In inverno, quando arrivano il gelo e la neve, il cibo per gli uccelli selvatici scarseggia, proprio quando hanno bisogno di apportare carboidrati e grassi per incrementare il livello energetico e sopravvivere alle rigide temperature invernali. Costruire o installare una mangiatoia, può perciò fare davvero la differenza per molti piccoli uccelli ed è un modo semplice ed economico non solo per aiutarli a sopravvivere, ma anche per poterli fotografare e per osservare da vicino tantissime specie diverse e i loro comportamenti, anche in città. La cosa più importante è sapere però quando e come utilizzarle e soprattutto che tipo cibo offrire. Ecco quindi una piccola guida in vostro aiuto.
Quando, dove e come usare una mangiatoia
Solitamente, non bisognerebbe offrire da mangiare agli animali selvatici e talvolta costituisce persino un reato. Tuttavia, soprattutto in ambiente urbano, dove molte specie di uccelli una volta comuni sono in declino e spesso non riescono più a trovare cibo, anche molti ornitologi ed esperti concordano che, considerando le tante minacce di origine antropica che numerose specie stanno affrontando, offrire loro un piccolo aiuto può davvero fare la differenza nel periodo più difficile dell'anno. Inoltre, non bisogna trascurare gli innegabili benefici delle mangiatoie in termini di aumento della sensibilizzazione, rispetto e conoscenza nei confronti della biodiversità. La cosa importante, quindi, è essere consapevoli su se, quando e come farlo per ridurre i rischi e gli effetti negativi.
Le mangiatoie vanno utilizzate esclusivamente nei mesi più freddi dell'anno, soprattutto in zone e i periodi di forti nevicate, questo è molto importante. Il cibo da noi offerto non deve assolutamente essere un sostitutivo di quello naturale ma un'integrazione, un piccolo aiutino. Utilizzarle solo in inverno, ci permette perciò di evitare che gli animali si abituino troppo a una fonte di cibo artificiale, perdendo così la capacità di procacciarselo da soli, o che potrebbe sparire da un momento all'altro e riduce, inoltre, il rischio di incidenti, di trasmissione di malattie o addirittura che cambi il comportamento migratorio di alcune specie.
Altrettanto importante, è anche il luogo in cui decidiamo di posizionare la nostra mangiatoia. Vanno tenute il più possibile in alto, in un luogo tranquillo e lontane da pericoli come gatti o finestre e vetrate, dove gli uccelli potrebbero inavvertitamente impattare ferendosi rischiando di morire. Se abbiamo un giardino, l'ideale sarebbe posizionarle sospese al ramo di un albero e magari vicino ad arbusti e siepi, in questo modo gli uccelli si avvicineranno più facilmente e avranno anche un vicina via di fuga da eventuali pericoli.
Le mangiatoie devono essere costantemente pulite, per evitare che parassiti e malattie passino da un uccello all'altro. In alcuni paesi, in passato, la scarsa igiene ha purtroppo favorito la propagazione di pericolose patologie nelle popolazioni locali di uccelli. È consigliabile anche accompagnare le mangiatoie con una vaschetta per l'acqua, anche questa da rinnovare quotidianamente e da mantenere sempre pulita, anche per evitare il congelamento. In questo modo, gli uccelli possono sia bere che farsi un bel bagnetto mantenendo pulito il piumaggio.
Quali mangiatoie utilizzare o costruire
In commercio esistono ormai tantissimi tipi di mangiatoie, anche a prezzi parecchio economici. Se decidiamo di comprarla, possiamo anche rivolgersi ad associazioni di settore come la LIPU, in questo mondo sosterremo anche i loro progetti di tutela e conservazione della fauna. Le mangiatoie dotate di tetto sono preferibili, perché il più delle volte evitano l'atterraggio di uccelli di grosse dimensioni che non hanno bisogno del nostro aiuto e che spazzolerebbero via tutto il cibo in pochi minuti.
