Capire se il cucciolo di cane avrà o meno il pelo lungo non è facile, soprattutto se non si sa a che razza (o mix di razze) appartengono i genitori, se è meticcio e se ha pochi giorni o poche settimane di vita. Al momento del parto e fino a circa 2 mesi di età, infatti, spesso non vi sono indizi sufficienti per rispondere a questa domanda.
Questa tempistica è però da considerarsi variabile, perché in alcuni casi la lunghezza del pelo risulta evidente anche prima, mentre in altre situazioni sarà necessario attendere qualche mese in più.
Se il cane nasce da due soggetti appartenenti alla stessa razza, è plausibile supporre che la lunghezza del pelo sia approssimativamente la stessa dei genitori, ma anche in questo caso vi sono alcune eccezioni.
Come riconoscere un cucciolo a pelo lungo
Se il mantello lungo è un tratto distintivo di entrambi i genitori, è molto probabile che si ripresenti nell'intera cucciolata. Non può però essere una certezza, perché la lunghezza del mantello di un cane è determinata da una combinazione complessa di geni.
Non si può quindi escludere completamente la possibilità che si presenti una mutazione genetica, ovvero una condizione rara che potrebbe portare il cucciolo (indipendentemente dall'aspetto dei suoi genitori) ad avere il mantello di una lunghezza anomala rispetto a ciò che ci si sarebbe aspettati. Alcune razze, come ad esempio l'American Terrier, nascono proprio da una mutazione di questo tipo, che ha conferito loro un aspetto distinto rispetto ai progenitori. Gli umani in alcuni casi hanno poi deciso di premiare questi caratteri, incrociando soggetti con lo stesso mantello e dando forma a razze nuove.
Tornando invece alle situazioni più comuni, in assenza di informazioni sui genitori, al momento della nascita è quasi impossibile determinare la lunghezza che avrà il mantello nel cane adulto. Le tempistiche necessarie per comprendere di più su questo carattere saranno di circa 2 mesi, ma si tratta di una stima estremamente variabile.
Ciò che può aiutare ad ottenere una prima risposta è l'osservazione dell'intera cucciolata, in modo da rilevare se alcuni soggetti tendono a sviluppare gradualmente un pelo più lungo. Un ulteriore aspetto che può aiutare è osservare i possibili dettagli estetici che ricordano altre razze.
Se il cane, ad esempio, presenta tratti morfologici che rimandano fortemente a un Jack Russel Terrier (che è a pelo corto o duro), è plausibile pensare che il mantello diventi simile. Lo stesso vale anche per i cani a pelo raso, come ad esempio gli Amstaff o i Whippet: risulterebbe piuttosto difficile (ma non impossibile) incontrare cani dall'aspetto di un molosso ma con il pelo lung.
Quando cambia il pelo un cucciolo di cane?
Le tempistiche di cambio del pelo dipendono da molti fattori, che hanno a che fare, ad esempio con la razza (e il mix di razze) di appartenenza. Alcuni cani, infatti, nascono con un mantello molto simile a quello che avranno anche da adulti, mentre altri vivranno un'importante muta tra i 6 e i 12 mesi, per poi assumere un aspetto diverso.
Il momento in cui avviene la muta dipende anche dalla stagionalità e quindi dal mese in cui è nato il cane. La temperatura ambientale, infatti, può anticipare o posticipare il cambio del pelo. Attenzione però a non confondere la prima muta con l'acquisizione del mantello da "adulto". La prima muta può infatti essere un momento significativo, in cui il mantello del cane cambia sensibilmente, ma non è necessariamente da considerarsi lo stesso periodo in cui appare completamente il pelo "definitivo". Inoltre, non si tratta di un cambio improvviso, ma è invece un processo graduale che può durare anche molto tempo.
Soprattutto per alcune razze la variazione del pelo può continuare a lungo anche dopo la prima muta, con il pelo che diventa sempre più denso, più lungo e più sviluppato nei mesi (o addirittura negli anni), come accade ad esempio in maniera lampante nel Cane da Pastore Bergamasco. Il suo mantello è formato da 3 tipi diversi di pelo, i quali vengono chiamati rispettivamente caprino (nella metà anteriore), lanoso (nel posteriore e lungo gli arti anteriori) e sottopelo (diffuso omogeneamente su tutto il corpo). Le caratteristiche ciocche di pelo che si uniscono in velli assumono questo aspetto molto lentamente.
Infine, è bene ricordare che le razze giapponesi (come ad esempio gli Akita Inu, e gli Shiba Inu) ma anche le razze nordiche (come gli Alaskan Malamute e i Siberian Husky), hanno spesso una sola muta annuale, la cui entità varia a seconda del clima. I cani che vivono al caldo tenderanno ad affrontare una muta più importante, mentre il clima più rigido può portare a una ridotta differenza nella muta stagionale.