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20 Gennaio 2024
19:00

Chi è il volontario animalista e come diventarlo

Il volontario animalisti è una persona che presta un servizio in modo gratuito e altruistico per il benessere degli animali. Ma cosa fa esattamente e cosa serve per poterlo diventare? Ecco tutte le informazioni utili.

cane canile volontario

Il volontariato, è per definizione, lo svolgimento di un’attività socialmente utile non retribuita. In Italia esistono diverse forme di volontariato ed ognuna persegue un fine proprio e specifico. Vi sono coloro che prestano la propria opera per aiutare il prossimo, altri che si impegnano in missioni internazionali per assistere sfollati di guerre, altri ancora ambientalisti che lottano per contrastare il cambiamento climatico ed esiste poi anche un settore dedicato al volontariato animalista, con il quale si offre supporto agli animali.

Ma chi è realmente un volontario animalista? Quali sono le sue attività e come è possibile diventare un volontario?

Scopriremo tutte queste informazioni passo dopo passo in questo articolo, concepito come una sorta di guida per coloro che desiderano approfondire la conoscenza di questo mondo o aspirano a diventarne parte attiva.

Chi sono i volontari animalisti?

I volontari animalisti sono persone che prestano un servizio in modo gratuito e altruistico per il benessere degli animali. Attualmente, in Italia, esistono diverse forme di volontariato animalista, ciascuna dedicata a specifiche esigenze.  Ci sono quelli che si occupano esclusivamente di animali reclusi in strutture come canili, gattili o rifugi e che si impegnano ogni giorno per arricchire le esperienze degli animali, preparandoli per future adozioni. Altri volontari assumono il ruolo di tutor per colonie di gatti o cani di quartiere, monitorando gli animali liberi nel territorio in cui risiedono: il loro impegno si traduce nel fornire cibo, antiparassitari, cure mediche e il necessario agli animali per assicurare loro una vita degna e libera.

Inoltre, esistono volontari che si prendono cura di animali di ogni genere, non solo domestici ma anche selvatici e da allevamento. Questi volontari operano in strutture appositamente create per accogliere animali in difficoltà, che ad esempio altrimenti sarebbero destinati alla macellazione e che invece, grazie al loro operato, vengono accolti in oasi o santuari, dove possono vivere una vita dignitosa e protetta, lontana dalla sofferenza.

Negli ultimi tempi poi, l'avvento dell'era dei social ha aperto la possibilità di fare volontariato anche “online”. Numerose associazioni animaliste infatti accolgono coloro che, magari non disponendo di molto tempo per dedicarsi fisicamente all'accudimento degli animali, desiderano contribuire diventando “volontari digitali”. Queste persone, offrono dunque il loro supporto condividendo appelli di adozione o ricerca di stallo per gli animali, creando locandine per diffondere informazioni o organizzando eventi benefici in tema animale nelle varie città dislocate sul territorio nazionale.

Cosa fanno i volontari animalisti

Ogni volontario animalista dunque agisce in modo differente a seconda di tanti fattori come il tempo a disposizione da dedicare al volontariato, le sue inclinazioni e le sue capacità. Le attività dei volontari si differenziano anche in base alle realtà a cui scelgono di aderire.

Alcuni volontari dedicano parte del loro tempo a visitare regolarmente canili, gattili, rifugi sanitari e altre strutture che accolgono animali vittime di abbandono o rinuncia di proprietà. Questi volontari si occupano principalmente della gestione dei box, organizzando turni per la pulizia, la somministrazione di cibo e farmaci, nonché momenti di gioco e intrattenimento per gli animali. Altri preferiscono contribuire partecipando a giornate di beneficenza o a banchetti organizzati per la raccolta di cibo e farmaci a sostegno degli animali. Alcuni volontari, invece, si impegnano nell'ospitalità temporanea di animali presso le proprie abitazioni, prendendosene cura fino a trovare una famiglia adottiva.

Non solo: alcuni di loro sono coinvolti anche in vere e proprie procedure burocratiche, gestendo sia il periodo precedente all'affidamento dell’animale che quello successivo all'adozione. C'è chi, in particolare, sceglie di concentrarsi esclusivamente su questa componente, cercando attivamente potenziali adottanti. Questi volontari instaurano un legame conoscitivo con loro, valutando attentamente le loro competenze e conoscenze riguardo all'animale destinato a diventare un membro della famiglia. Se l'esito della valutazione è positivo, si impegnano a seguire l'animale durante il processo di inserimento in famiglia e in tutte le fasi della sua vita. In questo modo, gli adottanti possono contare costantemente sull'assistenza di una persona esperta che diverrà un punto di riferimento importante, pronta a offrire supporto in caso di difficoltà o a fornire consigli sulla gestione dell'animale.

Esistono poi i volontari dedicati al recupero di animali in situazioni difficili, intervenendo ad esempio in caso di incidenti automobilistici in cui sono coinvolti sia domestici che selvatici o agendo in caso di segnalazione di maltrattamenti. Questi volontari svolgono spesso anche un ruolo di intermediazione tra le istituzioni e le famiglie detentrici degli animali, cercando la soluzione migliore per il benessere dell'animale, nel caso in cui ad esempio si riscontri una cattiva gestione o una difficoltà a provvedere alle esigenze primarie.

