I conigli, proprio come i gatti, sono animali che tendono a scegliere un posto dove fare i propri bisogni. È possibile dunque abituarli a espletarli in un posto specifico, come la lettiera, anche se, contrariamente a quanto accade per i gatti (che si abituano da soli a usare la lettiera, e preferiscono sia sempre nello stesso punto), ci sono alcune caratteristiche etologiche del coniglio da tenere bene a mente.
In natura, infatti, questi animali lasciano piste odorose sia perché sono territoriali sia perché, così facendo, quando si allontanano ritrovano con facilità al loro tana. E se è vero che preferiscono fare i bisogni in punti specifici, l’addestramento potrebbe non risultare efficace, perché se in salute un coniglio tende a produrre grandi quantità di urina e feci in diversi punti per marcare l’ambiente.
Come insegnare al coniglio a usare la lettiera
Fatta questa premessa, è comunque possibile provare ad abituare il coniglio domestico a usare la lettiera. La prima regola da seguire per riuscirci è tenerla sempre estremamente pulita: l’urina del coniglio è ricca di ammoniaca e tende a impregnare la lettiera, che se non pulita quotidianamente e non cambiata almeno una volta a settimana si tramuta in un ambiente maleodorante e malsano che l’animale tende a non utilizzare.
La seconda regola è sistemare la cassetta in un punto della casa “scelto” dal coniglio stesso, che tende a selezionare punti precisi per urinare e defecare, soprattutto se è libero di circolare liberamente per casa. Estremamente controproducente, invece, sarebbe sgridarlo o costringerlo forzatamente a usare la lettiera mettendolo al suo interno: sentendosi minacciato potrebbe evitarla del tutto.
Quale lettiera scegliere per il coniglio?
La scelta della lettiera per il coniglio è molto importante, perché potrebbe mangiarla e per questo intossicarsi. Il pino, il cedro e altri trucioli di legno andrebbero evitati proprio perché tossici per conigli, e gli oli aromatici volatili potrebbero anche causare problemi respiratori e della pelle. Bene dunque orientare la scelta su prodotti di carta riciclata, sia in fibra sia in pellet, che se ingeriti sono assorbenti e sicuri.
Si potrebbero usare anche paglia e fieno, ma non assorbono altrettanto bene l'urina. Vanno invece evitate le lettiere agglomeranti, di argilla o di tutolo di mais, poiché potrebbero essere ingerite causando problemi intestinali gravi.
Si può usare in alternativa anche la lettiera del gatto a patto che non sia agglomerante, appunto, e non odorosa. In linea di massima il coniglio potrebbe preferire un substrato a un altro, e l’osservazione è fondamentale per capire se la gradisce o meno e, in quest’ultimo caso, cambiarla.
Dove mettere la lettiera
La lettiera andrebbe messa, di preferenza, fuori dalla gabbia del coniglio. Per scegliere il punto migliore è opportuno osservare dove lui stesso preferisce eliminare, quando è libero di muoversi, e sistemare la cassetta in quel punto. Se l’animale può spostarsi liberamente in diversi ambienti della casa, e non vive in una sola stanza, l’ideale è abituarlo da subito a un punto preciso, tenendolo in una stanza specifica (quella dove verrà sistemata la cassetta e dove passerà più tempo) appena lo si porta a casa e sistemando la cassetta nel punto da lui prediletto.
Se l’animale invece vive principalmente in gabbia (e dovrebbe trattarsi, in questi casi, di una gabbia molto ampia e che gli consenta di muoversi liberamente), diventa forzato metterla dentro. Anche in questi casi è bene osservare in quale punto della gabbia preferisce eliminare, e sistemare lì la lettiera. Può succedere in alcuni casi che il coniglio la sposti in giro per casa: se non è cosa gradita, è bene fissarla nel punto in cui la si vuole tenerla, magari legandola.
Cosa fare se il coniglio fa la pipì in casa?
Come detto, non sempre l’addestramento alla lettiera funziona, perché il coniglio, soprattutto se si muove libero per casa, potrebbe scegliere di urinare o defecare in diversi punti per la marcatura. L’unico modo efficace per contenere questa eventualità è mettere in atto la strategia già illustrata, e cioè tenerlo in una determinata stanza o area della stanza (con un recinto ampio) per i primi tempi che arriva a casa e sistemare la lettiera nel punto che sceglie. Se dovesse comunque urinare o defecare fuori dalla lettiera, sgridarlo non serve a nulla.