Che i gatti amino crogiolarsi al sole, allungandosi languidamente su pavimenti e davanzali per godere dei raggi, è ormai cosa nota. In inverno in particolare è facile trovare i felini acciambellati in una pozza di luce solare, intenti a godersi il tepore. Stupisce di più, invece, che lo facciano anche in estate, quando fa molto caldo, ma si tratta comunque di un comportamento che affonda le radici nelle origini del gatto.
Da mammifero, il gatto si affida all'energia solare per regolare la temperatura corporea, ma trattandosi di un animale che si è evoluto sotto il sole desertico delle regioni nord-africane e del Medio Oriente, è dotato di un metabolismo in grado di tollerare temperature di molto superiori a quelle cui siamo abituati nel nostro emisfero. Vi sono inoltre diversi benefici che arrivano loro dall’esposizione solare: il rilassamento muscolare, la regolazione del ritmo circadiano e dell’alternanza sonno-veglia, la sintesi della vitamina D e la produzione di serotonina, che influisce sul loro umore in modo positivo.
Non deve stupire troppo, dunque, che il gatto ami stare al sole e che vi resti anche quando le temperature sono molto elevate e il pelo sembra “incandescente”, un po’ per la sua resistenza al calore e un po’ per i benefici che ne trae. Attenzione, però: in caso di caldo estremo, una lunga permanenza al sole è deleteria anche per loro, perché rischiano disidratazione e colpi di calore. Vediamo allora a cosa fare attenzione.
Perché i gatti dormono al sole?
Come detto, i gatti dormono al sole per svariate ragioni. Non soltanto sono abituati a farlo, trattandosi di animali che si sono evoluti a temperature molto più elevate e che sono quindi in grado di tollerarle molto meglio degli esseri umani, ma anche perché il sole porta loro tutta una serie di benefici a livello psicologico e fisiologico
La luce del sole è infatti in grado di stimolare la produzione di melatonina negli animali (come nell'uomo), ed è un importante regolatore del ritmo circadiano e del ciclo riproduttivo. I raggi solari permettono anche la sintesi e l’assorbimento della vitamina D, molto importante per il benessere dei felini, e svolgono un’importante funzione di rafforzamento del sistema immunitario. Esporsi al sole, nei gatti, incentiva poi la produzione di serotonina, una sostanza prodotta dal sistema nervoso centrale in grado di generare sensazione di benessere e di contentezza che aiuta il gatto a regolare l’umore. Ne consegue una regolazione del comportamento sociale, dell'appetito, della digestione e della memoria, con ulteriori effetti benefici sul sistema immunitario.
Quali precauzioni prendere per evitare che i gatti si scottino o disidratino
Se il gatto si sdraia al sole anche con temperature elevate, dunque, non bisogna preoccuparsi troppo: rispetto agli esseri umani, questi animali hanno una resistenza al calore molo più alta – tollerano temperature sino ai 52 gradi – e sono perfettamente in grado di regolare il tempo che trascorrono esposti ai raggi solari, spostandosi quando ne hanno avuto abbastanza.
Differente è il discorso se il gatto non ha a disposizione una zona d’ombra o comunque un luogo in cui ripararsi, ed è costretto a restare esposto al sole. Fondamentale dunque garantire loro l'idratazione, soprattutto d’estate, con una fonte di acqua fresca sempre a disposizione e ripari lontano dalla luce diretta del sole.
Per gatti dalla pelle particolarmente chiara come i gatti bianchi, nelle zone del naso e delle orecchie dove il pelo è più rado) o per quelli senza pelo, è fondamentale inoltre adottare accorgimenti aggiuntivi, proteggendoli dalle scottature con una crema filtrante.