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Come allestire gli spazi per accogliere un gatto in casa

Il legame tra gatto e ambiente è imprescindibile e il primo passo verso una buona accoglienza passa per una adeguata predisposizione degli spazi che includa sia risorse condivise con noi, sia strumenti esclusivamente dedicati a lui, dovuti al suo modo peculiare – e diverso dal nostro - di vedere il mondo.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
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Accogliere un animale in casa è sempre un atto di ibridazione. Questo significa che nella convivenza ognuno di noi cede una parte del proprio spazio vitale per ospitare l'altro e permettergli di sentirsi a casa e, nello stesso tempo, noi entriamo in contatto con un modo di vivere lo spazio e con il tempo che ci era inedito fino a quel momento. E non conta l'avere una eventuale esperienza pregressa perché ogni individuo che mette piede in casa nostra apre una nuova, unica, finestra di ibridazione in cui riscoprire noi stessi, l'altro e il nostro modo di guardare le cose.

Quando ad arrivare è un gatto, tutto questo ha dei risvolti non solo emotivi, per cui ci si apre alla gioia, all'entusiasmo, alla voglia di stabilire con lui un legame. Ma ci sono anche degli aspetti pratici perché il benessere del gatto è strettamente intrecciato con la struttura e la configurazione dell'ambiente in cui vive. Fra tutti i domestici, infatti, il gatto è forse quello che più di ogni altro richiede un ripensamento generale dei nostri spazi vitali affinché, pur restando funzionali per noi, possano assumere una forma in grado di accogliere anche i suoi bisogni.

Perché rendere l'ambiente "a misura di gatto"

Cosa cerca un gatto in una casa? La garanzia del cibo e dell'acqua, certo. Il calore di una cuccia calda, senz'altro. Un luogo tranquillo in cui eliminare, indubbiamente. Ma, soprattutto, cerca protezione e sicurezza che, nell'ottica della psicologia felina, significa avere la certezza che, qualunque cosa accada, ha a sua disposizione tutte le risorse di cui necessita (incluse relazioni sane) per risolvere a suo modo i problemi e sentirsi capace di affrontare la vita. Ecco perché è così importante preparare un ambiente adatto a lui, ovvero un luogo che lo faccia sentire a suo agio, sicuro delle sue risorse fisiche e mentali e gli permetta di fare delle scelte da gatto, anche e soprattutto in momenti di crisi.

Gatto in appartamento: la lista della spesa

Volendo stilare una lista di necessaire per il gatto, le prime voci sono sicuramente quelle relative a ciotole, lettiere e tiragraffi. Le ciotole sono preferibili in acciaio o ceramica, ampie e dai bordi bassi, mentre le lettiere devono essere ampie in modo che il gatto (soprattutto se adulto!) ci si possa girare agilmente e possa allungarsi per raspare. Il tiragraffi è un supplemento d'arredo che può assolvere a numerose funzioni (oggetto da graffiare, deposito di marcature odorose, luogo di riposo, palestra, luogo di rassicurazione) ma deve essere stabile e adattarsi alla crescita del gatto. A conti fatti, conviene orientarsi su modelli che si sviluppino in altezza per almeno un metro e mezzo, in modo che possano seguire la crescita del micio.

Creare percorsi per gatti in casa

Anche lo spazio interno della casa andrà ripensato in previsione dell'arrivo di un gatto. Soprattutto, bisogna fare i conti con il suo bisogno inevitabile di salire sulle varie superfici di casa e di occupare tutte le superfici disponibili anche in altezza. Questa è una condizione normale per i gatti, e nulla che si possa pensare di combattere o contenere perché attiene alla già citata percezione di sicurezza. Se non siete amanti di questa prospettiva, se vi ripugna l'idea che un animale possa salire su un tavolo, sulle sedie, sui letti o sui divani, non adottate un gatto. E' il consiglio migliore che vi si possa dare. E' possibile, infatti, accogliere questo bisogno di verticalità mettendo a disposizione tiragraffi a soffitto, percorsi a muro ricavati da mensole e arredi verticali per gatti, si può anche pensare di liberare parte dei ripiani delle librerie e la cima dei mobili per fornire ulteriori superfici occupabili. Sono tutte ottime e raccomandabili strategie di adattamento della casa alla presenza di un gatto ma implementarle non significa che il gatto eviterà di usare tavoli, sedie e letti perché i gatti hanno l'innata predisposizione ad occupare tutto lo spazio raggiungibile: il punto è che più è articolato e ricco, meglio staranno.