Il nostro obiettivo è quello di aiutare soprattutto i piccoli passeriformi svernanti che non riescono a trovare semi, insetti e altro cibo. Piccioni, gabbiani, gazze e altri corvidi riescono a cavarsela benissimo da soli, quindi meglio evitare di nutrirli. Se invece abbiamo già una mangiatoia oppure ne abbiamo costruita una da soli, per rendere il cibo inaccessibile a questi uccelli, possiamo anche proteggerla con una rete a maglia larghe, tipo quella da pollaio. I piccoli uccelli riusciranno così ad entrare, quelli grandi no.
Acquistare non è però l'unica possibilità che abbiamo. Le mangiatoie possono anche essere costruite in casa utilizzando legno, materiali da riciclo oppure sfruttando vasetti e altri contenitori come vaschette, sottovasi o ciotole posizionate sul terrazzo oppure appese a un ramo o alla finestra. Anche una collana di arachidi o di pezzetti di polpa di frutta appesi con uno spago funzionano bene, il limite è solo la fantasia e, ovviamente, la sicurezza degli uccelli. Evitiamo perciò superfici troppo riflettenti o taglienti oppure con fori, ganci o altre ostacoli che possono ferire o far rimanere incastrati gli uccelli.
Per questo motivo, sono da evitare anche le retine con le palle di grasso che vengono vendute online o nei negozi. O meglio, le palline in sé vanno più che bene, il problema sono le retine con cui vengono vendute, che possono trasformarsi in una trappola letale per gli uccelli più piccoli, che possono rimanere incastrati con le zampette. Se le acquistate, usate solo le palline, senza retina.
Quale cibo mettere nelle mangiatoie
Il cibo che scegliamo di mettere in una mangiatoia è molto importante sia per la salute, la sicurezza e la nutrizione degli uccelli che per determinare quali specie arriveranno nel nostro giardino o sul nostro balcone. Alcuni uccelli preferiscono certi tipi di semi, altri la frutta e altri ancora il grasso. Ecco quindi una lista di cibi che possiamo utilizzare e quelli che è meglio evitare.
- Miscele di semi vari, in commercio esistono sia quelli per gli uccelli domestici che per i selvatici;
- Pastoncini per insettivori, anche questi venduti nei negozi per animali;
- Semi di canapa;
- Semi di mais tritati;
- Semi di girasole;
- Semi di miglio;
- Fiocchi di avena;
- Pinoli già sgusciati;
- Noci tritate;
- Nocciole;
- Noce di cocco;
- Arachidi;
- Uvetta;
- Pezzetti di frutta fresca;
- Palline di grasso e carne;
Assieme a questi tipi di alimenti, possiamo affiancare anche qualche briciola di biscotti e dolci, come pandori, panettoni e plumcake oppure un po' di formaggio. In linea generale, gli alimenti devono essere quanto più naturali possibili, non salati o troppo elaborati e con additivi di qualsiasi genere. Da evitare i cibi piccanti e il pane, che riempie e sazia rapidamente gli uccelli ma apporta scarsissimi nutrienti.
Quali uccelli può attirare la nostra mangiatoia
Gli uccelli che possono arrivare oppure no sulla nostra mangiatoia dipendono ovviamente dal luogo in cui ci troviamo, dall'habitat che abbiamo intorno a noi ma anche dal cibo che offriamo. I semi attirano, per esempio, soprattutto specie granivore come fringuelli, passeri, verdoni, verzellini e cardellini. Le briciole dei dolci sono invece particolarmente gradite da pettirossi, capinere, codirossi spazzacamino, storni o merli. Le cince, invece, come la cinciarella e la cinciallegra, preferiscono grasso e frutta secca, ma sono tra le specie che meglio si adattano a variare dieta, quindi quasi sempre quelle più presenti indifferentemente dal cibo offerto.
In ogni caso, le mangiatoie possono sempre riservare anche grandi sorprese, attirando persino specie più rare ed elusive, come picchi, lucherini o frosoni, oppure uccelli che nemmeno immaginavamo vivessero intorno casa nostra. Anche questo è il bello di installare una mangiatoia: la lista delle specie potenzialmente attirabili è pressoché infinita. Ora siete pronti a posizionare la vostra mangiatoia, a fotografare o ad osservare come interagiscono tra loro le varie specie. Buon divertimento! E fateci sapere come va e quali e quanti uccelli riuscirete ad osservare.