Un volontario animalista dunque può scegliere di operare in diversi ambiti, seguendo le proprie inclinazioni ed esigenze personali. In ogni caso, la costante è rappresentata dall'impegno volto ad assicurare il benessere degli animali, dedicandosi alla causa con passione, investendo tempo e formandosi continuamente. In cambio, ricevono amore e riconoscenza da parte degli animali, dando vita così ad un ciclo di reciproco beneficio e gratificazione.

Come diventare volontario animalista?

Per diventare volontario animalista serve sicuramente tanta passione e amore verso gli animali, un desiderio sincero di conoscenza, la disponibilità a mettersi in gioco ed infine un mix di dedizione e spirito collaborativo. È importante sottolineare che non ci si può improvvisare volontari: anche se l'esperienza è una componente chiave, diventare volontario richiede un impegno costante, che deve essere accompagnato dalla continua ricerca di informazioni e di studio degli animali di cui ci si intende prendere cura. Nessuno nasce volontario – questo è ovvio – ma la consapevolezza e la sensibilità nei confronti di altri esseri viventi e senzienti sono elementi fondamentali per intraprendere un percorso del genere e per approcciarsi dunque agli animali in modo rispettoso ed utile.

Da un punto di vista legale non è necessario essere maggiorenni, in quanto molte associazioni di volontariato accolgono anche i minori di età, che vogliono iniziare a rendersi utili per il mondo animale. È chiaro che i minorenni non possono assumere immediatamente compiti richiedenti responsabilità significative, ma possono avvicinarsi gradualmente al mondo degli animali. Ad esempio, potrebbero ospitarli temporaneamente a casa propria con il consenso dei genitori, affiancati dall'esperienza di volontari più esperti, o svolgere compiti più semplici come riempire le ciotole degli animali e monitorare il loro comportamento. Questo approccio consente ai giovani volontari o a quelli più inesperti di apprendere progressivamente e crescere sotto la guida di persone già formate.

Infine, da un punto di vista meramente pratico e tecnico, è necessario che il volontario selezioni un'associazione animalista come punto di riferimento, ne diventi membro iscrivendosi e acceda così al registro dei volontari del proprio territorio di appartenenza. Questo passo permette di svolgere attività di volontariato in modo trasparente e conforme alle leggi. Inoltre, attraverso il pagamento di un'assicurazione o di una quota di iscrizione presso la propria associazione animalista di riferimento, il volontario tutela anche se stesso da possibili incidenti che potrebbero verificarsi.

Come scegliere l'associazione di volontariato

Su tutto il territorio italiano, esistono numerose organizzazioni di volontariato e associazioni animaliste. Coloro che desiderano unirsi a un gruppo di volontari possono iniziare chiedendo informazioni sulle realtà presenti nella propria zona di residenza, recandosi presso gli uffici comunali o consultando le aziende sanitarie locali. In molte città italiane, benché non esistano associazioni riconosciute a livello nazionale, possono comunque esserci realtà a gestione privata che si dedicano alla cura degli animali, aderendo alle procedure previste dalla legge.

Inoltre, facendo riferimento ad alcune delle associazioni di volontariato animalista presenti in molte zone d'Italia e che operano da diverso tempo, è possibile menzionare a titolo esemplificativo:

  • LAV (ex Lega Anti Vivisezione) che dal 1977 si impegna a salvaguardare la vita e i diritti degli animali con azioni dirette, investigazioni e interventi in emergenza, proponendo inoltre uno stile di vita consapevole, interamente cruelty-free, che possa rappresentare per tutti la scelta più giusta.
  • OIPA (Organizzazione Internazionale Protezione Animali) il cui scopo è dal 1981 la tutela e la valorizzazione della natura e dell’ambiente, l’abolizione della vivisezione nei vari paesi del mondo e la difesa degli animali da qualsiasi forma di maltrattamento
  • ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) che da ben 150 anni lavora per il recupero di cani e gatti randagi o abbandonati, promuove e organizza adozioni responsabili, salva la fauna selvatica in difficoltà tramite i CRAS (Centri di recupero di animali selvatici) e lotta per contrastare il cambiamento climatico.
  • LNDC Animal Protection (Lega Nazionale per la Difesa del Cane) che dal 1950 lotta per garantire agli animali di ogni specie il diritto alla vita, alle cure, alla libertà e alla dignità, in base al principio per cui non esistono distinzioni quando si parla di violenza, maltrattamento e ingiustizia.

Ognuna di queste realtà che sono state qui citate a titolo esemplificativo, condivide dei valori e delle azioni specifiche, che sono riassunte negli "statuti", consultabili tramite i propri siti web.

Chi desidera unirsi a realtà conformi alle proprie personali convinzioni e possibilità potrebbe stabilire un contatto con i volontari già attivi nei diversi gruppi, confrontandosi sulle azioni da intraprendere per lavorare perseguendo l’obiettivo di fare il bene degli animali.

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Federica Gennaro
Volontaria
Dottoressa in giurisprudenza all'Università degli studi di Palermo e volontaria animalista siciliana, sono operativa sul territorio nella gestione del fenomeno del randagismo. La scrittura e l'amore per gli animali sono da sempre le mie più grandi passioni e grazie a Kodami ho la possibilità di esprimerle al meglio.
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