Dove mettere gli oggetti del gatto

Come sistemare gli oggetti ad uso del gatto in previsione del suo arrivo? Ancora una volta, la qualità del territorio è dato dalla sua organizzazione e da come gli spazi corrispondono a come il gatto li vivrebbe allo stato libero. La ciotola del cibo dovrà essere sempre ben distanziata da quella dell'acqua – meglio se in un'altra area –. Entrambe, inoltre, dovranno essere posizionate lontano dalle cassette. Bando, dunque, all'”angolo gatto” in cui far confluire tutte le sue cose. La cassetta, soprattutto, meriterà una stanza tutta sua, in modo che sia evidente la distanza da cibo e acqua.

Dove far dormire il gatto in casa

Il gatto ama dormire in diversi posti della casa che sceglie accuratamente sulla base di numerosi fattori sia fisici sia emotivi. Potete acquistare delle cucce da fargli trovare all'arrivo ma sappiate che le considererà delle opzioni da usare, o non usare mai, in combinazione con mille altre alternative scelte spontaneamente. Tendenzialmente apprezzerà riposare su divani, poltrone e letti ma non disdegnerà luoghi assai riparati come armadi, cime di librerie o il ripiano più alto del tiragraffi. Quello che sicuramente non snobberà mai sarà una bella scatola di cartone a disposizione per i suoi giochi e i suoi agguati.

Quali giochi per gatti scegliere

Immancabile, infine, sarà una bella scorta di giocattoli, a partire dalla cannetta da pesca per giocare alla caccia perché nemmeno per un giorno dovrete dimenticare di esservi messi in casa un predatore scaltro e agile. Non occorre per forza spendere un capitale,  è più importante impegnarsi a far divertire il gatto, stimolarlo e permettergli di fare attività ludica. Con quali oggetti, molto spesso, sarà lui a dirlo. Ho avuto gatti che adoravano rincorrere palline di stagnola, gli ovetti di plastica della Kinder, i tappi delle penne o che si lanciavano in infinite rincorse di fagioli borlotti! I gatti giocano con qualunque cosa scateni la loro fantasia per cui osservarli e andare dietro agli interessi espressi spontaneamente risulta spesso più gratificante di fare acquisti a scatola chiusa. Se avrete voglia e fantasia, potrete anche costruire giochi con materiali da riciclo e puntare sull'effetto sorpresa.

Gattaiola sì o no?

Se il gatto avrà la possibilità di uscire, potrete optare per l'installazione di una gattaiola ad un vetro che dà verso l'esterno. In commercio ne esistono di molti tipi e molti prezzi, dai basici fino a sofisticati modelli in grado di leggere il microchip al gatto e consentirgli il passaggio solo se il numero viene riconosciuto fra quelli memorizzati. In alternativa, una volta concesse le uscite, il gatto imparerà molto in fretta a miagolare per farsi aprire, sia in ingresso che in uscita. Quindi potete scegliere di non installare una gattaiola e mettervi a disposizione come usciere.

Come mettere in sicurezza la casa per i gatti

I gatti adorano giocare con le cime delle piante o, in caso di carenza nella loro dieta, possono integrare dei nutrienti di cui necessitano masticando quelle che trovano in casa. Fate un censimento  e rimuovete – o rendete irragiungibili – le piante notoriamente tossiche per i gatti. Se è in arrivo un gattino, coprite con dei coprifili di PVC cavi e alimentatori elettrici e se su mensole e librerie sono esposti suppellettili a cui siete particolarmente legati, collocateli in un luogo inaccessibile ad un talentuoso arrampicatore. Mettete al bando sacchetti di plastica e allacciature in nylon che potrebbero essere ingeriti giocando.

Accogliere il gatto in casa

A questo punto, dovreste essere pronti per accogliere il micioin una casa adatta anche a lui, ma sappiate rimanere sempre flessibili. Ogni gatto è unico e a volte le previsioni fatte possono essere confutate dal carattere o dagli specifici bisogni del soggetto che entra a far parte della famiglia. Sappiate essere flessibili e aperti a rivedere le vostre previsioni e le vostre scelte perché la relazione che stabilirete con lui sarà importante ma il rapporto che lo lega al proprio ambiente è imprescindibile per una qualunque aspirazione al benessere.

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Sonia Campa
Consulente per la relazione uomo-gatto
Sono diplomata al Master in Etologia degli Animali d'Affezione dell'Università di Pisa, educatrice ed istruttrice cinofila formata in SIUA. Lavoro come consulente della relazione uomo-gatto e uomo-cane con un approccio relazionale e sono autrice del libro "L'insostenibile tenerezza del gatto".
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