Un gruppo di una ventina di cinghiali a spasso per le strade di Pomezia nel cuore della notte. Una scena ormai familiare per gli abitanti di moltissime città, vista la sempre più alta presenza degli ungulati in zone urbane, ma in questo caso ad attirare l’attenzione dei residenti è stata la presenza di un cinghiale dal manto chiaro, apparentemente bianco.
Gli animali sono stati fotografati da Alberto Rosolin intorno alle 4 della notte tra sabato e domenica scorsi in via Singen e in via Casa Serena, praticamente nel centro di Pomezia. I cinghiali stavano camminando in un’aiuola spartitraffico, in mezzo alla strada deserta, e tra loro è presente quello che sembra un cinghiale albino. La foto, scattata da lontano e in orario notturno, non è molto nitida, ma si intravede chiaramente il manto molto chiaro dell’animale a contrasto con quello scuro degli altri. E in rete si è diffusa la convinzione che possa trattarsi di un cinghiale albino, un’ipotesi difficile da confermare soltanto da una foto.
L’albinismo è infatti una condizione particolare dovuta a una ipo-pigmentazione e viene ereditata da un gene recessivo in tutte le specie. Può essere totale o parziale (in questo caso si parla di leucismo), e gli animali che ne soffrono nascono con pelo e pelle completamente bianchi e con gli occhi rossi, caratteristiche legate all’incapacità di produrre melanina, il pigmento che dà colore a pelle, pelo e occhi. Non è un fenomeno raro, ma nei cinghiali è stato documentato ufficialmente poche volte, una delle quali – un avvistamento del 2019 in India, nello Stato del Tamil Nadu – è diventata un caso di studio. Sono frequenti invece i casi di albinismo in leoni, scimmie e tartatughe. Si tratta di una condizione che accorcia notevolmente l'aspettativa di vita dell'animale, perché non solo per l’estrema sensibilità della pelle (più suscettibile allo sviluppo di tumori) ma anche perché impedisce di mimetizzarsi e sfuggire ai predatori.
L’avvistamento di Pomezia, dunque, ha un interesse rilevante nello studio della specie e dell’albinismo in sé. Non è escluso che l’animale possa essere un ibrido, frutto di un accoppiamento tra un maiale d’allevamento e un cinghiale, ma per capire esattamente da cosa derivi la colorazione più chiara sarebbe necessari prelevare dei campioni ed effettuare dei test genetici.