Le cisti ovariche sono delle lesioni tipiche delle ovaie delle cagne in età avanzata. Si distinguono comunemente in cisti stromali, ovvero follicolari e luteiniche, e cisti non gonadiche (cisti delle strutture subepiteliali e cisti della rete ovarie). In alcuni casi l’animale affetto da cisti manifesta sintomatologia legata ad un aumento degli ormoni sessuali. La terapia consiste più frequentemente nell’asportazione chirurgica di ovaie e utero.
Cause e classificazione delle cisti ovariche
L’ovaio è un organo pari della femmina della grandezza di circa 2 centimetri, situato in posizione sottolombare. È deputato alla produzione dei gameti femminili, ovvero delle cellule uovo che saranno poi fecondate dagli spermatozoi del maschio. Le cellule uovo sono dette anche ovociti e si sviluppano, sotto l’influenza di ormoni, all’interno di strutture chiamate follicoli. I follicoli vanno incontro a varie fasi di sviluppo fino a quando l’ovocita si libera ed è pronto per la fecondazione.
La struttura dell’ovaio si modifica in relazione alle fasi del ciclo estrale. Generalmente, nelle cagne l’estro, ovvero il calore, si manifesta due volte l’anno e la gravidanza dura in media 64 giorni.
Le cisti ovariche sono di più frequente riscontro nelle femmine anziane. Possono originare o dal tessuto ovarico vero e proprio, oppure da tessuto che non ha funzione di gonade, ma che è sempre di pertinenza dell’ovaio.
Le cisti ovariche riguardanti le strutture della gonade si distinguono in cisti follicolari e luteiniche.
Le cisti follicolari possono riguardare entrambe le gonadi o anche una sola e possono essere singole o multiple. La struttura delle cisti follicolari è caratterizzata dalla presenza di liquido all’interno della cisti che può contenere sostanze ad attività ormonale e, in questo caso, la cisti follicolare viene definita funzionale e l’animale manifesterà sintomatologia clinica.
Le cisti luteiniche nella cagna non sono molto frequenti e rivestono un ruolo marginale.
Le cisti derivanti dal tessuto ovarico non gonadico sono: cisti delle strutture subepiteliali che si manifestano in animali anziani e sono spesso multiple; cisti della rete ovarii di non sempre facile identificazione. In entrambi i casi quasi mai queste lesioni ovariche danno sintomatologia clinica.
Sintomi delle cisti ovariche nel cane
La maggior parte delle cagne affette da cisti ovariche non manifesta sintomatologia clinica. Le cisti follicolari con manifesta attività funzionale determinano una maggiore produzione di ormoni estrogeni. Clinicamente l’animale manifesta cicli estrali irregolari, edema vulvare e scolo vaginale. In alcuni casi la presenza di cisti può contribuire al determinismo di patologie uterine, quali il complesso iperplasia endometriale/piometra per cui l’animale manifesta poliuria e polidipsia, scolo vaginale purulento o mucoso, vomito, distensione addominale. L’iperestrogenismo (aumento dei livelli di ormoni estrogeni) può determinare danni al midollo osseo e quindi anemia e ridotto numero di piastrine circolanti e dunque ematuria e presenza di piccole emorragie.
Diagnosi e terapia delle cisti ovariche nei cani
La diagnosi, oltre che dall’esame clinico, può essere confermata con l’ausilio di indagini ecografiche, dell’esame citologico vaginale e il dosaggio degli ormoni circolanti.
È possibile il trattamento delle cisti ovariche con terapia medica ma la scelta più frequentemente adottata è l’intervento chirurgico di asportazione delle ovaie e dell’utero (ovarioisterectomia) anche al fine di evitare conseguenze dell’eccessiva produzione di ormoni sessuali.