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12 Luglio 2024
18:15

Come capire se il gatto è stato avvelenato: fai attenzione a questi 5 sintomi

I sintomi più comuni di avvelenamento nel gatto sono vomito, diarrea, cambi comportamentali e convulsioni, ma ce ne sono altri meno specifici a cui devi fare molta attenzione.

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Validato dalla Dott.ssa Eva Fonti
Membro del comitato scientifico di Kodami
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Vomito, diarrea, cambi comportamentali, salivazione eccessiva e convulsioni: sono questi i 5 sintomi che possono fare capire se il gatto è stato avvelenato. Per riuscire a salvare la vita all'animale bisogna saperli riconoscere immediatamente insieme ad altri segnali meno specifici ma comunque importanti.

L'avvelenamento nei gatti può derivare da molte fonti, tra cui piante velenose, sostanze chimiche per la casa, farmaci umani, e alcuni alimenti. È fondamentale per ogni pet mate saper riconoscere i sintomi di un possibile avvelenamento per agire prontamente e salvaguardare la salute del proprio amico felino. I sintomi possono variare a seconda della sostanza ingerita, ma ci sono alcuni segnali comuni che possono indicare un problema serio.

I sintomi dell'avvelenamento

Uno dei primi segnali di avvelenamento nei gatti è un cambiamento improvviso nel comportamento e nelle abitudini. Volendo sintetizzare tra sintomi fisici e comportamentali ne contiamo almeno cinque:

  1. Letargia o irrequietezza: il gatto prima ancora di manifestare un disagio prettamente fisico potrebbe apparire particolarmente letargico, disorientato, oppure al contrario insolitamente irrequieto;
  2. Vomito;
  3. Diarrea;
  4. Salivazione eccessiva e cambiamenti delle mucose: insieme all'alitosi può indicare l'ingestione di sostanze corrosive. Attenzione anche al cambiamento nel colore delle gengive, che possono diventare pallide o addirittura bluastre;
  5. Convulsioni: nei casi più gravi di avvelenamento si possono accompagnare anche e tremori e difficoltà respiratorie;

Altri sintomi meno specifici ma comunque preoccupanti includono: perdita di appetito, sete eccessiva, e urina scura. La dilatazione delle pupille e la perdita di coordinazione sono indicativi di avvelenamento neurologico.

Se l'avvelenamento deriva da prodotti chimici, il gatto potrebbe avere una reazione cutanea, come arrossamenti o irritazioni. È fondamentale che l'umano di riferimento osservi attentamente il gatto e prenda nota di qualsiasi comportamento anomalo o sintomo fisico che potrebbe suggerire un'intossicazione.

Cosa fare in caso di avvelenamento del gatto?

In caso di sospetto avvelenamento, la prima azione da intraprendere è mantenere la calma e contattare immediatamente il veterinario. Fornire al veterinario tutte le informazioni possibili sulla sostanza ingerita e i sintomi osservati può facilitare una diagnosi rapida e precisa. È utile avere a portata di mano il numero del centro antiveleni per animali, che può offrire supporto telefonico immediato.

Non tentare mai di indurre il vomito senza l'indicazione esplicita del veterinario, poiché alcune sostanze possono causare ulteriori danni se rigurgitate. Evitare di somministrare cibi, bevande o farmaci senza il consenso del veterinario, poiché potrebbero interagire negativamente con la sostanza tossica ingerita. Se il gatto ha tracce della sostanza sulla pelle o sul pelo, è consigliabile pulirlo delicatamente con acqua tiepida, facendo attenzione a non diffondere ulteriormente la sostanza.

Gli umani di riferimento dovrebbero essere consapevoli delle sostanze pericolose presenti in casa e tenerle fuori dalla portata del gatto. Piante come le cycas, farmaci comuni come il paracetamolo, e alimenti come il cioccolato sono solo alcuni esempi di potenziali pericoli. Mantenere un ambiente sicuro e sorvegliare attentamente il comportamento del gatto sono azioni fondamentali per prevenire incidenti di avvelenamento.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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