Se durante una passeggiata o una gita all’aperto ti capita di imbatterti in un bruco peloso e dall’aspetto curioso, presta attenzione. Nonostante il suo aspetto apparentemente innocuo e perfino tenero, si tratta di un bruco potenzialmente pericoloso per il tuo cane. Stiamo parlando dell’Acronicta rumicis, una specie di bruco che può causare seri problemi di salute se ingerito dagli animali domestici, in particolare i cani. proprio questi bruco è il protagonista delle foto inviate alla redazione di Kodami da Giorgia Lonicci.
Le immagini vengono dalla costa veneta e l'avvistamento di questo strano animale ha scatenato l'apprensione della nostra utente: «Ho fatto una ricerca on-line e sembrano pericolosi come la processionaria ma sinceramente le notizie che trovo non sono chiare… Ho un cane e sono molto preoccupata», ci scrive.
Questo insetto può effettivamente essere dannoso per i cani se ingerito, per questo è bene prestare particolare attenzione quando lo si incontra, in particolare nelle aree di campagna dove tendiamo più spesso a lasciare i cani senza guinzaglio liberi di esplorare. I peli urticanti dell'Acronicta rumicis, proprio come accade con la processionaria, possono provocare gravi problemi se ingeriti o anche solo annusati.
In questi casi, i nostri amici animali possono avere sintomi come irritazione delle mucose, alla lingua e, nei casi più gravi, difficoltà respiratorie o problemi gastrointestinali. Se si sospetta che il cane abbia avuto contatto con un bruco di Acronicta rumicis è fondamentale portarlo immediatamente dal veterinario.
L’Acronicta rumicis è facilmente riconoscibile per il suo aspetto singolare. Durante la fase larvale, il bruco si presenta con una folta peluria che lo ricopre quasi completamente. La colorazione varia dal marrone scuro al nero, con strisce gialle o arancioni che corrono lungo i lati del corpo. La peluria, lunga e spesso morbida al tatto, potrebbe farlo sembrare inoffensivo, ma è proprio questa caratteristica a rendere questo bruco potenzialmente pericoloso. I peli, infatti, possono causare irritazioni cutanee sia negli esseri umani che negli animali, e se ingeriti possono risultare ancora più dannosi.
Il ciclo vitale dell’Acronicta rumicis inizia dalla deposizione delle uova da parte della falena adulta, che è notturna e di aspetto molto meno appariscente rispetto alla larva. La falena ha un colore grigiastro con sfumature marroni.
Una volta che le uova si schiudono, le larve attraversano diverse fasi di crescita, ognuna delle quali porta a un progressivo cambiamento di dimensioni e aspetto. Durante la fase larvale, il bruco si nutre prevalentemente di piante erbacee come la piantaggine, il rumice (da cui prende il nome) e altre specie comuni nelle zone boschive o nei prati. Dopo alcune settimane, il bruco si trasforma in crisalide, un periodo di quiete durante il quale avviene la metamorfosi. Al termine di questa fase, la crisalide dà origine alla falena adulta, che ripeterà il ciclo riproduttivo.