Presto anche nel Lazio sorgeranno i cimiteri per gli animali d'affezione. Lo prevede il progetto di legge regionale approvato in Commissione Sanità per assicurare la continuità del rapporto affettivo tra umani e i loro, cani, gatti, uccelli, criceti e altri.
La legge, frutto di due proposte una del Movimento 5 Stelle e l'altra di Fratelli d'Italia, era già arrivata ad aprile al vaglio della Commissione Sanità del Lazio, dove però si era arenata a causa della mancanza del numero legale.
Questa volta l'esame degli emendamenti si è risolto, senza impedimenti, con l'approvazione del testo di legge per la "Disciplina dei cimiteri per animali d'affezione".
L'iter legislativo non è però ancora concluso: il testo tornerà in Commissione Sanità per l'approvazione definitiva, dopo il parere della Commissione Bilancio.
Durante la discussione relativa agli emendamenti, oltre a una serie di modifiche tecniche, è stata esclusa la possibilità della tumulazione congiunta nel loculo o nella tomba di famiglia.
«Abbiamo votato parere positivo alla proposta di legge per dotare la nostra regione di idonei luoghi di sepoltura ufficiali per gli animali d'affezione – ha spiegato il consigliere regionale della Lega, Daniele Giannini – un provvedimento atteso da tanto che, una volta votato anche dall'aula del consiglio regionale, finalmente equiparerà il Lazio ad altre regioni, come Emilia-Romagna e Lombardia, dove i cimiteri per gli animali già da tempo sono una realtà».
Anche se il primo cimitero per animali fu francese, l'Italia nel corso degli ultimi anni ha visto crescere l'attenzione verso il tema dei luoghi di sepoltura per i compagni a quattro zampe.
A Roma era già presente un cimitero per animali, Casa Rosa, costruito nel 1923 a via dell’Imbrecciato. A questo, andranno presto ad aggiungersi altri luoghi di memoria in tutto il Lazio appena la legge sarà definitivamente approvata dall'Assemblea regionale.
«Quando il nostro fedele amico a quattro zampe muore – ha sottolineato Giannini – lascia un enorme vuoto all'interno delle famiglie. Per questo, sempre più cittadini chiedono a gran voce un camposanto per i propri cani, gatti, criceti, uccelli e altri animali domestici di piccole dimensioni, per potergli dare il giusto trattamento, anche dopo la morte».
In assenza di leggi specifiche, infatti, in caso di morte di un animale si fa riferimento al regolamento europeo 1069/2009, che disciplina il trattamento dei cadaveri degli animali domestici, che devono essere cremati. In alternativa, il compagno umano che è in possesso di un terreno può provvedere a seppellire l'animale, ma è necessaria una certificazione da parte di un veterinario che escluda la presenza di una malattia trasmissibile all’uomo.