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30 Luglio 2023
14:00

Ci sono tartarughe pericolose per gli uomini?

Le tartarughe sono conosciute per essere animali quieti e pacifici, ma alcune specie sono fortemente pericolose per la salute umana. E' bene, quindi, sapere di quali specie si tratta per capire come comportarsi qualora le si incontrasse.

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Le tartarughe nel nostro immaginario, con la loro lenta andatura, sono considerate creature docili e tranquille che non farebbero del male a una mosca. Questi rettili affascinanti e antichi sono spesso simbolo di saggezza e longevità e sono ammirati in tutto il mondo per la loro natura pacifica. In ogni caso, non si può dare per scontato che tutte le tartarughe esistenti condividano queste caratteristiche, considerando che vi sono specie viventi in ogni parte del mondo, alcune delle quali profondamente ostili.

Quindi, ci sono delle tartarughe pericolose per gli uomini? Ebbene sì. Una di queste è la famosissima tartaruga azzannatrice (Chelydra serpentina) nota per la sua aggressività ed il potente morso. Questa specie, però, non è l'unica a rappresentare una minaccia per l'uomo, quindi non ci resta che esplorare l'affascinante, e talvolta misterioso, mondo delle tartarughe per scoprire quali sono le altre specie che possono costituire un rischio per la salute umana.

Quali sono le tartarughe più pericolose per gli uomini?

Oltre alla tartaruga azzannatrice nominata precedentemente, vi sono altre specie che possono risultare pericolose per l'uomo. È bene tenere a mente, però, che i casi di attacco da parte di quest'ultime sono estremamente rari e soprattutto sono spesso il risultato di interazioni accidentali o di difese istintive da parte degli animali.  Tra le tartarughe note per la loro aggressività e pericolosità è bene citare:

La tartaruga alligatore 

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La tartaruga alligatore e la tartaruga azzannatrice fanno parte della stessa famiglia (Chelydreidae), ma sono di genere e specie diverse, quindi sono un po' come delle cugine alla lontana. Ciò che le distingue è sicuramente la stazza: la tartaruga alligatore, infatti, è molto più grande e pericolosa dell'azzannatrice. Anche questa specie è nota per la sua forza e per il poderoso morso che può sferrare se minacciata o disturbata.

Tuttavia, la vera minaccia in questo caso è rappresentata dall'uomo stesso che ha devastato e inquinato l'habitat naturale di questo splendido rettile. Per non parlare, poi, dei danni arrecati a questa specie a causa della raccolta di individui per il commercio degli animali da compagnia e per il consumo delle sue carni particolarmente ricercate.

La tartaruga dal guscio molle

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Esistono diverse specie di queste tartarughe, tutte caratterizzate dal fatto che il loro carapace è alquanto flessibile, peculiarità dalla quale prendono il nome. Quest'ultimo, essendo meno resistente del carapace dei suoi simili, rende tali animali estremamente vulnerabili agli occhi dei predatori. Per questo motivo tendono ad essere particolarmente aggressivi se si sentono sotto attacco. Riescono a difendersi egregiamente grazie ai loro artigli affilati e alle forti mascelle che possono causare gravi danni e, considerando che stiamo parlando di tartarughe che non amano essere maneggiate, è bene non dar loro fastidio.

La tartaruga azzannatrice

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Nonostante sia stata nominata precedentemente, è bene spendere qualche parola in più riguardo questa specie, tanto spettacolare quanto pericolosa. La tartaruga azzannatrice, essendo molto simile alla tartaruga alligatore ma molto più piccola, può essere considerata quasi come una miniatura di quest'ultima.

Non bisogna, però, sottovalutarla e sarebbe meglio lasciarla indisturbata qualora la si incontrasse. Quando si sente minacciata, può emettere un sibilo minaccioso come segnale d'avvertimento e lanciare rapidamente il collo e la testa fuori dal guscio per mordere con le sue mascelle forti e appuntite. Come già spiegato, gli attacchi della tartaruga azzannatrice sono rari, ma possono causare lesioni gravi agli incauti che tentano di manipolarla o disturbare il suo ambiente.

Come riconoscere una tartaruga pericolosa?

Abbiamo elencato i nomi delle specie più pericolose per l'essere umano, ma è bene essere consapevoli di quelle che sono le caratteristiche che permettono di riconoscere una tartaruga potenzialmente aggressiva.

Sicuramente è bene stare alla larga dalle specie imponenti e di grandi dimensioni come le tartarughe alligatore e azzannatrice, per l'appunto. Queste due specie presentano un aspetto robusto e muscoloso con zampe possenti e artigli affilati, caratteristiche che sicuramente mettono in allarme sul fatto che potrebbero non essere troppo pacifiche. Oltre a questo, è bene prestare attenzione al comportamento di queste tartarughe che tendono ad essere particolarmente aggressive nel momento in cui si sentono minacciate, al contrario di tutte quelle specie che sono solite fuggire o a ripararsi nel loro carapace.

Tuttavia, è importante sottolineare che la caratterizzazione di una tartaruga come "pericolosa" dipende in gran parte dal contesto e dall'ambiente in cui viene avvistata. La maggior parte delle tartarughe selvatiche preferisce evitare il contatto con gli esseri umani e risultano aggressive nel momento in cui sono costrette a difendersi.

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Cosa fare in caso di incontro

In caso di avvistamento di una tartaruga potenzialmente pericolosa, è fondamentale seguire alcune linee guida per garantire la sicurezza personale e quella dell'animale. In generale, quando si incontrano tartarughe in natura, è sempre meglio osservarle da una distanza sicura e rispettare il loro ambiente per evitare situazioni potenzialmente pericolose per entrambi.

Si tratta di animali estremamente sensibili allo stress e soprattutto alla presenza umana che viene percepita da loro come una minaccia. Per questo motivo è bene non infastidirle per non spaventarle, altrimenti il rischio di subire un attacco sale vertiginosamente. Qualora, però, si notasse la presenza di una di queste specie in un'area pubblica o protetta, è importante segnalare immediatamente la sua presenza alle autorità competenti, come il personale esperto dei parchi naturali, che sarà in grado di prendere le misure adeguate per garantire la sicurezza del pubblico e dell'animale.

In conclusione, la chiave per una convivenza sicura con le tartarughe, specialmente quelle potenzialmente pericolose, sta nel rispetto dell'animale e del suo habitat naturale. Seguire le linee guida per avvistamenti sicuri e adottare comportamenti responsabili contribuirà a proteggere sia gli esseri umani che questi magnifici rettili. E' buona norma, di conseguenza, tenersi a debita distanza per evitare di spaventare questi animali limitandosi ad osservarli da lontano.

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Alessia Mircoli
Dottoressa Magistrale in Biodiversità e Gestione degli Ecosistemi
Sono laureata in Biodiversità e Gestione degli Ecosistemi e la divulgazione scientifica è la mia passione. Durante il mio percorso ho scoperto il mondo del giornalismo scientifico e ho capito che è la mia strada. Sono estremamente affascinata dalla natura e da tutto ciò che ne fa parte, credo nell’importanza di diffondere un’informazione corretta sugli animali e l’ambiente.
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