21 Maggio 2024
19:22

Come comportarsi con gli animali in caso di terremoto: le regole per affrontare l’emergenza

In un momento di incertezza per oltre 500.000 persone che vivono nell'area dei Campi Flegrei, abbiamo chiesto alle autorità della Regione Campania come proteggere gli animali domestici durante un'evacuazione.

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In un momento di incertezza per oltre 500.000 persone nell'area dei Campi Flegrei (che include Comuni come Pozzuoli, Bacoli e alcuni quartieri di Napoli) a causa del susseguirsi delle scosse dovute al fenomeno del bradisismo, in tanti ci avete scritto per avere informazioni e consigli su come proteggere i nostri compagni di vita durante un terremoto. La nostra intenzione è dunque quella di offrire consigli essenziali in momenti delicati come questa in cui il panico rischia di far perdere la calma. Prima di andare avanti, però, ci teniamo ad esprimere tutta la nostra più profonda solidarietà a coloro che stanno affrontando questa difficile situazione.

Come si comportano gli animali in caso di terremoto

Una domanda che genera sempre molto interesse e curiosità è se gli animali possono percepire l'arrivo di un terremoto prima che avvenga. Nonostante i numerosi video sui social che mostrano gatti fuggire in massa o cani ululare prima delle scosse, non esistono prove scientifiche inconfutabili che dimostrino che gli animali prevedono i terremoti con largo anticipo.

Il comportamento animale in relazione ai terremoti è oggetto costante di studio: ad esempio, un'indagine italiana del 2018, condotta dalla ricercatrice Giovanna De Liso e pubblicata sull'Open Journal of Earthquake Research, ha ipotizzato che alcuni cani possono percepire le Onde P dei terremoti: si tratta di onde primarie che si propagano più velocemente e che i sismografi rilevano per primi. Se questa ipotesi fosse confermata non si tratterebbe dunque di mera premonizione, ma di una reazione a un fenomeno già in corso che noi esseri umani percepiamo solo successivamente a causa dei nostri sensi meno sviluppati.

Come comportarsi con gli animali durante un terremoto

Alla luce dell'attuale attività sismica nei Campi Flegrei è essenziale sapere come proteggere i propri animali domestici in caso di emergenza. Paolo Sarnelli, responsabile dell'Unità Operativa Prevenzione e Sanità Pubblica Veterinaria della Regione Campania, ha fornito a Kodami alcune indicazioni utili:

  • Mantenere la calma: anche se è difficile, è fondamentale non farsi prendere dal panico. Gli animali, come i cani e i gatti, dipendono da noi e hanno bisogno del nostro supporto.
  • Allontanarsi in sicurezza: durante un terremoto, cerca di allontanarti in sicurezza insieme ai tuoi animali. Se possibile, metti gli animali in un trasportino o tienili al guinzaglio per evitare che scappino o si feriscano.
  • Prevenire fughe pericolose: gli animali particolarmente sensibili possono tentare di fuggire, addirittura da balconi o terrazzi. Sarebbe ideale riuscire ad anticiparli, prendendoli senza rischi per te o per loro, assicurandoci di metterli in sicurezza.
  • Essere pronti all’evacuazione: durante le fasi di evacuazione, avere un trasportino e un guinzaglio a portata di mano può aiutare a gestire meglio la situazione e a non creare disagio anche alle altre persone che saranno presenti intorno a noi.

Disposizioni speciali per gli animali

Attualmente, non esistono disposizioni specifiche a livello nazionale per la gestione degli animali domestici durante i terremoti. Tuttavia, le autorità locali, come l'ASL Napoli 2 Nord, collaborano con le università e l'Istituto Zooprofilattico per pianificare le attività necessarie. Il numero di animali registrati cambia costantemente, e anche i piani di emergenza devono essere adattati di conseguenza.

In sintesi, mentre la percezione anticipata dei terremoti da parte degli animali rimane una questione scientificamente controversa durante un terremoto, il comportamento umano e animale deve essere coordinato per garantire la sicurezza di tutti. Restare informati e preparati, è la chiave per affrontare al meglio queste situazioni di emergenza.

Sono una ragazza che dopo qualche anno di veterinaria ha scoperto la sua passione: lo studio del comportamento degli animali, incluso l'uomo, in un'ottica comparata. Questa scienza, ancora sconosciuta, si chiama "Etologia" e mi aiuta a non smettere mai di conoscere cose sulla natura, sugli animali, su di noi e sulla nostra storia.
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