Un ospite inatteso al Centro recupero fauna selvatica Lipu di Roma. Una cicogna nera è stata ricoverata con il piumaggio imbrattato di una sostanza oleosa e un pallino da caccia conficcato nel corpo.
«Il cambiamento delle rotte migratorie causato dalla crisi climatica ormai non ci sorprende più – spiega a Kodami Francesca Manzia, responsabile del Centro –. Negli ultimi anni abbiamo visto variare i tempi e le mappe delle migrazioni di moltissime specie. Non ci aspettavamo, però, un ospite così speciale, che è tra gli uccelli più rari da avvistare, in questo momento dovrebbe trovarsi molto più a Sud, in Africa. Si tratta della seconda cicogna nera che ricoveriamo da quando è nato il Centro».
Si tratta di un individuo giovane: «Gli adulti hanno il becco e le zampe rosso acceso – spiega Manzia –. Quelli della cicogna ricoverata da noi, invece, sono molto più chiari».
Gli operatori stanno ora lavorando per curare l’animale e ricostruire la sua storia. Quello che si sa finora è che è stata ritrovata, sul bordo di un canaletto in un’area agricola nei pressi di Sezze, in provincia di Latina.
«Ha il piumaggio imbrattato di una sostanza oleosa simile ai derivati degli idrocarburi – continua Manzia –. Anche il canale in cui è stata ritrovata aveva lo stesso odore di questo liquido, stiamo svolgendo tutte le analisi necessarie per capire di cosa si tratti».
La cicogna è stata portata a Roma da Giuseppe Di Leto, biologo dell’Oasi Lipu di Pantanello, a Cisterna di Latina. Dagli accertamenti «sono emerse vecchie microfratture sui carpi con la presenza di un pallino – spiega Manzia –. È probabile che sia stata colpita da un cacciatore in passato. E che il colpo, pur non avendo compromesso la sua sopravvivenza, l’abbia fortemente debilitata, non consentendole di partire con i suoi simili».
L’incidente con la sostanza che le ha imbrattato le piume, dunque, sarebbe successivo allo sfortunato scontro con un probabile bracconiere.
«Ma se è riuscita a sopravvivere all’incontro con un fucile da caccia – chiarisce Manzia – ora ha davanti a sé un’altra sfida: la sostanza che ha sul piumaggio, infatti, l’ha intossicata e debilitata. È stato quindi necessario stabilizzare l’animale prima di procedere con il lavaggio del piumaggio».
La buona notizia è che, ora, la Cicogna è stata pulita, sta reagendo bene alle cure e mangia con appetito: «La strada per il recupero è ancora lunga, ma siamo ottimisti» spiega la responsabile del Centro Lipu di Roma.
La cicogna nera (Ciconia nigra) è un trampoliere molto simile alla Cicogna bianca (Ciconia ciconia). A differenza dell'altra specie, più famosa e diffusa, presenta un piumaggio nero lucente sul dorso, il collo e la testa, mentre presenta un piumaggio bianco classico sul petto e il ventre.
Non forma infatti grandi stormi durante le migrazioni, come quelli che sono possibili, invece, notare nel caso delle cicogne bianche. Inoltre non gradisce per nulla le zone antropizzate. Incontrarla, dunque, è molto raro.