Sono morti in un terribile incidente in autostrada, mentre stavano tornando a casa per iniziare la loro vita insieme: i corpi di Chiara Moressa, 40 anni, originaria di Piove di Sacco (Padova) e residente a Brugine, e di Misko, il cucciolo appena adottato in canile, sono stati estratti ormai senza vita dalle lamiere dell’auto su cui viaggiavano sull’A4, rimasta coinvolta in un tamponamento.
La dinamica dell’incidente, avvenuto il 3 ottobre, non è ancora stata accertata con esattezza. Le prime ricostruzioni parlano di un tamponamento da parte di un autoarticolato che ha spinto l’Opel Corsa guidata dalla donna contro un altro mezzo pesante. Un urto violentissimo avvenuto in un tratto molto pericoloso, quello tra Portogruaro e San Stino di Licenza, che ha ucciso lei e Misko praticamente sul colpo. Moressa era nota per l’amore per gli animali e l’impegno in particolare in favore dei cani in difficoltà, che l’aveva fatta diventare una volontaria molto attiva.
A inizio anno Moressa aveva perso Rocky, il cane con cui aveva condiviso la vita per anni, e qualche settimana fa si era sentita pronta ad accogliere un altro cucciolo. Proprio il giorno dell’incidente era andata in canile per adottare Misko, abbandonato in Bosnia-Erzegovina e recuperato da Prijedor Emergency, onlus nata per salvare i cani del Kurevo Shelter, il canile lager di Prijedor. Lo aveva preso in consegna al canile La Cuccia di Azzano Decimo, e stavano rientrando a casa, a Brugine, quando è avvenuto il tragico incidente.
«Siamo a pezzi, Chiara e il nostro piccolo Misko non ci sono più – è stato il commento dei volontari dell’associazione – Doveva iniziare una vita felice per questo piccolino, dopo l’abbandono tutto doveva iniziare da qua, ma il destino crudele e infame ha deciso che quello di questi due angeli fosse l’ultimo viaggio, perché alle 18.30, su quella strada che li portava verso casa, hanno trovato insieme la morte. Sentite condoglianze di cuore alla famiglia di Chiara, e un bacio che sia per sempre al nostro piccolo Misko».
Decine i messaggi di dolore e vicinanza per la morte di Moressa, un fiume di solidarietà riversata sui social per ricordare quella donna così impegnata nella causa animalista e nel volontariato: «Non doveva finire così la tua vita cara Chiara – ha detto Orietta Miotto, presidente della onlus per il sostegno dell'infanzia "Insieme Sorridiamo", con cui Moressa collaborava – Sabato ci avevi mandato del materiale per il laboratorio. Grazie per aver sostenuto i nostri bambini. La tua anima riposi in pace»