Cinquantuno cani vivevano da tempo in condizioni igienico-sanitarie precarie in un canile rifugio privato nella provincia di Frosinone, alcuni erano anche gravemente denutriti.
Per salvarli dall’incubo sono intervenuti i carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità e il personale del Dipartimento Veterinario dell'Asl di Frosinone che hanno svolto un sopralluogo nella struttura in cui erano tenuti i cani.
L’obiettivo delle verifiche era accertare sia che la struttura fosse adeguatamente attrezzata e preparata per ospitare e mantenere i cani, sia che gli animali fossero tutti in buone condizioni di salute.
Dai controlli, però, è emerso un quadro opposto e preoccupante: i Nas hanno verificato la presenza di gravi carenze dei requisiti igienico-strutturali, gestionali e funzionali all’idoneo mantenimento dei cani. Alcuni degli animali, rimasti per chissà quanto tempo senza cibo, erano in stato di grave denutrizione ed è stato necessario sottoporli a degli approfondimenti diagnostici per accertarne le condizioni.
Tra i cinquantuno cani detenuti nella struttura ci sono meticci e individui d Pastore tedesco e Rottweiler. Quale sarà ora il loro destino? Al momento sono stati tutti sottoposti a sequestro, in attesa di ulteriori accertamenti sulle loro condizioni di salute da parte dei veterinari.
La Provincia di Frosinone purtroppo non è nuova a questo genere di operazioni. Lo scorso novembre a Ferentino, sono stati salvati 26 cani, tra cui alcuni cuccioli, che una donna di 62 anni, da tempo monitorata sia dal Comune sia dalle guardie zoofile per la tendenza ad accumulare animali, teneva rinchiusi in un container.
Anche in questo caso, su disposizione del sindaco di Ferentino, Piergianni Fiorletta, è subito scattato il sequestro degli animali. A marzo, invece, a Isola del Liri, una donna aveva allestito un allevamento abusivo di Chihuahua ed era arrivata a stipare 74 cani nel suo appartamento. Una situazione che ha spinto il sindaco Massimiliano Quadrini a firmare un’ordinanza per la cessazione dell’attività e il trasferimento degli animali in una struttura più idonea.