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12 Giugno 2023
9:00

Come aiutare il tuo gatto a non avere più paura

La paura anche per i gatti è un’emozione salvavita, tuttavia non andrebbe mai sottovalutata, perché se vissuta in maniera intensa o prolungata può procurare traumi importanti. Ecco quindi come aiutare il gatto a non avere paure ingiustificate.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
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La paura è un’emozione salvavita che emerge nel momento in cui il cervello registra la presenza di una minaccia. Possiamo però aiutare il gatto a non avere paure ingiustificate verso l'ambiente che lo circonda. La paura, infatti, è un’emozione che non andrebbe mai sottovalutata, perché vissuta in maniera intensa o prolungata può procurare traumi importanti che si traducono in alterazioni delle strutture cerebrali preposte al riconoscimento degli stimoli pericolosi e alle reazioni alla paura.

Come capire se un gatto ha paura

Un gatto spaventato ha un comportamento inequivocabile. Le sue orecchie sono piegate ai lati della testa, le pupille sono dilatate e il corpo è raccolto, come a volersi fare piccolo, sparire alla vista. Può emettere un ringhio sordo o può soffiare e sputare, proprio per intimare la minaccia a non avvicinarsi ulteriormente.

Ma un gatto spaventato potrebbe anche assumere una postura alta, con la schiena arcuata, i peli eretti, come ad apparire più grande e anche in questo caso le orecchie laterali e di nuovo può mostrare in soffi, ringhi o altre vocalizzazioni gutturali.

Perché il mio gatto ha sempre paura?

I motivi che possono indurre un gatto a spaventarsi sono numerosi e disseminati nell’arco di tutta la giornata, sia in casa che all’aperto. In casa le paure, di solito, sono legate a stimoli che il gatto non conosce o non riesce ad interpretare per cui sperimenta la convinzione che qualcosa di ignoto e potenzialmente terribile stia accadendo. A volte le paure possono apparirci irrazionali, irragionevoli ma questo solo perché trascuriamo il fatto che la percezione del mondo del gatto non coincide necessariamente con la nostra.

Fuori è più probabile che un gatto si spaventi perché qualcuno o qualcosa ha oggettivamente minacciato la sua incolumità: può trattarsi di estranei in avvicinamento, di un cane che lo insegue e lo spinge fino alla cima di un albero, oppure di un rivale che lo costringe a lasciare di corsa una porzione di territorio.

La paura ha anche la caratteristica di essere “ricorsiva” nel senso che una volta che un micio ha etichettato uno stimolo come pauroso nella sua mente, è molto probabile che in futuro continuerà a ritenerlo tale, a meno che non abbia modo di fare delle esperienze che lo aiutino a rimodulare questa sua concezione. E, siccome i gatti possono essere molto resistenti a questa correzione, l’ideale sarebbe agire in prevenzione ed evitare, almeno nei limiti del possibile, di sottoporre i nostri amici a traumi o esperienze spaventose.

Come aiutare un gatto a non avere paura

Naturalmente, non esiste un elenco esaustivo di consigli da applicare per aiutare un gatto spaventato, perché questo dipenderà dalla situazione specifica, dal contesto, dalla reazione manifestata dal gatto, da quanta familiarità ha con noi e tanto altro ancora.

In generale, però, possiamo dire che va sempre bene:

  • Allontanare la fonte di paura: se avete il potere di intervenire in questo senso, aumentare la distanza tra il gatto e ciò che lo terrorizza (per esempio un aspirapolvere acceso) è sempre molto funzionale per ridurre i suoi livelli di allerta
  • Ridurre il livello di rumore: se si tratta di uno stimolo rumoroso, anche ridurne il suono può essere d’aiuto. Se state usando l’asciugacapelli, per esempio, potreste chiudere la porta della stanza in modo che al micio arrivi un rumore attutito
  • Offrirgli nascondigli, dandogli la possibilità di raggiungere i suoi nascondigli preferiti, che siano sotto il letto o sulla cima di un armadio
  • Aumentare lo spazio a sua disposizione: se è un gatto che teme il contatto con le persone, la sua paura può ridursi drasticamente avendo a disposizione più spazio e potendo contare su varie vie di fuga
  • Aumentare la verticalità: i gatti amano lo spazio aereo che sfruttano con ancora più piacere quando si tratta di prendere distanza da ciò che li preoccupa.

In alcuni casi può essere utile ricorrere a ferormoni di sintesi ma è veramente raro che, da soli, possano risolvere il problema del gatto, di solito necessitano di essere accompagnati da una o più strategie di allentamento della tensione.

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Sonia Campa
Consulente per la relazione uomo-gatto
Sono diplomata al Master in Etologia degli Animali d'Affezione dell'Università di Pisa, educatrice ed istruttrice cinofila formata in SIUA. Lavoro come consulente della relazione uomo-gatto e uomo-cane con un approccio relazionale e sono autrice del libro "L'insostenibile tenerezza del gatto".
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