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26 Settembre 2022
16:50

Colonia felina di Ciampino, la battaglia di Arianna per farla riconoscere: «Ora ci serve aiuto per le sterilizzazioni»

Dopo essersi presa cura per due anni, insieme con altri residenti, di una sempre più numerosa colonia non riconosciuta ufficialmente, Arianna ha deciso di avviare l'iter. E ora che ha ottenuto il riconoscimento chiede aiuto anche ai privati per sostenere i costi delle sterilizzazioni.

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Foto di repertorio

Una battaglia durata mesi che alla fine ha dato i suoi frutti: a Ciampino il Comune e la Asl hanno ufficialmente riconosciuto una colonia felina che ormai da 12 anni veniva gestita “privatamente”, da residenti volontari che hanno accudito gli animali sinché hanno potuto. La mancanza di sterilizzazioni e di supporto per l’acquisto di cibo, però, a febbraio ha iniziato a pesare, ed è qui che Arianna ha deciso di intervenire avviando l’iter per il riconoscimento della colonia felina.

«Mi prendo cura di questa colonia da due anni – racconta a Kodami – inizialmente non era così numerosa. Me ne sono occupata anche durante il periodo del Covid, altrimenti non sarebbero riusciti a sopravvivere. Inizialmente si occupavano di loro un signore e un’altra coppia di ragazzi, fino a un paio di mesi fa eravamo circa 4 famiglie a prenderci cura di 16 gatti. A febbraio 2022 ho iniziato a prendere contatti con diverse associazioni, tra cui Enpa, anche per chiedere aiuto nella cattura di un gatto anziano e molto diffidente evidentemente in precarie condizioni di salute. Non siamo mai riuscito a prenderlo, e ad aprile è morto. Il signore che si prendeva cura dei gatti ha sofferto moltissimo e si è allontanato, ma io ho continuato a occuparmi di loro, adottando anche alcuni cuccioli. Non tutti purtroppo ce l’hanno fatta. A giugno ho inoltrato richiesta formale al Comune di Ciampino e alla Asl per il riconoscimento della colonia».

Alla fine, nonostante numerosi rallentamenti di natura burocratica, a settembre è arrivato il via libera: la colonia è stata ufficialmente riconosciuta, ma i problemi sono ben lontani dall’essere risolti. Il Comune di Ciampino rientra infatti nell’area di competenza, molto ampia, della Asl Roma 6. Ed è praticamente impossibile sostenere il ritmo di sterilizzazioni necessario a contenere la crescita della colonia felina: «Quando si parla di riconoscimento di colonia si parla di aiuti per sterilizzazioni gratuite e cure di gatti malati – conferma Arianna – Per le sterilizzazioni però ci sono tempi lunghissimi. La clinica convenzionata con Ciampino è colma di richieste, consentirebbe ai Comuni di effettuare pochissime sterilizzazioni durante l’anno e in tempi molto diluiti. E qui interveniamo noi, procedendo privatamente con le sterilizzazioni anche per accertarci che le gatte sterilizzate non vengano immediatamente redimesse sul territorio e venga loro assicurata la degenza post operatoria con l’assunzione dei farmaci, indispensabili per evitare complicazioni. I costi però salgono».

A oggi Arianna si prende cura della colonia con un’amica e collaboratrice. Sono rimaste solo loro, e per cercare di abbattere i costi hanno condiviso una lista di prodotti Amazon (condivisa sulla pagina Facebook "I Micetti di Ciampino") cui i cittadini possono contribuire per acquistare quantomeno il cibo per i 16 gatti della colonia: «Speriamo che la cittadinanza raccolga il nostro appello – conclude Arianna – Sul fronte sterilizzazioni e cure non si possono attendere i tempi della Asl 6, perché il fabbisogno per il territorio è troppo alto per poter soddisfare in tempi brevi le richieste. Parlare di sterilizzazioni gratis è insomma una verità a metà: l’ostacolo è riuscire a programmarne una in tempi brevi. Ciò che risparmieremo sul cibo lo investiremo nuovamente in sterilizzazioni e cure. Attualmente abbiamo due gatte in gravidanza, il che significa che la colonia aumenterà. Contiamo però di partire con le prime 3-4 sterilizzazioni a stretto giro, non appena riusciremo a organizzarci per catturare le gatte».

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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