Non lontano dal verde degli alberi, quasi verso sera, una civetta si prepara a compiere il suo primo volo e a tornare in natura. È una delle oltre 30 civette liberate quest’anno dal Cras gestito dall'Enpa di Genova. Questo momento, ripreso in un video, segna non solo la liberazione dell'animale ma anche il frutto del paziente lavoro dei volontari che l'hanno accolta quando era solo un pullo.
Il video del primo volo cattura la potenza di questo momento: la civetta si distacca delicatamente dalla mano della volontaria, le sue ali si dispiegano e, finalmente, si alza nel cielo.
Le civette, all’arrivo al centro di recupero, sono ancora troppo giovani per essere indipendenti. Hanno dimensioni ridotte e un aspetto buffo, ma nascondono il potenziale per diventare dei predatori formidabili, capaci di mantenere l'equilibrio degli ecosistemi. Le cure necessarie in questi casi si concentrano sull'alimentazione corretta e su spazi adeguati, fondamentali per lo sviluppo muscolare. Grazie a queste attenzioni, i giovani rapaci riescono a rafforzarsi e a prepararsi per il grande giorno in cui potranno tornare liberi.
Le volontarie dell'ENPA, con anni di esperienza nel settore, hanno sottolineato l’importanza di questo approccio volto alla reimmissione in natura: «Tutti gli anni ad inizio estate abbiamo moltissimi ingressi di pulli di ogni genere di rapace. Quest’anno il numero più alto è stato quello raggiunto dalle civette. Appena arrivano sono piccole palline piumate, ma in poche settimane si trasformano in quei magnifici predatori che aiutano a mantenere uno splendido equilibrio in natura».
Durante il periodo di recupero, è fondamentale che ogni civetta sia seguita con attenzione, poiché una parassitosi o una qualsiasi malattia non solo può risultare fatale a questa età ma può compromettere il ritorno in natura. La vita di una civetta è ricca di sfide e per questo è cruciale che questi giovani rapaci siano pronti al 100% prima di essere rilasciati.
La civetta (Athene noctua) è un piccolo rapace appartenente alla famiglia degli Strigidae. Anche se può essere avvistata di giorno si tratta di un predatore notturno, e per questo di solito le liberazioni avvengono a ridosso del tramonto. In questi casi le voliere vengono posizionate in una radura spaziosa e lasciate aperte, in modo da lasciare ai singoli individui la scelta dei tempi per il primo volo.