaccia. Mantenere una certa distanza e evitare il contatto visivo diretto può rassicurare il gatto, facendogli capire che rispettiamo il suo spazio e il suo stato d'animo.
È fondamentale evitare di alzare la voce. Un tono di voce alto può essere percepito come una minaccia o una situazione di pericolo. Inoltre, è importante rispettare i segnali di stop che il gatto ci manda. Per esempio, tenerlo in braccio o abbracciarlo dovrebbe essere limitato a situazioni necessarie, come durante le manovre mediche o di soccorso. Quando il gatto mostra segni di disagio o vuole allontanarsi, è fondamentale rispettare il suo bisogno di spazio. La capacità di lasciar andare, di interrompere il contatto al primo segnale di diniego da parte del gatto, è un modo efficace di comunicare: «ok, ho capito il tuo “basta” e lo rispetto».