Si è trascinato per giorni sull’asfalto, prima di adagiarsi sul ciglio della strada appena fuori città. Un gattino adulto è stato recuperato dalla strada a Bitonto, nell’area metropolitana di Bari, mentre appariva in palese difficoltà. Dopo la visita veterinaria, la diagnosi è arrivata impietosa dalla radiografia: il micio ha un corpo estraneo, presumibilmente un proiettile, incastrato nella spina dorsale.
A raccontare la tragica vicenda sono i volontari di Qua la Zampa Heart: «A notare il gatto è stata una passante – ha spiegato a Kodami la referente Gianna Manfredi – dopo aver chiamato la Polizia Locale, impossibilitata in quel momento a intervenire, la donna è corsa da un veterinario e con l’aiuto di Carolina, una volontaria che si occupa dei gattini in ricovero presso la clinica, sono andate sul luogo per recuperare il gatto».
Le condizioni dell’animale sono apparse subito disperate: «Non camminava ed era pieno di ustioni da trascinamento sull’asfalto – ha proseguito – probabilmente già da diversi giorni era in questo stato. La sua situazione polmonare è sembrata subito molto compromessa. Nella situazione fisica in cui si trovava, peraltro, non avrà trovato riparo e, fermo senza muoversi, ha preso tutto il freddo gelido della notte. Dagli ulteriori esami si è potuto ipotizzare che il ferimento sia stato causato da un proiettile, rimasto all’interno della spina dorsale. Oltre ad apparire il corpo estraneo dalla radiografia si vede chiaramente il foro di entrata».
La situazione del gatto appare al momento abbastanza compromessa. Forse sono passati giorni prima che la sua soccorritrice si imbattesse nel povero animale e questo ha ridotto le possibilità di salvargli la vita. I veterinari stanno comunque provando a farlo stabilizzare per poi intervenire chirurgicamente e rimuovere il corpo estraneo. Nella speranza prima di tutto che si salvi e in secondo luogo che non riporti danni permanenti che gli precludano la deambulazione.
Difficile capire se si sia trattato di un gesto crudelmente volontario o dell’errore di un cacciatore. Solo dopo l’estrazione del corpo estraneo si potrà dire con certezza che la ferita è stata causata da un proiettile e soprattutto di che tipologia. In ogni caso, a prescindere da queste circostanze, resta lo sgomento per l’ennesimo episodio di violenza nei confronti degli animali compiuto da parte di ignoti.
Solo pochi giorni fa, lo ricordiamo, un fatto analogo si era verificato sempre nella zona, seppur in circostanze probabilmente differenti. Un cane era stato recuperato in Autostrada nella zona all’altezza del casello Bari Sud. L’animale, era stato preso a fucilate e, in conseguenza dell’immobilità degli arti posteriori, aveva provato a trascinarsi per giorni provocandosi una serie di escoriazioni sul corpo. Dopo giorni di agonia si era spento nonostante il tentativo estremo dei veterinari di salvarlo.