Gli animali ibridi sono il risultato dell'incrocio tra organismi appartenenti a due razze, varietà e soprattutto specie differenti. Una specie biologica viene solitamente descritta come un gruppo di organismi simili tra loro, in grado di riprodursi e produrre una prole fertile: i lupi si accoppiano solo con i lupi, i leoni con i leoni e via dicendo. Per poter produrre un ibrido i genitori devono essere geneticamente simili da riuscire a superare tutte le barriere riproduttive. Parliamo, quindi, soprattutto di animali appartenenti allo stesso genere o alla stessa famiglia, lupi e coyote, asini e zebre e leoni e tigri.
I figli di questa ultima coppia, in particolare, vengono chiamati ligri, se l'incrocio avviene fra un leone maschio e una tigre femmina, o tigoni se avviene fra una tigre maschio e un leone femmina. È anche possibile che un ligre femmina e un leone maschio si accoppino dando vita a un liligre. Questi tre ibridi felini vengono chiamati anche "superfelini" poiché generalmente più grandi e robusti degli ibridi prodotti dall'incrocio di altre specie.
Ligre
Il ligre nasce dall'incrocio tra un leone maschio (Panthera leo) e una tigre femmina (Panthera tigris). Considerando sia le vere e proprie specie che gli ibridi, rappresenta il felino più grande in assoluto. Alcuni esemplari maschi possono raggiungere i 350 cm di lunghezza e i 400 chilogrammi di peso, molto più grandi sia di tigri che leoni. Esistono tantissimi esemplari in cattività, sia negli zoo che tra i privati, ma il loro allevamento è stato spesso duramente criticato per via dei problemi di salute che l'ibridazione causa. Come per alcuni altri ibridi felini le femmine non sono sterili, e possono reincrociarsi sia con le specie parentali che con altri incroci. Il ciclo vitale di questo animale ha una durata compresa tra i 15 ed i 26 anni.
Il ligre non è un animale ufficialmente riconosciuto come specie e difficilmente potrà esserlo, data la azoospermia riscontrata negli esemplari maschi conosciuti. Questa è un'anomalia del liquido seminale caratterizzata dalla totale assenza di cellule gametiche maschili, il che rende i maschi tutti sterili. Gli ibridi prodotti dall'accoppiamento di un ligre femmina sono sterili e non potendosi accoppiare nuovamente non avranno mai la possibilità di trasmettere il proprio corredo genetico alle future generazione, interrompendo qualsiasi chance di creare una specie a sé nel corso dei millenni.
Tigone
Se una tigre maschio e un leone femmina si accoppiano nasce il tigone. Simile per grandezza alle specie genitrici può avere sia le macchie tipiche delle leonesse che le strisce della tigre. Come per il ligre ne esistono diversi esemplari in cattività, che vengono spesso reincrociati tra loro. Anche questi ibridi possono soffrire di malattie genetiche e salute precaria, per cui molti criticano pesantemente il loro allevamento.
A differenza del ligre, il tigone cresce meno di leoni e tigri. Generalmente il maschio, a seconda delle sottospecie di tigri e leoni incrociate, ha una gamma di peso tra i 100 e i 225 chilogrammi, mentre la femmina varia tra i 75 e i 145 chili. La lunghezza di questo felino va nei maschi da 2,25 a 2,95 metri inclusa la coda, mentre nella femmina da 2,00 a 2,50 metri. L'altezza al garrese, invece, è compresa tra 0,75 e 1,10 metri.
Nuovamente anche in questo caso i tigoni maschi conosciuti sono sterili, mentre le femmine sono fertili. Ci sono già stati casi in cui un tigone femmina si è accoppiato con una tigre e ha dato vita a un titigone, mentre in un singolo caso è stato scoperto il figlio di un tigone femmina con un leone che ha dato origina a un litigone.
Liligre
Il liligre è la prole ibrida di un leone maschio e di una femmina di ligre, il cui nome scientifico, come nel resto degli ibridi, è scritto esplicitando i generi dei genitori separati da una X: Panthera leo♂ X Panthera tigris♀. Il primo ibrido di questo tipo è nato nel 1943, nello zoo di Hellabrunn, in Germania.
In questo ibrido i maschi sono leggermente più grandi delle femmine e presentano anche una criniera, una caratteristica chiaramente derivante dal genitore maschio. Un'altra caratteristica ereditata è il colore del manto: color sabbia e con alcune macchie piuttosto chiare.
Negli ultimi 20 anni in diversi zoo sono nati dei liligre e alcuni sono anche sopravvissuti fino all'età adulta. È importante dire però che l'unico motivo per cui è possibile vedere ibridi così rari è la cattività. Normalmente esemplari di specie diverse, a meno che non sono forzati per motivi di spazio ristretto e in altre condizioni particolari, non si accoppierebbero così facilmente in natura. Inoltre ricordiamo ancora una volta che ibridi del genere spesso portano con sé problemi di salute genetici che impediscono all'animale di vivere serenamente.