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18 Dicembre 2023
10:44

Colonie feline e gestione del gatto: nuovo incontro della Lav a Sciacca

Si è svolto venerdì 15 dicembre il terzo incontro di un ciclo di conferenze organizzato dalla Lav sede di Sciacca per discutere di gestione del gatto e colonie feline.

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Colonie feline e gestione del gatto: è questo il tema centrale del secondo incontro organizzato dall’associazione animalista LAV, sede di Sciacca, riguardo ai temi della convivenza con gli amici a quattro zampe. L'appuntamento si è svolto venerdì 15 dicembre, a Sciacca, in provincia di Agrigento, con l'obiettivo di promuovere attivamente la cultura delle colonie feline, dei gatti liberi del territorio e di quelli che vivono insieme a noi tra le mura domestiche.

L’incontro è avvenuto in Sala Blasco, presso l’atrio superiore del Comune di Sciacca. Le relatrici, rispettivamente la veterinaria comportamentalista Luisa Li Vecchi, la consulente felina Chiara Antinoro, l’assessora con delega al randagismo e benessere animale Agnese Sinagra e le volontarie, hanno discusso assieme ai cittadini di comprensione della comunicazione dei gatti e soprattutto di gestione delle colonie feline, secondo quanto previsto dalle leggi in materia.

Fattori comunicativi, comportamentali e meccanico funzionali, ma anche importanza della sterilizzazione, studio dell'organizzazione sociale dei gatti nelle colonie e miti da sfatare sono stati alcuni dei tanti argomenti discussi durante l'appuntamento che ha coinvolto tutti gli ospiti e li ha intrattenuti per tutto il pomeriggio.

«La consulente Antinoro assieme alla veterinaria Li Vecchi ci hanno parlato della storia di una relazione tra un essere umano e un gatto, che loro hanno personalmente seguito e che è stata la testimonianza di come, a volte, anche dei piccoli segnali che noi non riusciamo a cogliere sono invece importanti campanelli d'allarme che i nostri amici a quattro zampe ci lanciano per segnalarci un disagio o una emozione», ha raccontato a Kodami la volontaria Iris Pedrazzi, responsabile della sede di Lav Sciacca.

L'assessora Sinagra citando la legge regionale sul fenomeno randagismo ha esposto insieme a Li Vecchi quali sono i requisiti per diventare tutor di una colonia felina e come potersi prendere cura dei gatti liberi del territorio, rispettando la loro etologia e garantendo una sana e pacifica convivenza tra animali ed esseri umani.

«La legge, per riferirsi ai gatti di una colonia felina o a quelli vaganti sul territorio, non usa mai il termine "randagi" bensì "liberi" e specifica fin da subito che questi animali sono protetti e tutelati dai Comuni. L'obiettivo di un cosiddetto "gattaro" o tutor di colonia è quello di arrivare a nascita zero, in modo tale da assicurare ai gatti presenti una vita duratura e felice, evitando allo stesso tempo il continuo proliferare di cuccioli», ha dichiarato Li Vecchi.

«Invitiamo la gente a segnalare agli uffici competenti la presenza di gatti liberi che si muovono nelle diverse zone del paese. Il modo migliore per tutelarli è sterilizzarli e monitorarli sul territorio, divenendo "tutor" di una colonia. Noi come amministrazione abbiamo l'intenzione di continuare a lavorare con tutte le associazioni presenti sul territorio, per intervenire lì dove i cittadini si prendono cura di alcuni gatti già da tempo, ma non hanno mai regolarizzato la loro posizione», ha aggiunto Sinagra.

La gestione della popolazione di gatti liberi e quindi delle colonie, avviene in primis proprio tramite le sterilizzazioni che spettano alle autorità competenti tramite l'attivazione dei Servizi Veterinari pubblici, ovvero dai veterinari delle Aziende Sanitarie Locali (ASL). Spesso i Comuni, per la sterilizzazione dei gatti liberi e dei cani vaganti, possono stipulare delle convenzioni con cliniche o ambulatori veterinari privati.

Mentre però per i cani esistono dei veri e propri servizi di cattura, spesso gestiti dalle stesse ASL o da imprese contattate dal Comune, lo stesso non vale sempre anche per i gatti. In alcune circostanze, gli stessi servizi offrono catture anche per i felini, ma non sempre. Nel mondo felino, un ruolo davvero molto importante lo ricoprono quindi i tutor delle colonie assieme ai volontari, che si organizzano per il prelievo dei gatti dal territorio e poi per il periodo di degenza post sterilizzazione.

I relatori hanno anche approfondito il tema dello spostamento dei gatti dalle colonie feline, che non dovrebbe mai avvenire se non in presenza di eccezionali motivi. Questa pratica può infatti comportare conseguenze negative perchè i gatti dovrebbero essere allontanati dalla loro zona d'appartenenza solo in presenza di gravi problemi di salute dell'animale o incompatibilità con l'ambiente circostante.

«Siamo entusiaste di questi incontri e della professionalità degli esperti che ci vengono a trovare e che ci danno modo ogni volta di imparare nuove cose sul mondo degli animali, offrendoci spunti per migliorare le nostre relazioni con loro – ha spiegato l'attivista Lav Silvana Fazio – i tutor sono degli importanti punti di riferimento per la comunità: è per questo che invitiamo chi gestisce colonie feline a registrarle per garantire a tutti i gatti presenti una migliore qualità di vita».

Alla fine della conferenza, le volontarie hanno offerto a tutti un aperitivo vegano, ringraziando i partecipanti dell'attenzione e invitandoli al prossimo appuntamento di giorno 19 gennaio, in cui sempre con l'intervento di esperti del settore si parlerà di alimentazione di cane e gatto.

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Federica Gennaro
Volontaria
Dottoressa in giurisprudenza all'Università degli studi di Palermo e volontaria animalista siciliana, sono operativa sul territorio nella gestione del fenomeno del randagismo. La scrittura e l'amore per gli animali sono da sempre le mie più grandi passioni e grazie a Kodami ho la possibilità di esprimerle al meglio.
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