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3 Settembre 2023
9:00

Come capire se il gatto mangia abbastanza?

È possibile che il gatto non mangi abbastanza ma anche che, pur assumendo le giuste calorie o persino in eccesso, abbia delle carenze di nutrienti. Vediamo come capirlo.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
gatto mangia

Molti si chiedono se il loro gatto stia mangiando abbastanza. Anche se è più frequente il problema opposto, è possibile che il gatto non mangi abbastanza cibo e, soprattutto, è possibile che, anche se assume un ammontare di calorie sufficiente o persino in eccesso, nella sua alimentazione possano mancare alcuni nutrienti. So che è difficile immaginarlo a volte, ma anche un gatto obeso può avere carenze di nutrienti.

La dieta del gatto, infatti, deve essere monitorata sotto diversi punti di vista. Certamente le calorie sono importanti, ma è comunque possibile che manchino nutrienti. In caso di dieta sbilanciata o insufficiente, il gatto potrebbe avere una serie di problemi, in tempi relativamente brevi. Questo perché il suo essere ipercarnivoro lo rende meno flessibile e adattabile a tali carenze. Potrebbe ad esempio avere problemi cardiaci o di vista in caso di carenza di taurina, ma anche carenze di acidi grassi essenziali, proteine e vitamine del complesso B possono dare rapidamente segni se carenti. Vediamo quindi come valutare se il gatto mangia abbastanza in termini calorici e di nutrienti e come migliorare la sua alimentazione.

I criteri per valutare se il gatto mangia abbastanza

Prima di tutto vediamo quali sono i fattori che influenzano il fabbisogno calorico di un gatto. Esistono differenze notevoli nelle quantità di cibo necessarie, in base a:

  • Peso. Ovviamente gatti di stazza più grande mangiano di più rispetto a gatti piccolini, anche se non in modo proporzionale (intendo ad esempio che un gatto di 6kg non mangerà necessariamente il doppio di quello di 3kg);
  • Età. Gattini giovani e in crescita mangiano molto di più di gatti adulti e anziani (anche il doppio di calorie rispetto al loro peso o più);
  • Livello di attività. Gatti che spendono almeno parte della loro vita fuori casa mangiano di più di gatti che vivono solo indoor e non fanno alcuna attività;
  • Razza. I gatti appartenenti alle razze cosiddette “nude” ovvero senza peli (Sphynx, Don Sphynx etc.) bruciano molto di più di gatti dello stesso peso, ma provvisti di peli;
  • Gatti interi o sterilizzati/castrati. Se il gatto è stato sterilizzato o castrato, il fabbisogno calorico diminuisce molto, anche fino al 30%;
  • Stato di salute. Alcune malattie possono dare un aumento drammatico del metabolismo del gatto, come ad esempio l’ipertiroidismo e il diabete.

Per stimare di quante calorie avrà bisogno il vostro gatto, esistono diverse formule. È importante ricordare come non sia un calcolo preciso, comunque, ma solo una stima. Intendo che il vostro gatto potrebbe, nei fatti, bruciare molto di più o molto di meno, rispetto a quanto da voi stimato, a prescindere dalla formula utilizzata.

Le formule più semplici per stimare le calorie necessarie sono queste:

  • Gatto/a sterilizzato che vive in casa: kg di peso del gatto x 40-50kcal
  • Gatto non sterilizzato o comunque molto attivo: kg di peso del gatto x 50-60kcal
  • Gattino in crescita: kg di peso per 80-250kcal (più sono piccoli, come età, più calorie, più crescono più vanno diminuite)

Dato che questi conti sono abbastanza complessi come vedete, esistono però metodi molto più semplici per valutare se il vostro gatto stia mangiando abbastanza. Il metodo più pratico è il peso: pesate il vostro gatto sempre nello stesso momento della giornata e controllate se il suo peso diminuisce o aumenta.

Per quello che riguarda i nutrienti essenziali invece, i conti matematici sono molto complessi, ma il metodo di verifica è tutto sommato semplice. Se infatti il vostro gatto dovesse iniziare a dimostrare di avere un pelo opaco o secco, che si spezza facilmente, questo è uno degli indicatori che qualcosa nella dieta o nella salute non va.

I gatti affamati in generale poi, tendono ad avere un aumento dell’aggressività. Potreste notare quindi un aumento dei litigi in casa, oppure una vera e propria aggressività nei vostri confronti.

Come capire se il gatto ha fame

Capire se il gatto ha fame è meno facile di quello che sembra. Infatti alcuni pet mate scambiano la necessità di attenzione del gatto nei nostri confronti, con richiesta di cibo. A volte poi, se il gatto è abituato ad uscire e a procacciarselo da solo, non è neanche detto che chieda a noi di avere più cibo.

In generale, quello che potreste notare, oltre ad un aumento della richiesta di contatto da parte sua, potrebbe essere che cerca di rubare del cibo dalla tavola o direttamente dal vostro piatto. Inoltre, il gatto potrebbe perdere peso o avere il pelo secco, rovinato o che si spezza. In generale, potrebbe essere che, pur avendo fame, il gatto rifiuti un alimento che gli state offrendo: in questo caso, potrebbe avere gusti difficili.

Cosa fare se il gatto non mangia abbastanza

Se il vostro gatto perde peso o dei sintomi di carenza alimentare, è possibile che non stia mangiando abbastanza. Ovviamente il primo passo, è provare ad aumentare la quantità di cibo che gli state offrendo. Non è detto però che il vostro gatto lo accetti, quindi vediamo come migliorare l’appetibilità del pasto.

Offrire cibo umido, al posto di solo cibo secco, è sicuramente un modo per invogliare il vostro gatto a mangiare maggiori quantità, soprattutto durante la stagione estiva. Potete provare inoltre a stuzzicare i suoi gusti cambiando cibo, ruotando fra diversi alimenti che siano di suo gradimento. Se questo non fosse sufficiente, anche scaldare il cibo umido fino ad una temperatura di circa 38°C migliora l’appetibilità del pasto.

Altre raccomandazioni riguardano la suddivisione del suo fabbisogno calorico in diversi pasti durante il giorno, meglio 4 o più pasti. Il gatto, infatti, è un predatore abituato a cibarsi di piccole prede, mangiando poco e spesso e potrebbe allontanarsi dalla ciotola, sazio, ben prima di aver finito al sua razione.

Infine, come per un bambino, ricordate che se offrite continuamente dei fuori pasto o snack al vostro gatto, questo potrebbe arrivare senza appetito al momento del “pranzo” o della cena.

Attenzione: sono molte le patologie che possono dare dimagrimento e sintomi simili a quelli che vi ho elencato, che sono comuni a tutte le carenze nutrizionali. Se il vostro gatto dovesse presentare quindi uno o più di questi sintomi, non saltate subito a conclusioni affrettate. Recatevi piuttosto dal vostro medico veterinario e, se avete il dubbio che la nutrizione possa essere una causa del problema, sottoponete il vostro quesito assieme ad una visita clinica, per aiutare a chiarire la situazione.

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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Maria Mayer
Veterinaria esperta in nutrizione del cane e del gatto
Sono laureata in Medicina Veterinaria ed ho conseguito un dottorato di ricerca riguardo l’utilizzo delle medicine non convenzionali negli allevamenti biologici. Il mio percorso di studi comprende, fra l’altro, un Master di II livello in Nutrizione del Cane e del Gatto e un secondi in PNEI e Scienze dalla Cura Integrata.
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