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4 Febbraio 2022
13:20

Chi è Maria Chiara Giannetta, la co-conduttrice della quarta serata di Sanremo che ama gli animali

Porcellini d'India, Cavalli e... Lumache! Tutti gli animali nella vita dell'attrice Maria Chiara Giannetta quando la "sua" Linneo/Fiona non c'è.

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blanca

Maria Chiara Giannetta, protagonista della serie di Rai 1 "Blanca", sarà la co-conduttrice della quarta serata del Festival di Sanremo, quella dedicata alle cover. C'è tanta attesa tra gli spettatori che hanno amato la fiction Rai e soprattutto la sua protagonista canina Linneo, o meglio, Fiona!

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Giannetta e Fiona condividono infatti il set della fiction "Blanca", in cui interpretano Blanca Ferrando, consulente non vedente della Polizia e Linneo, il suo cane guida. Durante la lunga preparazione che ha coinvolto le due colleghe si è instaurato un legame tanto speciale da far ammettere a Giannetta che non le dispiacerebbe «fare l’assistente dog-trainer!».

L'attrice e l'American Bulldog un mese prima delle riprese hanno lavorato a stretto contatto con la dog trainer Carolina Basile. Un momento fondamentale che ha fatto comprendere alle due protagoniste come relazionarsi tra loro in maniera più sana e consapevole, nel rispetto delle esigenze del cane.

Anche se Fiona non sarà al Festival, sappiamo che esiste certamente un modo giusto per accogliere i cani da parte del pubblico in sala che può fare molta differenza per il loro benessere. Infatti, anche se Fiona è un cane molto particolare, come raccontano il suo umano di riferimento Marco Straccia e la dog trainer Basile, sarebbe sempre bene evitare applausi scroscianti che per il fine udito di un cane possono risultare molto fastidiosi. Gli spettatori in teatro avrebbero potuto accoglierla con un "applauso silenzioso" muovendo le braccia in alto senza emettere rumore.

La presenza di Fiona sarebbe potuta essere provvidenziale per Giannetta, aiutandola ad affrontare il suo ingresso sul palco. L'attrice in queste ore è infatti vittima sui social del tormentone #noncadraidallescale. Il riferimento è ovviamente alla famosa – e temuta – scalinata dell'Ariston.

Sul set di "Blanca"

Giannetta, prima di Fiona, si era già guadagnata un posto speciale nel cuore del pubblico a partire dal 2014 con un piccolo, ma significativo ruolo nella longeva fiction Rai “Don Matteo”.

Da quel momento per lei si sono aperte definitivamente le porte della tv e dopo due anni è torna al fianco di Terence Hill da protagonista, vestendo i panni della capitana dei Carabinieri Anna Olivieri. Giannetta è diventata così la prima donna a ricoprire questo ruolo nella storica fiction giunta alla 12° stagione.

Ma sono tanti i tabù che l’attrice ha scardinato anche dopo, grazie alla serie di Rai 1 “Blanca” (ora disponibile anche su Netflix) che le ha portato la consacrazione definitiva tra gli spettatori e un ruolo da protagonista assoluta (o quasi). Sul set Fiona e Giannetta fanno coppia fissa e tra loro si instaura subito una chimica che, come accade sempre con le migliori coppie dello schermo, è percepita chiaramente anche da chi guarda da casa.

La serie, ispirata ai romanzi della scrittrice napoletana Patrizia Rinaldi, ottiene un grande successo grazie al consenso del pubblico e anche della critica.

“Blanca”, prodotta da Lux Video e diretta da Jan Maria Michelini, è infatti la prima al mondo a utilizzare l’olifonia, una tecnica di registrazione che permette di riprodurre i suoni in modo fedele alla percezione dell’orecchio umano. Ciò consente agli spettatori di percepire i rumori esattamente come fa la non vedente Blanca Ferrando.

Questa innovazione tecnologica permette di comprendere meglio il mondo fatto di suoni in cui vivono Blanca e la sua Linneo.

Tra porcellini d'India e cavalli

Ma qual era il rapporto di Giannetta con gli animali prima di conoscere Fiona? Molto particolare: l'attrice non ha infatti mai avuto cani o gatti; i suoi animali domestici sono stati prevalentemente Porcellini d'India, gli unici che la madre accettava di buon grado nella loro casa, in Puglia.

porcellini d'india

Questi simpatici roditori, la cui vita media si aggira intorno ai 5-8 anni, sono tra gli animali più usati nella sperimentazione animale. Lo stesso termine "cavia", utilizzato nel linguaggio comune per indicare ogni tipo di animale sottoposto agli esperimenti, deriva proprio da Cavia porcellus, nome scientifico del più noto Porcellino d'India.

Oggi però sappiamo che è possibile adottare questi animali dando loro una seconda occasione dopo la reclusione in laboratorio.

Un po' come la sua collega Drusilla Foer, anche Giannetta ha una passione per quegli animali che le persone solitamente non avvicinano. No, non stiamo parlando di fauna selvatica – che non va mai approcciata – ma di altri animali. Come per esempio le lumache che ha immortalato nei pressi dei Trulli.

Molluschi di terra a parte, dopo la conoscenza di Fiona qualcosa in Giannetta evidentemente è cambiato nel rapporto con gli animali, tanto che sono sempre di più le foto postate sui suoi social che la ritraggono in compagnia di cavalli. Le sue gite al maneggio sono sempre più frequenti. Che si tratti di un nuova passione o di esigenze del set?

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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