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16 Settembre 2023
9:00

Come accorgersi se il gatto ha i vermi

I gatti domestici possono contrarre numerosi parassiti intestinali, che possono causare problemi anche seri al micio. Vediamo quindi come capire se il gatto ha i vermi e cosa fare.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
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Che possa essere la tenia, gli ancylostomi o il toxocara, i parassiti intestinali possono creare notevoli problemi ai gatti. Ma come possiamo accorgerci che il nostro gatto ha i vermi? Spesso possiamo non vederli nelle feci: vivono bene nell'intestino, infatti, dove effettuano un'azione spoliatrice a danno del povero micio e solo quando l'infestazione diventa massiva si possono ritrovare nelle deiezioni. In casi drammatici sono anche nel vomito e si possono avere sintomi come dimagrimento, inappetenza, abbattimento e calo delle difese immunitarie.

Il gatto infestato dai vermi, rispettando buone norme igieniche, difficilmente potrà trasmetterli all'uomo perché la trasmissione è di solito oro-fecale, dunque noi possiamo "prenderli" solo… ingerendo feci o alimenti contaminati da feci (attenzione perciò alle verdure non ben lavate!).

Sintomi dei vermi nel gatto

Le infestazioni parassitarie spesso sono del tutto asintomatiche o danno sintomi trascurabili o aspecifici perché i parassiti vivono nutrendosi nell'intestino del gatto nel quale per buona parte crescono, si riproducono e muoiono. Si tratta di una simbiosi vincente per il parassita che non ha interesse nel far morire il suo ospite felino. Ma ci sono delle eccezioni: se il gatto ha le difese immunitarie basse, ad esempio perché affetto da FIV, Felv, herpesvirus, calicivirus o anche da patologie concomitanti come malattie endocrine o oncologiche, succede che il suo organismo già deficitario non riesce a sopportare l'azione dei parassiti. Avremo dunque dei sintomi molto evidenti:

  • Dimagrimento;
  • Diarrea o alternanza di feci normali con feci poco formate;
  • Presenza di muco o sangue nelle feci;
  • Pelo opaco;
  • Mucose pallide;
  • Inappetenza e/o vomito;
  • Prurito e lambimento nella zona anale;
  • Borborigmi, flatulenza e pancia gonfia.

Parassiti intestinali e loro diagnosi

I vermi tondi sono certamente i parassiti intestinali meglio conosciuti, possiamo però anche citare i "vermi a spaghetto" del genere toxocara, i vermi a "frusta" o trichuris e gli ancylostomi. Questi ultimi possono essere visibili ad occhio nudo nelle feci in caso di grandi infestazioni ma nella maggior parte dei casi non sono visibili ed è quindi necessario per scongiurarne la presenza effettuare un semplice esame delle feci "per flottazione" (bisogna portare dal veterinario almeno 10 grammi di materiale fecale fresco delle 24 ore).

Tra gli altri endoparassiti conosciuti c'è anche la tenia, del genere "vermi piatti", con le sue proglottidi riconoscibili come chicchi di riso visibili nelle feci oppure attraverso ritrovamento delle uova nell'esame feci microscopico. Esistono anche endoparassiti come i protozoi che non si possono vedere ad occhio nudo e di questi fanno parte il toxoplasma, la giardia ed i coccidi.

Per identificare i protozoi intestinali è necessario spesso un esame fecale specifico, meglio se ripetuto su tre campioni di feci fresche per i coccidi; invece per la giardia oltre alla ricerca fecale mediante microscopia si può effettuare un test specifico. Infine per il toxoplasma oltre alla ricerca su feci è possibile effettuare anche una ricerca degli anticorpi sul sangue.

Come prendono i vermi i gatti

I vermi nei gatti possono essere trasmessi dalla madre ai cuccioli, motivo per cui è raccomandabile sempre sverminare la gatta ed effettuare poi un esame feci ai piccoli. Gli altri modi possono essere attraverso l'ingestione di prede come mosche, lucertole, lumache e anche attraverso l'ingestione di erba contaminata da materiale fecale. Una particolare attenzione è da prestare nei confronti delle pulci perché spesso possono "ospitare" la tenia e dunque se il gatto leccandosi o mordicchiandosi ingerisce la pulce automaticamente si infesta.

Cosa fare se il gatto ha i vermi

Se pensate che il vostro gatto abbia i vermi perché li avete visti nelle feci o se ne avete il sospetto per qualche sintomo, per prima cosa effettuate sempre un esame feci. Mi raccomando di portare al vostro veterinario un campione di almeno 10-20 grammi di feci o anche più, messe in un apposito contenitore di plastica con tappo a vite, meglio se non c'è troppa sabbietta della lettiera attaccata (qualche granulo è tollerato). Per rendere ottimale l'esame, le feci devono essere fresche (raccolte entro le 24 ore precedenti) e messe in un luogo fresco e ombreggiato (se fa molto caldo meglio se le tenete in frigorifero).

L'esame feci è sempre necessario in modo da poter identificare il parassita e somministrare il farmaco più idoneo. Sconsiglio vivamente i metodi della nonna come dare aglio per un semplice motivo: per avere un reale potere come vermifugo è necessario un grande quantitativo, con una piccola dose potrebbe invece essere tossico.

Prevenzione

In generale nei gatti outdoor o che comunque escono è consigliabile come prevenzione effettuare un esame feci ogni 3 mesi anche in assenza di sintomi. L'esame feci è sempre consigliabile rispetto alla somministrazione casuale di vermifugo perché identificando il parassita attraverso l'esame feci si potrà somministrare il farmaco più idoneo, evitando inutili alterazioni del microbioma intestinale. Fate poi attenzione che non venga infestato da pulci che potrebbero fare da vettore per la tenia.

I gatti strettamente indoor, che non predano e che non hanno pulci, difficilmente potranno contrarre endoparassiti da adulti, dunque per loro l'esame feci è consigliabile una volta l'anno, salvo se notate cambiamenti nelle feci o sintomi particolari.

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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Eva Fonti
Medico Veterinario
Ho conseguito la laurea specialistica in Medicina Veterinaria nel 2009 presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II con una tesi sperimentale in chirurgia oftalmica, nel 2010 ho conseguito il perfezionamento in Radiologia Veterinaria. Nel 2013 ho inaugurato il mio ambulatorio in Minturno sul lungomare di Scauri.
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