«Voglio costruire un dialogo costruttivo con tutti gli attori coinvolti nella tutela degli animali e promuovere una legislazione efficace e armonizzata a livello nazionale». Così l'assessore lombardo al Territorio e Sistemi Verdi e consigliere comunale di Milano Gianluca Comazzi ha commentato con Kodami la nomina a responsabile del dipartimento nazionale per i diritti degli animali di Forza Italia.
Il capodelegazione di Forza Italia nella Giunta regionale della Lombardia ha subito sottolineato le responsabilità che questo nuovo ruolo porta con sé: «Una delle mie prime azioni sarà sicuramente quella di incontrare i rappresentanti delle associazioni animaliste e delle organizzazioni veterinarie per ascoltare le loro proposte e le loro esigenze. Inoltre, intendo avviare una campagna di sensibilizzazione e informazione sui diritti degli animali, per diffondere una cultura del rispetto e della responsabilità verso i nostri amici a quattro zampe».
Storicamente, Forza Italia è legato al tema dei diritti degli animali, specie quelli familiari e domestici. Sono ben note le immagini del fondatore del partito, Silvio Berlusconi, con i suoi cani e con le caprette salvate dal macello a Pasqua. Questa vocazione è stata confermata da Antonio Tajani, segretario e attuale reggente di Forza Italia che nel nominare i nuovi responsabili dei dipartimenti ha incluso anche un garante azzurro dei diritti degli animali.
«Ringrazio prima di tutto il segretario Antonio Tajani per questa nomina – commenta Comazzi – Rappresenta un riconoscimento del lavoro che ho svolto in difesa degli animali che prosegue il percorso di Forza Italia a supporto delle istanze animaliste, una battaglia che anche il presidente Silvio Berlusconi condivideva. Ciò che serve è una politica di tutela e valorizzazione degli animali, sia domestici che selvatici, promuovendo iniziative legislative e culturali in tal senso, così che Forza Italia continui ad essere un punto di riferimento per tutti i cittadini che condividono questa causa».
Anche se gli animali sono da sempre presenti nella comunicazione di Forza Italia, il partito si trova nella maggioranza di un Governo che sino ad ora si è distinto per le sue politiche repressive nei confronti della fauna selvatica, in particolare dei grandi predatori come orsi e lupi.
Secondo il più recente Rapporto Zoomafia in Italia viene aperto un fascicolo per crimini contro gli animali ogni 58 minuti, e la maglia nera per i reati venatori appartiene proprio alla Lombardia e in particolare alla Provincia di Brescia. Qualcosa però potrebbe cambiare se venisse approvata la proposta di legge, attualmente al vaglio del Parlamento, che mira inasprire le pene per chi commette reati in danno degli animali. Un progetto che nelle prime fasi ha ricevuto un appoggio trasversale da parte di tutte le forze politiche.
«La proposta di legge in discussione in Parlamento ritengo sia un passo importante per garantire una maggiore tutela degli animali e pene severe per chi li maltratta – conferma Comazzi – È ciò di cui abbiamo bisogno. Per questo motivo, intendo sostenere la proposta di legge presentata, Forza Italia deve essere unita anche su questo fronte. Credo che sia un dovere morale e civico difendere i diritti degli animali e promuovere una cultura del rispetto e della convivenza pacifica».
Comazzi in questi anni si è distinto in modo particolare per il suo lavoro sul territorio per cani e gatti in sinergia con i volontari e le associazioni. Una collaborazione importante per il politico forzista e anche per le istituzioni locali: «Più che importante, direi che è un rapporto fondamentale: sono loro che quotidianamente si occupano di accudire, curare e sterilizzare cani e gatti randagi, di promuovere l'adozione responsabile e di sensibilizzare la cittadinanza al rispetto e alla tutela degli animali. Noi già collaboriamo attivamente con le diverse associazioni, fornendo loro contributi, come cibo o assistenza veterinaria, e facendo da tramite per le adozioni. Il nostro impegno è volto anche a favorire il dialogo e il confronto tra le diverse realtà associative, per coordinare le azioni e le iniziative a supporto del benessere animale».
Restano, però, sul tavolo del Governo dossier aperti che riguardano i selvatici e soprattutto grandi predatori. E anche di questi è chiamato a occuparsi: «Il mio lavoro come assessore al territorio e sistemi verdi abbraccia tutte le specie che vivono nel nostro territorio. Sono consapevole delle sfide e delle opportunità che si presentano con la presenza di selvatici e grandi predatori, e intendo affrontarle con serietà e responsabilità. Il mio impegno è per portare avanti le istanze e le esigenze delle nostre realtà locali, nel rispetto della biodiversità e del benessere animale. A riguardo, recentemente abbiamo pubblicato il rapporto sui grandi carnivori in Lombardia relativo all’anno 2022, che offre una visione d’insieme sul risultato delle attività di monitoraggio, sul supporto agli allevatori nella protezione delle loro attività e sulla lotta al bracconaggio».