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8 Marzo 2021
10:45

Chiuso in Corea del Sud il più grande mercato di carne di cane

Chiuso in Corea del Sud il più grande mercato di carne di cane: grazie all'indagine di un'associazione no profit e all'interesse del sindaco della città di Namyangju, il proprietario della "Nakwon Auction House" ha chiuso i battenti durante la scorsa settimana e i cani presenti sono stati portati via dalla struttura.

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Il sindaco Cho Kwang-han lo aveva promesso e lo ha fatto: è stato chiuso il più grande mercato di carne di cane della Corea del Sud nella città di Namyangju. Finisce così una mattanza quotidiana di centinaia di esemplari, soggetti ad una vera e propria asta per chi si doveva accaparrare la loro carne. Il proprietario della "Nakwon Auction House" ha chiuso i battenti durante la scorsa settimana e i cani presenti sono stati portati via dalla struttura.

Nel 2020, anno della pandemia che ha fatto accendere maggiormente i riflettori sui mercati in cui si praticano uccisioni barbare di varie tipologie di animali, il mercato di Namyangju era stato sottoposto a un'indagine portata avanti da Lady Freethinker, associazione no profit fondata dalla giornalista Nina Jackel che da anni ha investito le sue forze e le sue capacità professionali proprio per mettere in risalto attraverso azioni concrete e un forte battage mediatico situazioni come questa.

Grazie al lavoro svolto dalla Ong si erano potuti vedere in che condizioni erano tenuti gli animali che poi venivano uccisi per la loro carne. Alla fine dell'estate scorsa si contavano contemporaneamente almeno 200 cani chiusi dentro 60 casse di legno o gabbie di metallo: ognuna con almeno 3, 4 animali dentro. L'associazione ha così lanciato una petizione online, raccogliendo quasi 50 mila firme e, grazie al sostegno di Save Korean Dogs, sono riusciti a presentare tutta la documentazione al sindaco.

La Corea del Sud sempre di più verso la fine del Dog Meat Trade

Il ruolo del sindaco è stato fondamentale: il Comune ha presentato infatti nel gennaio 2021 una denuncia ufficiale a carico del proprietario della "casa d'aste" e richiesto a tutti i dipartimenti delle zone confinanti di unirsi per la fine di questo tipo di attività con la promulgazione di leggi ad hoc e sanzioni per contrastare il commercio illegale.

L'allevamento di carne di cane in Corea del Sud è però ancora legale, ma la domanda dei consumatori diminuisce sempre di più di anno in anno. La Korean Animal Welfare Association ha effettuato un sondaggio nel 2019 da cui è emerso che solo il 12,2% degli intervistati ancora si rifornisce di questo tipo di carne, con un calo  del 13% rispetto all'anno precedente. La stima attuale è che ancora, però, circa un milione di cani continuano a essere catturati e uccisi per il "Dog meat trade". Recentemente anche a livello centrale qualcos'altro si è mosso: la deputata Han Jeong-ae ha proposto la un emendamento alla legge sulla protezione degli animali della Corea del Sud per vietare esplicitamente la macellazione dei cani.

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