Nel video vengono mostrati dei vermi con una caratteristica degna di un film di fantascienza: è infatti possibile vedere come questi estroflettano una lunga proboscide che termina con quella che sembra una bocca con quattro denti ricurvi. Si tratta di vermi del genere Glycera, conosciuti in inglese come “bloodworms” (vermi sanguigni) per via del colore rosso dei loro fluidi corporei, un gruppo di policheti marini che abita i fondali di acque poco profonde. Sono largamente imparentati con lombrichi e sanguisughe, ma appartengono ad un gruppo biologicamente distinto e alcune specie possono crescere fino a 35 cm di lunghezza.
Questi vermi devono il loro colore rosato proprio ai fluidi corporei contenenti emoglobina, la stessa proteina che dà il colore rosso al nostro sangue, che traspaiono attraverso la pelle sottile. Tutte le specie sono carnivore: queste si nutrono estroflettendo una grande proboscide che termina con quattro mascelle, ognuna con un dente ricurvo simile ad un artiglio, collegate a delle ghiandole che forniscono il veleno usato per uccidere la preda. Questo veleno è chimicamente simile a quello degli scorpioni e il loro morso può essere pericoloso anche per gli esseri umani, quindi, in caso di incontro, è sconsigliato interagire con loro o disturbarli da vicino, come per ogni altro animale selvatico. I “bloodworms” sono a loro volta predati da altri vermi, pesci che si nutrono sul fondo, crostacei e gabbiani.
La riproduzione avviene in piena estate, quando l’acqua più calda e il ciclo lunare innescano una trasformazione negli individui sessualmente maturi, che smettono di alimentarsi e nuotano fino alla superficie grazie a delle strutture chiamate parapodi. Una volta rilasciati i gameti, che si feconderanno l’uno con l’altro, gli adulti muoiono. I gameti fecondati, invece, danno origine ad una larva planctonica, che ad un certo punto nuoterà fino al fondo del mare, dove maturerà in 2-3 settimane e si stabilirà per il resto della vita.
