Da piazza Mazzini a piazzale Clodio, dal parco di Villa Pamphilj al lungotevere: i cinghiali, a Roma, sono ormai usciti dai confini dei quartieri del quadrante nord, dove sono da anni presenza abituale, per spostarsi sempre più verso il centro. E quando sono stati avvitati nella centralissima piazza Trilussa, famosissimo snodo della movida di Trastevere, lo stupore nei romani non è stato poi così eccessivo, quantomeno se rapportato a quello dei tanti turisti che popolano la città in questi giorni di fine anno.
Il video dei due ungulati che camminano in piazza Trilussa è stato condiviso dalla pagina Instagram “Welcome to favelas”. A firmarli un passante, che è salito su un muretto e da lì ha puntato lo smartphone. I due animali non mostrano alcun segno di aggressività verso le tante persone presenti, che comunque non tentano di allontanarsi, ma anzi si avvicinano per filmarli, facendo dunque esattamente il contrario di ciò che viene raccomandato in questi casi (ovvero tenersi a distanza di sicurezza). Nel video si vede anche un’auto della Polizia di Stato, chiamata con tutta probabilità per prevenire eventuali problemi al traffico e monitorare la situazione. Pochi minuti, e i cinghiali si allontanano da piazza Trilussa percorrendo il lungotevere.
Non è chiaro cosa sia accaduto in seguito, ed è anche per questo che sotto il video sono intervenuti i volontari della Sfattoria degli Ultimi, diventata il simbolo della lotta per i diritti animali dopo l’ordinanza della Asl che imponeva loro di abbattere i maiali e i cinghiali presenti nel santuario sulle colline di Roma Nord in ottemperanza alle disposizioni per il contenimento della peste suina africana. Gli attivisti del santuario da mesi ormai intervengono in varie zone di Roma nel tentativo di impedire che la presenza dei cinghiali culmini negli abbattimenti.
«Chiediamo a tutti quelli che abbiano recenti avvistamenti dei due cinghiali ripresi a piazza Trilussa, di contattarci e segnalarci la loro posizione, oppure qualunque notizia/video/informazione di ciò che eventualmente è stato fatto agli animali. Vi chiediamo di aiutarci a ritrovarli, grazie», è l’appello, diffuso per evitare che i cinghiali possano essere catturati e uccisi o che possano finire investiti, come accaduto qualche giorno fa in via Cortina d’Ampezzo. Dove un cinghiale è stato appunto investito da un’auto, di notte, ed è morto sul colpo.
Come detto, si tratta dell’ennesimo avvistamento in centro nel giro di pochi giorni. I cinghiali sono ormai presenza abituale nella Capitale, ma negli ultimi giorni si sono spinti in zone anche molto centrali, con tutta probabilità attirati dai cassonetti dell’immondizia che nei giorni delle feste traboccano di rifiuti e avanzi di pranzi e cenoni. Uno dei problemi primari legati alla presenza degli ungulati in città, cui il Comune di Roma non è ancora riuscito a trovare una soluzione definitiva. A oggi l’amministrazione capitolina si è limitata a installare delle recinzioni in alcune zone da cui i cinghiali provengono con più frequenza e ha annunciato l’intenzione di potenziare il servizio di raccolta, ma il problema dei rifiuti è annoso tanto quanto quello della presenza dei cinghiali in città, come le associazioni animaliste fanno presente ormai da tempo.