Così come accade agli esseri umani, anche i cani possono attraversare periodi della vita in cui appaiono particolarmente stanchi e disinteressati a ciò che prima invece attirava la loro attenzione e li stimolava, come il momento del gioco o quello della passeggiata. Le motivazioni possono essere molto diverse tra loro e dipendere da fattori più o meno gravi, ed è per questo motivo che è bene saper distinguere tra un cane che è “semplicemente” stanco di camminare o un cane letargico e apatico, che potrebbe avere problemi ben più gravi del semplice affaticamento.
Come capire se il cane è stanco
Un cane stanco di camminare solitamente manifesta alcuni comportamenti specifici. Può, per esempio, sedersi a terra e rifiutarsi di proseguire, ansimare vistosamente, muoversi in modo lento o pesante e lamentarsi. Se ha affrontato uno sforzo fisico come una lunga passeggiata, una corsa o una camminata sulla neve, tanto per citare alcuni esempi, è possibile che una volta tornato a casa si accomodi nella sua cuccia, su un cuscino o su un tappeto, o semplicemente si sdrai, e si rifiuti di alzarsi anche se viene chiamato o invitato a uscire.
Queste situazioni non devono destare eccessiva preoccupazione: è possibile che il cane si stia semplicemente riposando, e che stia recuperando le energie dopo il prolungato sforzo fisico. Di solito questo stato passa nel giro di poco tempo, quello appunto necessario per recuperare le forze, dopodiché il cane dovrebbe tornare a comportarsi normalmente. Se così non fosse, è importante osservarlo con attenzione e tenerlo monitorato per capire se si è in presenza, più che di stanchezza, di letargia e apatia. Che hanno altre cause.
Quando preoccuparsi?
Un cane letargico e apatico tende ad alzare il meno possibile, non risponde agli stimoli e ai richiami, resta nella cuccia o si alza a malapena, giusto per fare i bisogni e mangiare, e tende a isolarsi. Questi comportamenti, se prolungati, possono inserirsi in un quadro patologico, non dipendono cioè dalla stanchezza dovuta allo sforzo fisico, ma da cause mediche.
I campanelli d'allarme devono suonare in particolare se si nota che il cane fa fatica a reggersi sulle zampe, che barcolla, che mangia svogliatamente e che addirittura arriva a urinarsi addosso perché non riesce ad alzarsi. In questi casi è fondamentale rivolgersi a un veterinario per una visita approfondita, perché si potrebbe essere in presenza di patologie anche gravi.
Perché il cane è stanco e letargico?
La letargia e l’estrema stanchezza nel cane, soprattutto in cani anziani, possono essere legate a problemi osteoarticolari come attrite o artrosi, o ancora a problemi neurologici o neurodegenerativi. Anche problemi cardiaci, epatici o renali possono rendere il cane più riluttante al movimento e spingerlo a dormire di più e a restare fermo il più possibile, così come un dolore generalizzato.
Anche patologie ormonali come l’ipotiroidismo e la sindrome di Cushing comportano letargia, apatia e riluttanza al movimento, così come febbre, malattie infettive e patologie virali. La stanchezza può essere provocata anche da gastroenteriti, vomito o diarrea sporadici o dolori passeggeri addominali che potrebbero spingere il cane a restare fermo e sdraiato per tenere appunto a bada il dolore e recuperare le forze.
Cosa fare se il cane non si alza e non cammina
Proprio alla luce di questa vasta gamma di cause che possono provocare estrema stanchezza, letargia e apatia, e spingere il cane non soltanto a non camminare, ma anche a restare sdraiato nonostante i potenziali stimoli, è bene, in presenza di sintomi evidenti come quelli appena elencati, portare il cane dal veterinario per una prima visita clinica. Sarà poi il professionista a stabilire se prescrivere analisi del sangue o altri approfondimenti specifici come tac o radiografie, anche sulla base dell’età del cane e del suo quadro clinico.
Nei casi in cui, invece, il cane appaia semplicemente stanco e tendente a dormire dopo una prolungata e faticosa attività fisica, la cosa migliore da fare è dargli il tempo di riposare senza costringerlo a muoversi o a giocare, attendere qualche ora e poi vedere come si comporta davanti al cibo o, per esempio, a un premietto: se si alza tranquillamente dal suo giaciglio e interagisce senza problemi è molto probabile che si sia trattato di stanchezza passeggera, che non ha nulla di allarmante.