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8 Gennaio 2023
9:08

Cinghiale ucciso in un centro abitato: i bracconieri sparano a pochi metri dalle case

Il corpo di un cinghiale ucciso a fucilate è stato ritrovato a Ginosa Marina. Ad agire nella notte dei bracconieri, incuranti della vicinanza delle case.

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I bossoli ritrovati a poca distanza dalle abitazioni. Il corpo oramai senza vita di un cinghiale steso sull’asfalto, freddato dai colpi di fucile. È allarme bracconaggio a Ginosa Marina, in provincia di Taranto, a pochi passi dal centro abitato, dove le frequenti sortite di questi suidi stanno attirando le attenzioni di cacciatori senza scrupoli nel pieno dispregio delle leggi. L’ultimo episodio risale allo scorso 5 gennaio.

A denunciare l’accaduto, per quello che è l’ennesimo caso di una lunga serie nella zona, è stato il Nucleo Intervento Tutela Ambientale: «Alcune abitazioni si trovano nelle immediate vicinanze della Pineta Regina – spiega a Kodami il Responsabile provinciale del NITA Leonardo Galante – tanti anni fa era stata realizzata una recinzione. In pineta, però, i cinghiali non riescono più a trovare come alimentarsi. Così si avvicinano al centro abitato e distruggono i bustoni dell’immondizia per alimentarsi. A questo si aggiunge il fatto che i cinghiali si stanno riproducendo a vista d’occhio».

In alcuni video realizzato proprio sul posto si riesce a vedere chiaramente come questi animali si spingono oramai senza problemi nei pressi delle case.

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Questa presenza, come detto, oltre a creare una situazione di disagio ha anche attirato le attenzioni di qualcuno che arriva da più lontano: «Ci sono cacciatori che sanno che la notte ci sono meno controlli da parte dei Carabinieri Forestali – continua Galante – arrivano probabilmente da altri territori con macchine attrezzate. Conoscono i sentieri dei cinghiali e sparano anche nel centro abitato. L’ultimo episodio è stato proprio quello del 5 gennaio. Abbiamo trovato un cinghiale e i due bossoli a terra. Parliamo di cartucce 8mm e mezzo che possono raggiungere anche i 50 metri di distanza. È una storia che, però, avviene quasi tutti i giorni. Non vogliamo fare di tutta l’erba e un fascio, sappiamo che ci sono cacciatori che rispettano le regole. Per questi criminali, infatti, la parola più corretta è bracconieri».

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Del resto un episodio analogo era avvenuto anche alcune settimane fa a Castellaneta Marina, in Contrada Cicciariello. In quel caso, tra l’altro, il tutto era avvenuto alla presenza di alcuni contadini di primo mattino. Gli uomini stavano raccogliendo le olive dagli alberi quando a pochi metri avevano udito gli spari. I colpi avevano raggiunto anche in quella occasione un cinghiale che si trovava proprio lì. Messi in allarme dalle grida dei contadini gli uomini si erano allontanati velocemente lasciando però l’animale stramazzato al suolo.

Galante Leonardo
Leonardo Galante, responsabile NITA Taranto

Ad ogni modo le forze dell’ordine sarebbero sulle tracce dei responsabili. Per quanto riguarda l’episodio di Ginosa Marina si è provveduto, invece, a compiere tutte le operazioni del caso. La ASL ha prelevato un campione della milza per escludere che l’animale fosse affetto da malattie infettive. Mentre la carcassa è stata affidata al personale specializzato per lo smaltimento.

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In questi giorni è previsto un incontro con le autorità competenti in cui i residenti chiederanno degli interventi per contenere il fenomeno. A cominciare dal ripristino delle recinzioni della pineta, in modo tale che sia più complicato per loro avvicinarsi alle abitazioni. Questa serie di episodi, inoltre, ci dice come l’allargamento delle possibilità per la caccia, probabilmente, non sia la soluzione migliore per risolvere una problematica che riguarda buona parte del territorio nazionale. Il rischio di storture come queste, con cacciatori che arrivano a sparare in pieno centro abitato, o come quella di Roma con un animale accerchiato e preso a cinghiate, deve indurre ad attente valutazioni.

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Roberto Maggi
Giornalista
Sono nato a Bari nel 1985. Sono un giornalista, fotografo e videomaker. Amo raccontare storie di animali sia con le parole che con le immagini. Sono laureato in giurisprudenza e da anni seguo la cronaca locale in Puglia. Amo tutti gli animali, ma in particolar modo i gatti. Faccio spesso amicizia con loro quando viaggio con la mia moto.
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