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25 Marzo 2024
9:00

Come capire se il gatto sta giocando o ti sta aggredendo

Alcune persone non riescono a capire quando un gatto sta giocando e quando, invece, sta aggredendo. In realtà, il gatto che aggredisce ha un comportamento inequivocabile: si irrigidisce, fissa l'avversario, si inarca e rizza il pelo. Inoltre, è difficile da calmare.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
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Dai video sui social e dai commenti si può intuire come le persone facciano fatica, a volte, a capire la differenza tra un gatto che gioca e un gatto che aggredisce. In realtà questa differenza sarebbe più chiara se si partisse dalla consapevolezza che qualunque gioco corpo a corpo con un gatto rappresenta una interazione a rischio e non è mai un modo sano di rapportarsi, nemmeno se noi lo vestiamo con intenzioni giocose.

Posto questo assunto, diventa chiaro che ogni volta che l‘interazione comporta l'impiego di unghie, bocca o denti da parte del gatto e/o provocazioni da parte nostra, c'è qualcosa che non va. Infatti, il gatto che sta per aggredire espone i denti, soffia, ringhia, spesso mostra piloerezione, può avere le pupille dilatate e quando arriva ad agire aggressivamente morde, graffia, spesso ripetutamente e talvolta vocalizza.

D'altra parte, anche un gatto che gioca "male" può arrivare ad esibire tutti questi segnali, anche se con una intensità inferiore. Ciò non toglie che anche questa modalità rischi di diventare comunque problematica sul lungo periodo.

In altre parole, un gioco "sano" dal punto di vista relazionale è qualunque attività che preveda l'intermediazione di un oggetto. E' bene dunque provare a spiegare quando un gatto sta giocando e quando, invece, esprime un comportamento aggressivo.

Come capire se il gatto sta giocando

Il gattino molto giovane, che ancora non ha costruito con il suo pet mate una relazione equilibrata in tutte le sue componenti, può proporre più o meno frequentemente dei  giochi corporei attraverso i quali "attacca" le mani, i piedi o le gambe di chi gli capiti a tiro. Questo accade perché il gattino è in una fase di esplorazione di se stesso e delle relazioni ma la sua è una tendenza che, se non incentivata, è destinata naturalmente a perdersi per focalizzarsi solo su prede reali o oggetti sostitutivi.

Al gatto giovane o adulto che da piccolo non è stato incoraggiato in questo senso, infatti, diventa ben chiaro che il corpo umano non è mai oggetto di confronto fisico né di attacchi predatori. Quando chiede di giocare viene vicino, cerca lo sguardo umano, magari porta con sé un oggetto sperando di attirare  interesse e coinvolgere. Non insiste e non usa le unghie per convincere: gatti in equilibrio e con una buona sintonia col pet mate sanno farsi capire usando segnali molto sottili.

Se, invece, il gatto si nasconde dietro tende, divani e porte e si avventa all' improvviso sulle gambe, significa che all'interno della relazione col pet mate sta maturando o ha già maturato l'idea che il corpo a corpo sia un'interazione plausibile. In questo caso è possibile che, col passare del tempo, lo scenario assumerà una connotazione intermedia tra la strategia di lotta (non giocosa) e di difesa.

Come capire se il gatto ti sta aggredendo

Il gatto che aggredisce ha un comportamento inequivocabile che lascia, spesso, il puro terrore addosso a chi ne faccia esperienza. Il suo atteggiamento è tutto teso alla minaccia: si irrigidisce, fissa l'avversario, spesso si inarca e alza il pelo, emette miagolii intensi e gutturali, è difficile da calmare e se arriva a mordere o graffiare lascia segni inequivocabili.

Tuttavia esistono anche dimostrazioni di aggressività meno estreme, come quelle provocate da un gioco corpo a corpo che magari noi stessi assecondiamo: spesso, seguendo le interazioni, si vede che il pet mate si diverte a provocare la reazione del gatto credendo di giocare, mentre il gatto (pupille dilatate, orecchie spostate indietro, sguardo fisso, miagolii e respirazione irregolare) si avventa sulle mani o sui piedi stando su un labile confine tra aggressività difensiva e antagonismo.

In altre parole, il gatto ha imparato a reagire aggressivamente alle ambiguità relazionali che sono state seminate nel tempo a causa del modo improprio di porsi del pet mate stesso.

Come reagire ai segnali di gioco e di aggressione del gatto

Prima di tutto è necessario che, in quanto pet mate, ci auto-educhiamo a giocare correttamente con i gatti. Se ci prenderemo questo impegno, sarà molto improbabile che si creino situazioni dubbie tra gioco e aggressione.

Si tratta di avere l'attenzione, con qualunque gatto, di fornire da una parte dei giocattoli adatti per giocare insieme e, dall'altra, evitare qualunque provocazione che sfoci in uno scontro fisico.

Quindi, un gatto che ci invita a giocare va senz'altro assecondato ma sempre proponendo oggetti idonei. D'altra parte, se abbiamo il dubbio che il gatto stia preparando un'aggressione o abbia intenzione di farlo, la cosa migliore è interrompere l'interazione e cercare di allontanarsi, evitando movimenti scattosi, urla o concitazione.

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Sonia Campa
Consulente per la relazione uomo-gatto
Sono diplomata al Master in Etologia degli Animali d'Affezione dell'Università di Pisa, educatrice ed istruttrice cinofila formata in SIUA. Lavoro come consulente della relazione uomo-gatto e uomo-cane con un approccio relazionale e sono autrice del libro "L'insostenibile tenerezza del gatto".
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