Determinare l'età di una tartaruga, sia essa terrestre o acquatica, non è un'impresa semplice. A differenza di altri animali, le tartarughe e le testuggini non mostrano segni evidenti dell'invecchiamento, a parte le dimensioni. Molto dipende inoltre dalla specie, dalla dieta, dalle condizioni di vita e dal letargo, tutti fattori che possono influenzare significativamente la crescita e lo sviluppo dell'animale.
Tuttavia, per le tartarughe di terra, come le testuggini, esiste un metodo relativamente affidabile, almeno nei primi anni di vita: contare gli anelli di crescita presenti sugli scuti del carapace, un po' come si fa con i cerchi di un albero. Nelle testuggini, inoltre, la maturità sessuale viene raggiunta intorno ai 4-5 anni per i maschi, mentre le femmine impiegano dai 6 ai 7 anni.
Per le tartarughe d'acqua, invece, le cose si complicano ulteriormente. Non è infatti possibile determinare con attendibilità la loro età, anche se naturalmente più è grossa una tartaruga più è vecchia. In questi rettili, come le Trachemys, i maschi raggiungono la maturità sessuale tra i 3 e i 5 anni, mentre le femmine generalmente a partire dal quinto anno, ma calcolare l’età esatta risulta quasi impossibile se non si è esperti.
Come capire quanti anni ha una tartaruga di terra
Le tartarughe terrestri, come la comune e nostrana Testudo hermanni, offrono una piccola finestra di opportunità per determinare la loro età con una certa precisione. Durante i primi anni di vita, è possibile contare gli anelli di crescita sugli scuti del carapace (le piastre più grandi del "guscio"), proprio come si fa con i cerchi di un tronco d’albero. Ogni anno di vita corrisponde, in teoria, a un nuovo anello di crescita, ben visibili con linee sottili e scure sugli scuti del carapace.
Tuttavia, questo metodo diventa meno affidabile man mano che la tartaruga invecchia. Infatti, dopo i 6-7 anni, gli anelli di crescita tendono a diventare meno visibili e difficili da distinguere, rendendo le stime dell'età meno precise. Inoltre, fattori come la dieta, il clima, il ciclo di letargo, e la salute generale della tartaruga possono influenzare la formazione di questi anelli, complicando ulteriormente il calcolo.
Ad aiutarci, c'è inoltre una tabella realizzata nel 1981 in Provenza dallo studioso Marc Cheylan sui tassi di crescita dei primi anni di vita di Testudo hermanni. Anche in questo caso, tuttavia, molto dipende dalla popolazione di riferimento, dalle condizioni di vita e da altri fattori ambientali. La tabella va quindi presa esclusivamente come un'indicazione generale e relativa solo alla specie T. hermanni.
Come capire quanti anni ha una tartaruga d'acqua
Per le tartarughe d'acqua, come le specie appartenenti al genere Trachemys, calcolare l'età è una sfida ancora più ardua. A differenza delle loro cugine terrestri, non esiste un metodo affidabile per contare gli anni tramite anelli di crescita o attraverso altre caratteristiche fisiche. I tassi di crescita delle tartarughe acquatiche sono fortemente influenzati da una varietà di fattori, tra cui la dieta, il sesso, le caratteristiche individuali e le condizioni di vita.
Per esempio, una tartaruga che vive in un acquario spazioso o in un laghetto molto grande tenderà a crescere più rapidamente rispetto a una che vive in spazi ristretti o con una dieta meno equilibrata. Tuttavia, in generale, una tartaruga d'acqua più grande sarà presumibilmente più vecchia, anche se non è possibile stabilire un'età esatta con certezza.
Quanto vivono le tartarughe?
La longevità delle tartarughe varia notevolmente a seconda della specie e delle condizioni di vita. In natura, una Testudo hermanni può vivere mediamente tra i 15 e i 30 anni, affrontando sfide come predatori, malattie e cambiamenti ambientali. Tuttavia, in cattività, dove questi rischi sono ridotti e le cure sono costanti, possono superare anche i 50 anni di vita.
Le tartarughe d'acqua come le Trachemys, invece, hanno mediamente una vita più breve. Anche in condizioni ottimali di cattività, raramente superano i 35 anni. Anche in questo caso, tuttavia, molto dipende dalle condizioni ambientali, dalla dieta, ma anche dalle specie e dalle popolazioni presi in esame. Esistono tantissimi specie sia di testuggini che di tartarughe palustri, ognuna con una propria biologia e le proprie caratteristiche.