La caratteristica principale per la quale possiamo immediatamente riconoscere un procione (Procyon lotor), piccolo mammifero onnivoro diffuso in Centro e Nord America, è certamente la sua inconfondibile coda ad anelli fatta di morbida pelliccia.
Ma cosa accade quando uno di questi animali perde completamente il pelo? È proprio quello che è successo all’esemplare mostrato in video che appare davvero irriconoscibile.
A Prima vista può sembrare una sorta di strano gatto nudo, oppure qualcuno potrebbe aver pensato invece allo Xoloitzcuintle, il cane messicano privo di pelo ma invece si tratta proprio di un procione. Noti anche come orsetti lavatori per la caratteristica di immergere nell'acqua o sfregare nell'erba il cibo come per lavarlo, questi piccoli animali sono tipici delle foreste americane ma, con l’espansione sempre più rapida dell’uomo a scapito del loro habitat naturale, sono diventati sempre più comuni in molte aree urbane, dove spesso causano problemi. I procioni misurano circa un metro di lunghezza dal muso alla punta della coda e hanno un peso molto variabile che, all'inizio dell'inverno, grazie al grasso accumulato durante la bella stagione, può essere anche il doppio di quello in primavera.
Il procione è un animale tipicamente notturno e molto abile nell'arrampicarsi, qualità che insieme alla caratteristica mascherina di pelo nero attorno agli occhi, che ricorda la maschera di un bandito, incoraggiano la sua reputazione di animale “birichino” nell’immaginario comune. Non è raro, infatti che questi curiosissimi animali si spingano anche nei giardini delle abitazioni per rubare il cibo di animali domestici, rovistare tra i rifiuti (come fa appunto l’esemplare ripreso in video), o semplicemente rovesciare vasi e bidoni in cerca di qualcosa di interessante da mangiare. Il contatto con questi animali va però assolutamente evitato, non solo come regola generale con ogni animale selvatico, ma anche perché possono trasmettere malattie come la rabbia. Il colore scuro della sua mascherina, invece, sembrerebbe essere utile nel riconoscere più rapidamente l'espressione facciale degli altri membri della sua specie.
Il procione è inoltre in grado di sostenersi sugli arti posteriori e questo gli permette di analizzare gli oggetti con le zampe anteriori. Infatti, il senso più sviluppato nel procione è proprio quello del tatto: quasi i due terzi dell'area preposta alla percezione nella corteccia cerebrale di questo animale sono adibiti ad interpretare gli impulsi tattili. È risaputo, tra l'altro, che questo mammifero è in grado di identificare gli oggetti anche prima di toccarli grazie a delle vibrisse che ha sulle zampe e che non presenta effetti negativi sulla percezione tattile anche dopo essere rimasto per ore in acque di temperature inferiori ai 10°C.
Non è possibile sapere con certezza quale condizione o malattia della pelle abbia portato l’esemplare di procione ripreso in video a perdere interamente la sua pelliccia, ma grazie alla sua postura sulle zampe posteriori e la manipolazione degli oggetti è facile riconoscere questo animale anche senza le sue tipiche mascherina e coda ad anelli.